La maglietta di Vinnie profuma di vaniglia e arancia, ma in modo molto intenso. Non so che tipo di profumo sia, ma mi dà quasi la nausea a sentirlo. Siamo tutti in macchina, alla guida c'è il ragazzo con i capelli neri che non ha ancora avuto la briga di presentarsi, ma poco mi importa. Se andrò tutto bene, questa lunga notte sarà solo un brutto ricordo domani mattina. Accanto al tipo senza nome, Vinnie che si assicura di fornirgli tutte le informazioni per raggiungere la discoteca.
Dietro ci siamo io, Nick e Albert. Le ragazze hanno preferito andare avanti con la loro macchina e anzi, non mi stupirei nel caso in cui non si presentassero nemmeno. Avranno sicuramente capito che questi hanno solo uno scopo per questa notte: portarle a letto. A menoche anche loro abbiano voglia di divertirsi, non si faranno mai vedere.
"Le vedo le vedo" continua a controllare Vinnie con lo specchietto retrovisore per assicurarsi che le ragazze ci stesso seguendo.
"Non potevano restare in appartamento? Avremmo tagliato la serata di un bel po'" propone Albert.
"Volete divertivi o no?" chiede il ragazzo con i capelli neri.
"Potevamo almeno andare a cena prima" interrompe Nick.
"Certo e magari offrirla alle ragazze" è Vinnie a parlare, ma sento dal tono della sua voce che non è serio.
"Ne stavo giusto parlando prima con Al, potevamo comportarci da gentil uomini per una volta così avremo almeno avuto occasione di-" il poverino Nick non fa nemmeno in tempo a finire la frase perché Vinnie si sporge sul sedile e gli tira un pugno sul ginocchio.
"Grazie, stava diventando insopportabile" parla il ragazzo alla guida.
Da quello che posso vedere io, spero che la loro serata sia di una noia mortale e che le ragazze mantengano le distanze da loro. Io e Claire ce ne saremmo scappate via a gambe levate, se ci fossimo trovate con questa tipologia di ragazzi.
"Possiamo offrire almeno da bere?" chiede Nick.
"Puoi fare quello che ti pare Nick" lo zittisce Albert.
Per un attimo mi domando che cosa abbia mai fatto di sbagliato nella mia vita per trovarmi in questa macchina con queste persone, a chi ho fatto del male per far intervenire il karma contro di me?
Prendo un respiro profondo e cerco di starmene completamente zitta, non voglio rivolgere parola a nessuno fino a quando non arriveremo in discoteca.
"Ma Rachel sta zitta?" chiede il ragazzo alla guida.
"Non si chiama Sierra?"mette parola Nick.
"Si chiama Nonna" interrompe Vinnie.
"Mi chiamo Beth, grazie per le proposte, le terrò in considerazione per escluderle quando dovrò dare un nome al mio gatto" rispondo.
"Ah ma parla anche?" continua il ragazzo al volante.
"So anche tirare degli ottimi schiaffi, vuoi provare?" chiedo.
I ragazzi in macchina spostano lo sguardo e si trattengono dalle risate per la mia risposta e per il fatto che il ragazzo senza nome è rimasto completamente zittito dalla mia risposta.
"Ha avuto una giornata molto lunga, lasciatela stare" risponde Albert, prendendo le mie difese.
"Albert, hai mai fatto la strada a piedi fino alla discoteca?" gli domanda Vinnie.
"No" è la risposta di Albert.
"Ti va di provare proprio adesso?" propone e tutti scoppiano a ridere.
Arriviamo finalmente davanti alla discoteca. Sembra parecchio nascosta, ci sono delle persone in coda ma per fortuna non troppe. Prima entriamo, prima posso perderli di vista e arrangiarmi da sola. Il ragazzo alla guida parcheggia e quasi mi butto giù dalla macchina quando spegne il motore.
Le ragazze che stanno in fila sono tutte vestite benissimo, mi sento leggermente fuori posto con la mia semplice maglietta nera lunga fin sopra le ginocchia e le scarpe da ginnastica. Ma che cosa me ne frega? Ho il cuore spezzato, non esiste sentirsi fuori posto questa sera. Ogni mia azione è giustificata.
"Sei passata di nuovo nella tua fase da zombie?" chiede Vinnie, poco più distante da me.
Non mi sono accorra del fatto che i ragazzi siano già avanti. Sono rimasta incantata dai miei pensieri. Maledetto Cole, mi distrae anche adesso.
"Sono passata nella fase in cui appena metterò piede là dentro, vi ignorerò" gli spiego, raggiungendolo.
Gli altri sono già all'ingresso, mentre a quanto pare Vinnie ha preferito aspettarmi.
"Stai attenta che poi devi anche tornare a dormire con noi" risponde.
"Ti farei un favore a sparire" dico:"Lo farei anche a me stessa, visto che questa notte ne sentirò di cose in quell'appartamento"
"No, non sparirai dalla nostra vista. Non voglio che la tua amica pazza cominci a perseguitarmi perché sei dispersa, potrebbe farlo"
"Potrebbe farlo"confermo.
"Potrebbe farlo?" chiede confuso.
"Potrebbe mandarti in appartamento Rachel, quello potrebbe essere un problema per te"
Ci pensa per qualche istante poi allunga la mano per avvolgerla attorno al mio polso:"Tu non ti allontani da noi questa notte"
Scoppio a ridere per come si sta comportando. É assurdo che pensi che Claire sia veramente così fuori di testa, ma decido di non dirgli nulla. Mi va bene che pensi che sia un po' fuori, magari decide anche di mitigare il suo atteggiamento antipatico nei miei confronti. Potrebbe essere un passo in avanti per arrivare a domani mattina sani e in pace, senza quasi ucciderci a vicenda.
Entriamo in discoteca. La musica rimbomba facendo vibrare anche il mio corpo, ma è una sensazione piacevole. Le persone ballano, bevono, si baciano, insomma... Tutto normale. Non mi dispiace la canzone che hanno messo adesso, una versione rallentata di Satisfaction.
Ci raggiungono anche le ragazze che c'erano nell'appartamento e si avvicinano vicino ai loro prescelti. Facendo i conti, io dovrei restare da sola con Vinnie... No, per niente nei miei piani. Forse il suo obiettivo iniziale era quello di presentarsi con Rachel. Non sarò io a prenderle il posto.
Le coppiette cominciano ad andare in direzione del bar per prendere da bere. Resto affianco a Vinnie per non perderli di vista, ma a distanza senza dover neanche per sbaglio rivolgergli parola.
Ci fermiamo al bancone e tutti parlano con la corrispettiva ragazza. Vinnie lo nota tanto quanto me e ci guardiamo entrambi negli occhi allo stesso momento.
"No" è la nostra risposta contemporanea.
Tiro un sospiro di sollievo. Non ho alcuna intenzione di fare finta di essere la ragazza della sua serata. La sua bella dose di femminilità l'ha già avuta con Rachel, penso che non abbia bisogno di altro.
Si china al bancone per parlare con la barista e le dice qualcosa.
É bello guardarsi attorno e vedere le persone ubriache così divertite. I miei occhi poi si incastrano su una coppia, sicuramente di fidanzati, che si guardano senza avere il bisogno di baciarsi per capire che si vogliono. Rabbrividisco al pensiero che quelli potevamo essere io e Cole... Invece no, lui è un coglione.
"Tieni" mi porge Vinnie.
Un bicchiere con dentro una roba marrone, ma dall'odore sembra alcolica.
"Cos'è?" gli chiedo.
"Meno domande e più azione" è la sua risposta.
Avvicina il suo bicchiere al mio per fare il brindisi. Che la serata abbia inizio.
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PAUSE - Vinnie Hacker.
FanfictionBethany si trova in crisi con la sua relazione. Scopre il tradimento del proprio fidanzato e gli propone di pareggiare i conti per riportare in sintonia la loro relazione, cercando un ragazzo con cui ricambiare il tradimento. Ma se questo pareggiare...