13.

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Sono tra le coperte insieme a Cole, ma è come se non mi sentissi nel posto giusto. Mi sento fuori posto, quando fino a due giorni fa su questo letto era come stare a casa. Non ho ancora capito da che cosa sia dato il pensiero di Cole, ma una cosa è certa: non siamo tornati insieme. Come dice lui, non sarei mai pronta ad andare avanti facendo finta di niente.

"Ne usciremo insieme" mi prende per mano mentre i nostri corpi nudi sono ancora stesi a letto.

"Non so se riuscirò" rispondo.

"Se ti rendi conto di non riuscirci, di non sentirti a tuo agio con qualcun altro, ricominceremo da zero" mi dice.

Ma riuscirò mai a ricominciare da zero? Il mio pensiero va automaticamente a Claire e al bisogno di chiamarla per avere un suo punto di vista su ciò che mi ha proposto Cole. Andare a letto con un altro ragazzo per pareggiare i conti e per capire se ciò che mi lega a lui è un sentimento ancora stabile o meno.

Lascio andare la sua mano e mi alzo dal letto. Mi sento così a mio agio nonostante il mio corpo sia nudo, riuscirò a stare così bene con qualcun altro?

"Cosa c'è?" chiede.

"Niente" rispondo.

"Mi era mancato il tuo corpo, anche se è passato solo un giorno"

"Lo sai che ciò che stai dicendo è solo una grande assurdità?" gli chiedo.

"Ne vale della nostra relazione e se è importante per me, dovrebbe esserlo anche per te"si mette seduto.

"E se non lo fosse per me?" chiedo prendendo un vestitino dall'armadio.

"Siamo in due in una coppia. Tornare a stare insieme come se nulla fosse successo è impossibile, lo sai vero?" Lo so, penso tra me e me:"Le cose sono due: o ci lasciamo o mettiamo a dura prova anche i tuoi sentimenti"

E io non ho intenzione di lasciarlo. Non voglio, lo amo. Sono sicura di amarlo. Tutto ciò che abbiamo costruito in questi anni, i piani che avevamo insieme, l'idea di continuare a vivere a New York e provare a crearci una famiglia...

"Se pensi che sia giusto andare avanti così..." torno a sedermi sul letto per mettermi i calzini.

"Lo è. Quando avrai avuto anche tu le tue conferme, torneremo più forti di prima" si sporge verso di me e mi lascia un bacio umido sulla spalla.

"Nel frattempo non ho intenzione di stare qui, non ce la farei" gli dico.

"Vuoi che ti lasci l'appartamento?" domanda.

"No, non riuscire a stare qua dentro da sola" lo avverto. Ci sono troppi pensieri, troppe speranze, troppi ricordi di noi. In questo appartamento c'è la nostra relazioni agli albori.

"Va bene, come preferisci" risponde.

Prendo la mia borsetta, controllo che ci siano dentro il portafogli e la carta d'identità. Al telefono posso anche dire addio ormai. Dovendo prendere una nuova stanza da qualche parte, non posso investire i miei risparmi in un cellulare... Resisterò in qualche modo, il tempo di chiamare i miei genitori e fargli capire la situazione.

"Dove stai andando?" mi domanda Cole.

"Da Claire" dico prendendomi dietro anche uno zainetto con un pigiama e qualche cambio. Passerò qua in appartamento per prendere i vestiti, tanto Cole da domani comincerà a lavorare quindi in mattinata non sarà nemmeno qua dentro.

Si alza dal letto e si mette i boxer addosso. Sento i suoi passi pesanti sul pavimento, mentre mi pettino i capelli.

"Lo sai che potrai sempre contare su di me?" le sue mani scivolano sui miei fianchi facendomi sospirare.

PAUSE - Vinnie Hacker.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora