PAUSE - Vinnie Hacker.

14.

"Nick? Chi è Nick?" chiede Claire quando risponde al telefono.

Guarda tutte noi abbastanza confuse, deciso di starmene nel mio e di far finta di non sapere niente. Non vorrei mai che Rachel fosse a conoscenza del fatto che probabilmente Vinnie ha passato apposta il telefono a Nick per non parlare lui, nel caso in cui il numero di Claire fosse di una persona vicina a Rachel.

"Io sono Claire, sono la migliore amica della ragazza che è rimasta a dormire da voi ieri" dice di nuovo.

Nella stanza piomba di nuovo il silenzio, si sente solo una vocina metallica provenienti dal telefono.

"Ah l'amico di Vinnie e come mai non ha risposto lui?"

Di nuovo silenzio.

"Ha dimenticato il telefono, va bene... Allora avrei una richiesta da farvi. La mia amica Beth ha bisogno di quella stanza per qualche altro giorno, vi pagherebbe l'affitto per quel tempo" spiega.

Io sono sulle spine, ma non mi aspetto una risposta positiva. Sono sicura che dall'altra parte del telefono ci sono tutti e quattro e stanno ascoltando la conversazione, staranno cercando di capire che cosa inventarsi per dirmi di no.

"Va bene" mette giù.

"Quindi?" è Rachel a fare la prima domanda.

"Mi ha detto che mi richiama tra un minuto perché... Perché il pollo in forno si stava bruciando e deve tirarlo fuori" anche Claire sembra confusa dalla risposta.

Non conosco da molto Nick, ma da quello che ho capito non è un ragazzo molto sveglio. Si sarà inventato la scusa del pollo per prendersi del tempo e parlarne con gli altri. Parlavano del fatto che dovessero essere tutti d'accordo... Beh non lo saranno mai.

Mi appoggio con il gomiti sul tavolo mi strofino il viso con le mani per lo stress che mi aspetterà nel trovare un altro posto in cui stare. New York è pieno di affitti, ma la maggior parte di questi hanno dei costi eccessivamente alti. Se solo Cole non si fosse comportato da egoista...

"Che cosa hai fatto a questo Nick?" mi chiede Claire.

"Perché?"

"Perché quando ha sentito il tuo nome ha cacciato un urletto, non ho capito se di felicità o nervoso" confessa la mia migliore amica.

Non ne ho idea nemmeno io, ma i miei muscoli diventano tesi quando il cellulare squilla di nuovo. Saranno sicuramente loro.

"Sì?" risponde Claire.

"Oh wow, ehm... Va bene, come volete, non penso che sarà un problema per lei" Claire sembra confusa.

Non fa in tempo a chiudere la chiamata che alla porta d'ingresso suona qualcuno.

"VINNIE" scatta Rachel.

Corre fino alla porta d'ingresso, ma dubito fortemente che si tratti di lui. Torno a concentrarmi su Claire:"Quindi?"

"Quindi hanno detto che va bene, Vinnie e Albert sono già qui perché stava venendo a riportare una cosa a Rachel" ma è confusissima nel dirlo.

E lo sono anche io per vari motivi: uno, perché mai hanno accettato?; due, che cosa doveva restituire Vinnie a Rachel visto che non aveva una borsa con sé o altro? Ad ogni modo, non so se essere felice o triste per la loro risposta, soprattutto perché so bene che non mi aspetteranno delle settimane facili.

Già ero convinta che sarebbero state difficili per quello che è successo con Cole, ci si mettono di mezzo anche loro... Ma non importa. Apprezzerò la loro ospitalità e cercherò di risolvere il prima possibile il problema con Cole. Una settimana. Mi dò una settimana. Se entro una settimana non trovo un ragazzo con cui andare a letto e mettere un equilibrio nella relazione con Cole, allora mi inventerò che è successo e tornerò alla mia vita di sempre.