12.

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Fa un passo in avanti e apre la sue braccia per accogliere il mio corpo tra di esse. Non riesco a oppormi, il suo profumo forte e intenso è come una calamita per me, come se fossi tornata a casa. Lascio che il suo abbraccio mi coccoli per qualche momento, consapevole del fatto che a breve questo affetto sarà sostituito dalla rabbia e dalla tensione.

"Ti stavo aspettando" la sua voce si spezza mentre lo dice.

La sua guancia appoggiata alla mia si bagna di lacrime. É sincero. Conosco Cole. Non è uno stronzo. Mi si spezza il cuore a vederlo in queste condizioni, ma automaticamente la mia testa mi riporta a un altro pensiero: lui ha pensato al mio di cuore spezzato quando ha deciso di tradirmi? A pensato a me? O ha ragionato secondo il detto: occhio non vede, cuore non duole?

Le mie braccia sono ancora ferma e dritte lungo il mio corpo. Non le voglio muovere.

Faccio un passo indietro per allontanarmi da lui.

"Vieni, questa mattina sono andato a prendere la colazione nella speranza che tornassi" mi dice.

Non rispondo e mi faccio solo spazio per mettere piede in appartamento. Non è cambiato di una virgola, ogni cosa è rimasta al suo posto.

Seguo il mio istinto e mi vado a sedere in cucina, dove sul tavolo ci sono pasticcini e cornetti al cioccolato, i miei preferiti.

"Hai fame? Dove hai dormito questa notte? Dimmi che non sei rimasta fuori, da qualche parte, in un posto strano?" chiede.

"Non sono cose che ti riguardano, Cole" è la mia risposta:"Se ti fosse veramente importato, avresti intuito che mi trovavo da Claire"

"Ho provato a chiamarti ma..."

"Ho perso il cellulare"

Si siede davanti a me e mi guarda in silenzio.

"Perché l'hai fatto?" non so cos'altro chiedergli.

"Non per farti del male, quello è stato la mia ultima intenzione... L'ho fatto perché volevo sentirmi libero, capire se la nostra relazione stesse diventando un'abitudine o qualcosa di più reale e concreto. Siamo stati insieme per così tanto tempo Beth, avevo bisogno di avere delle risposte per me stesso" mi spiega.

"E quali sarebbero le tue conclusioni?" domando fredda.

Non che me ne importi più di tanto. Ciò che mi è rimasto del suo discorso è il fatto che si è comportato da egoista.

"Non mi parlare con questo atteggiamento da altezzosa... Sono sicuro che anche tu avessi questi dubbi su di noi, non mentire" mi provoca.

"No Cole, ed è per questo che non ti capisco" comincio:"Questi dubbi per me non sono mai esistiti perché ho sempre saputo, dentro di me, che tu eri l'unico per me. Che questo nostro nuovo inizio ci avrebbe portati a qualcosa di più puro e concreto"

Si sente stupido. Ne sono sicura. Si sente così stupido ad aver messo da parte i miei sentimenti per suo puro egoismo.

"La mia conclusione è che ti amo" queste sue parole attirano la mia attenzione di nuovo:"La mia azione mi ha fatto capire che per me non esiste altra ragazza al di fuori di te. Ho capito che ti voglio veramente al mio fianco, che voglio costruire qualcosa di importante senza avere rimorsi sulla coscienza"

"E l'hai capito in un pomeriggio a letto con una sconosciuta?"

"Ti sembrerà stupido, ma sì" confessa:" E sono certo che un'esperienza di questo tipo potrebbe abitare benissimo anche te"

Ma di che diavolo sta parlando? Lo guardo confusa e disgustata dal suo discorso.Dove vuole arrivare?

"Di che cosa stai parlando?"

"Andare a letto con lei mi ha aperto gli occhi su che cosa voglio, te. Ma voglio che nella nostra relazione le cose vengano fatte per un motivo: vivere in equilibrio e nella certezza che stiamo insieme per amore, non per abitudine"dice:"Mi sento in colpa per ciò che ho fatto perché ti ho ferito, ma dal mio lato ora sono consapevole che un domani nessun'altra donna avrà il mio cuore, solo tu. Voglio avere questa certezza anche da parte tua"

"Da parte mia? Vuoi dire che devo trovarmi un ragazzo con cui andare a letto per rendere felice te?" sono sconvolta.

"Non me, ma noi. Per capire se ciò che provi ora è reale. E anche per pareggiare i conti, dopotutto sono sicuro che passerai il resto della nostra relazione a rinfacciarmi questa mia decisione... Non voglio. Accetterò il fatto che tu mi ripaghi con la stessa moneta, ma solo perché potrebbe aiutarci ad avere il futuro che tanto sogniamo" allunga la mano per stringere la mia.

Il suo discorso non mi torna su molte cose. Non riuscirei mai a farmi toccare da un ragazzo diverso da lui. Già Vinnie ha scaturito in me questo pensiero, facendomi dubitare sulla mia capacità di sapermi relazione con altri ragazzi. Ma se Cole avesse ragione? Passerei la mia vita a rinfacciargli questo errore, è una realtà. Forse questo potrebbe essere un modo per riportare tranquillità tra di noi... Nonostante io abbia la certezza che per me esiste solo lui.

Non potrei mai innamorarmi di un altro ragazzo. É impossibile.

"Lo sai che il tuo ragionamento non ha così tanto senso?" mi sento ferita al pensiero che a lui vada così tanto bene che io possa andare a letto con un altro ragazzo.

"Ha senso per noi"

"Come fai a dire una cosa del genere con così tanta tranquillità? Non ti dà fastidio? Non hai paura di perdermi per una cazzata di questo tipo?"

"Ho paura" confessa:"Ma sono sicuro che tornerai da me, come io sono tornato da te"

Si alza in piedi e va nella camera da letto, lasciandomi da sola per qualche istante. Non riesco a credere che stiamo veramente affrontando questo discorso. Torna in cucina e mi mostra lo schermo del suo cellulare: una chat.

La conversazione con la ragazza con cui è andato a letto. C'è scritto che lui le chiede di fare questo passo in avanti per capire che cosa prova per me, che dopo che avranno concluso e che lui avrà capito, le dirà addio. Ed è stato così, visto che da quel giorno non ci sono più messaggi e il contatto risulta bloccato.

"Tocca a te adesso" sono le sue parole:"Tocca a te vendicarti e mettere alla prova il nostro sentimento"

"Lo sai che non riuscirò a farlo così in fretta come te, vero?" chiedo.

"Prenditi il tempo che ti serve" mi risponde:"Per me l'importante è che alla fine torni da me"

Si sporge in avanti sul tavolo e mi lascia un bacio sulle labbra. Le sue mani scivolano sul mio viso, accarezzando dolcemente la mia pelle morbida. Quel bacio è rigenerante, mi mancava sentire il suo sapore delle sue labbra, sempre al caffè visto che ne ha un'ossessione.

Sollevo la mano e l'appoggio sulla sua, mentre la sua lingua scivola delicatamente sulle mie.

Avrò il coraggio di fare ciò che mi ha chiesto?

PAUSE - Vinnie Hacker.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora