Capitolo 27 - Prima volta parte1

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Siamo arrivati al momento che io in primis aspetto ... spero che la loro prima volta vi emozioni, così come è successo a me.
Ditemi se volete cosa ne pensate!
Buona lettura

Pov Gulf

Primo Appuntamento. Primo Appuntamento. Primo Appuntamento.

Queste parole mi rimbombano nella testa per tutto il viaggio, sento che il cuore potrebbe scoppiare nel petto per tutti questi sentimenti che contiene, ora ho lo sguardo giù sulle nostre mani unite, la sua è più grande della mia e passo col dito le vene che la ricoprono, fino ad accarezzare un anellino che porta al pollice ...
"Sei felice?" mi domanda Suppasit d'improvviso stringendo la mia mano.
"Molto ... anzi di più" e lo guardo sorridendo.

Una volta arrivati al ristorante ci conducono ad una piccola sala privata, lontano dagli occhi degli altri clienti. Il ristorante è molto carino ed ha una calda atmosfera, posso già sentire l'odore del buon cibo italiano.
Una volta accomodati prendo il menù e do un occhiata ma vengo distratto da Suppasit che sposta la sua sedia per sedersi di fianco a me, invece che di fronte. Alzo il menu e ci nascondo la mia faccia imbarazzata, anche se non ci sta guardando nessuno.
"Ti aiuto a scegliere" mi dice Suppasit così vicino che sento il suo respiro addosso, e dei brividi caldi mi percorrono la schiena. Non ascolto ciò che dice, perché il suo essere così vicino mi distrae, il suo profumo riempe il piccolo spazio in cui siamo, non ho capito i piatti che mi ha suggerito ma ho fatto comunque un cenno di assenso con la testa, troppo impegnato a ricollegare il cervello con la bocca. Chiama quindi un cameriere e fa lui l'ordine.
"Sai che sei veramente bellissimo con questa camicia?" dice mentre ha una mano sulla mia gamba e l'accarezza, giro la faccia e posso vedere il piacere nei suoi occhi ... se io sono bellissimo, tu, Suppasit cosa sei? Mi soffermo a guardare la camicia bianca immacolata che indossa, è talmente perfetta su di lui che aderisce ad ogni singola porzione di pelle. Incosciamente la mia mano parte e si posa sul suo petto, inizio ad accarezzare con le mie dita questo tessuto ora così caldo grazie al mio tocco poi mi dirigo verso il lato sinistro dove c'è il suo cuore e lì mi fermo. In tutto questo lasso di tempo Suppasit guardava ogni singolo movimento poi quando mi sono fermato ha appoggiato la sua mano sulla mia.
"Senti come batte?" mi dice lentamente "è perché sto vicino a te ... perché sto con te." Stringo quel pezzo di camicia tra le mie mani, voglio strapparla e poter accarezzare e toccare ciò che c'è sotto ... andare oltre.
"Quando torneremo a casa ..." dico guardandolo negli occhi "non ti fermare."

Pov Mew

Una volta arrivati al ristorante e vedo che Gulf non indossa le sue solite felpe ma una camicia turchese ... così dannatamente bella, quel colore così chiaro in contrasto con la sua pelle scura ... uno spettacolo per i miei occhi, non mi sono trattenuto dall'avvicinarmi, respirare il suo profumo, toccarlo, perché lo voglio, lo desidero e vederlo così imbarazzato, con le sue piccole orecchie che si tingono di rosso ... mi porta ad immaginare tutto il suo corpo così, immaginare come ogni piccola parte di pelle si arrossa per il mio tocco. E quando innocentemente ha iniziato a vagare per il mio petto, i battiti del mio cuore sono accelerati, ogni parte che ha toccato ha preso fuoco, poi nel momento in cui mi ha detto che stasera non mi devo fermare, ho avuto il sospetto che tanto innocente i suoi pensieri non sono.

Per tutta la durata della cena, delle vibrazioni si percepiscono tra di noi, un vago sentore di impazienza mista a trepidazione di qualcosa che sappiamo entrambi deve accadere.
In macchina è la stessa identica cosa ... anzi è peggio.

Una volta arrivati da me apro la porta, faccio entrare prima Gulf mentre accendo le luci e poi la chiudo. Tutto potevo aspettarmi da lui, un commento sul mio appartamento o sui colori o qualsiasi cosa .. tranne che si fiondasse su di me fino a farmi arretrare di qualche passo. Le sue labbra premono impazienti sulle mie mentre le sue mani mi tirano i capelli alla base del collo. È lo stesso di quella mattina a Lille, ma stavolta non lo fermerò, ne mi fermerò. Ricambio ferocemente il bacio stringendolo a me, mordo e lecco quelle labbra così piene che non mi stancherò mai di baciarle, le mie mani si fermano sul suo sedere facendo portare le gambe alla mia vita e in braccio lo porto nella stanza. Lascio lentamente la presa facendolo scendere, lascio le sue labbra giusto quei secondi per guardarlo un ultima volta ... cercando di trovare una qualche traccia di ripensamento, ma nulla. Desiderio. Passione. Smania. È ciò che vedo in quei occhi scuri, riprendo a baciarlo iniziando a sbottonargli la camicia piano piano come avrei voluto fare al ristorante appena vista, la lascio scivolare sulle braccia facendola cadere a terra, mentre con la mia bocca mi sposto per lasciare dei baci lungo il suo collo, altrettanto lui fa con la mia camicia, le sue sottili dita tremano tra un bottone e un altro, ma io non ho fretta, abbiamo tutta la notte davanti.

AMORE (IM)POSSIBILE. {𝐌𝐞𝐰𝐆𝐮𝐥𝐟}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora