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Durante il nostro tragitto fino a casa sia io sia Vinnie siamo rimasti molto zitti, nessuno dei due ha il coraggio di parlare soprattutto ciò che è appena successo al picnic che avrebbe dovuto mettere pace al suo rapporto con la sua ex ragazza. Ho ancora la testa che gira, il vino che abbiamo bevuto e che abbiamo anche finito sta facendo il suo effetto mentre sono su di giri per il bacio con Vinnie e il litigio con Cole. Ho promesso una cosa al mio ex ragazzo, riuscire a mettere a posto questa situazione tra di noi facendo ciò che mi ha chiesto di fare, lo farò. 

Quando saliamo in appartamento la situazione è calma, i ragazzi sono in salotto che stanno cenando. 

«Quindi? Sei tornato fidanzato?» se la ride Albert.

«Non lo vedi dalla faccia?» commenta Sebastian, unendosi alle risate di Albert.

«Non vedo che cosa ci sia da ridere» risponde Nick. 

«Andate a farvi fottere tutti e tre» è la risposta matura di Vinnie. 

Io sono ancora ferma davanti all'ingresso, forse non è il momento per parlare con i ragazzi. Quindi, dopo un saluto veloce, vado a chiudermi nella mia stanza. Mi prendo il cambio e decido di andare a farmi una doccia per riprendermi e tornare in me. Sto bene, sono consapevole di tutti ciò che sto facendo, ma mi gira un po' la testa e ho troppo caldo per i miei gusti. 

Prendo il pigiama e corro a chiudermi in bagno. Nel tragitto verso la mia destinazione, Vinnie esce dalla sua stanza, entrambi ci fermiamo immobili a guardarci. 

«Stavo giusto cercando te» dice serio, spostandosi i ricci dalla fronte. 

«Cos'è successo?» domando confusa. 

La sua risposta è questa: appoggia una mano sulla mia spalla e mi spinge indietro fino a quando la mia schiena arriva a scontrarsi sul muro del corridoio. La mano libera la appoggia sulla superficie dietro la mia testa, si china con testa verso di me. Mi sento mancare l'aria per un istante, le mie gambe potrebbero smettere di reggere il peso del mio corpo. 

Si morde il labbro inferiore e abbozza un sorriso sul volto:«Io e te abbiamo qualcosa in sospeso»

Sì, abbiamo qualcosa in sospeso. Ma non sono convinta di riuscire a dirglielo. Non sono nemmeno convinta di riuscire a reggere quella cosa in sospeso, visto che già fermi qui non riesco a essere in controllo di me stessa. Ma che cosa mi sta succedendo? Non mi sono mai sentita in questo modo con nessuno, nemmeno con Cole. Con lui era tutto così dolce, tutto così tranquillo... Con Vinnie sento il battito cardiaco nei timpani, mi sento mancare l'aria, la mia sicurezza svanisce, mi sento impreparata a qualsiasi situazione. 

«Dici?» cerco di tenergli testa, anche se la mia voce mi tradisce. 

Lui continua a tenere il sorriso sul volto, ma sposta la mano che stava sulla mia spalla. Accarezza con le dita la mia pelle, facendole scivolare seguendo le linee del mio braccio, fino a quando arriva accanto ai miei fianchi e si ferma là. Li stringe leggermente, continuando a giocare con il pollice, muovendolo su e giù sulla mia pancia. 

«Non saprei... Vogliamo scoprirlo?» la sua sicurezza mi lascia di nuovo senza parole. 

«Lo scoprirai presto» è la mia risposta. 

Mi sposto dalla sua presa e mi allontano verso il bagno, sicura che mi avrebbe seguita. Non mi andava di continuare a stare ferma in quel corridoio, i ragazzi della casa ci avrebbero visti e non voglio che nessuno di loro sappia nulla di me e Vinnie, poi si creerebbero situazioni troppo imbarazzanti. 

Vinnie mi guarda andare via, resta là con il sorriso fermo sul volto, quasi come per provocarmi. Poi decido di cominciare a chiudere la porta, sperando che non faccia altri passi in avanti... Voglio liberarmi del peso che mi ha imposto Cole, ma allo stesso tempo non voglio nemmeno che succeda in modo così finto con una persona. E non con Vinnie. 

PAUSE - Vinnie Hacker.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora