Capitolo 37 - Sorpresa

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Pov Mew

Sto aspettando Gulf fuori casa mia, ha insistito che venisse lui da me piuttosto che andarlo a prendere.
Testardo come un mulo!
Vedo una macchina parcheggiarmi davanti, non l'avevo mai vista sinceramente ma quando è Gulf ad uscire da quell'auto, mi dirigo verso di lui e lo abbraccio.

"Quanto mi sei mancato" dico dal profondo del mio cuore, lo sento ridere sulla mia spalla "anche tu amore mio" mi risponde.
"È per questo che non hai voluto che ti venissi a prendere?"
"Mamma ha insistito che me la portassi con me, infondo a casa non la usano, i miei fratelli sono piccoli e loro hanno la propria."
"E tu la userai ...? Infondo abiti vicino all'università"
"Certo, ho già preso accordi con War e alcuni ragazzi del club di calcio per uscire una volta ritornati all'università"
"Perché mi sento come se mi avessi messo da parte?"
"Tu hai i tuoi amici ed esci con loro, io ho i miei e voglio fare altrettanto, qual è il problema?"
Eh già? Qual è il problema?
"Sei per caso ... geloso? Dei miei amici?" mi chiede sorridendo.
"..."
"Andiamo!! Non essere geloso, non ne hai motivo"
"Non sono geloso di loro ... ma geloso del tempo che gli dedichi ...infondo passi con loro già molto tempo, con me invece se abbiamo il weekend insieme siamo fortunati ..."
"Così mi sembri un bambino che fa i capricci, lo sai? ... sei carinissimo!" e mi da un bacio sulla guancia.
Carinissimo un corno!!
"Te lo faccio vedere io il 'carinissimo' ..." dico prima di tirarlo verso di me e baciarlo.

Pov Gulf

"Cos'hai fatto di bello in questi giorni?" domando a Mew mentre sta tranquillamente guidando con una mano, perché l'altra è sul mio ginocchio sotto la mia.
"Sono stato con Tay e gli altri, per il resto nulla di importante"
"Non mi hai mai parlato della tua famiglia ..." dico guardandolo in viso, ha un'espressione neutra.
"Perché non ho una famiglia, tutto qui" e mi fa un sorriso... uno strano sorriso a dire il vero, ma non voglio andare oltre, quando vorrà parlare starò qui ad ascoltarlo.

Arriviamo finalmente in questa casa ... anzi è un cottage meraviglioso  a due piani in legno e mattoni, la neve già alta ricopre i vari davanzali sulle finestre e l'arco all'esterno della porta principale. Nonostante ci sia il sole, l'aria è gelida ma la vista è meravigliosa. Già so che non vorrei andarmene più.
"Entriamo che si gela ... non voglio che ti prendi un malanno" mi dice Mew. Come appena varco la porta mi tolgo sia il cappello che la sciarpa e altrettanto fa lui, e rimango incantato dall'interno della casa.
Guardo Mew avvicinarsi al camino per accenderlo, si trova proprio di fronte ad un divano, ai suoi piedi uno di quei tappeti morbidissimi dove ci puoi tranquillamente dormire poi c'è un piccolo tavolino con una lampada e una pila di libri.
Vedo alcune vecchie foto appese anche in bianco e nero di coppie con bambini, e mentre mi avvio alle scale per salire al piano di sopra, vengo fermato da Mew.
"Aspetta ... te la voglio mostrare io la casa" dice sorridendomi "ma mettiti questa" e tira fuori la stessa cravatta di quella sera "non fare domande! Altrimenti ti punisco."
"È un invito per caso?" rido mentre mi copre gli occhi.
"Oh Gulf, se fossi in te non scherzerei!" dice sottovoce nel mio orecchio.

Cazzo Suppasit, non è possibile che al solo tuo respiro sul mio collo già mi eccito.
Ingoio la saliva e lo seguo, salendo un gradino per volta ... ma aspetta ... perché cavolo mi ha messo questa cravatta?
Sento aprire una porta e un profumo di fiori mi invade le narici e in contemporanea mi toglie la cravatta.
Davanti a me uno spettacolo.
La stanza da letto è piena zeppa di rose rosse e bianche .. ma piena nel vero senso della parola ... saranno un centinaio, entro e sul letto vedo una foto nostra che ci siamo scattati quando stavamo a letto ... non si vede nulla di compromettente, solo i nostri volti  che sorridono leggermente arrossati e i capelli che hanno vissuto tempi migliori di sicuro.
Capisco perché ha scelto questa foto ... solo guardandola mi riempie il cuore d'amore, perché i nostri occhi in quel momento parlano d'amore.
"Buon Natale amore mio, anche se in ritardo" mi dice abbracciandomi da dietro.
"Non vorrei piangere, perché voglio mantenere quel poco di dignità da uomo che mi rimane ... ma tu me lo rendi difficile Suppasit ..." dico tra il riso mentre i miei occhi stanno per cacciare la solita quantità illimitata di lacrime che, da quando lo conosco, non sapevo nemmeno io di avere.
"Se sono lacrime di felicità.. sarò ben felice di asciugarle con i miei baci"
"Stai diventando troppo sdolcinato per i miei gusti ..."
"Ammetti che ti piace tutta questa dolcezza ... o mi sbaglio?"
Certo che mi piace ... ma non te lo dico. Non ora.
"Ma tutte queste rose ..."
"Sono per la precisione 107 rose ... una per ogni giorno da quando ti conosco"

Dignità dove sei?
Scoppio a piangere ... giuro che ho cercato di trattenermi, ma con lui è impossibile.
E teneramente mi tiene tra le braccia mentre finisco la mia ondata di lacrime.

Pov Mew

A quanto pare la sorpresa è riuscita fin troppo bene ... ma vederlo piangere, anche se solo per gioia, mi si stringe il cuore. Come ho detto prima, gli alzo il viso e do tanti piccoli baci sulle scie lasciate dalle lacrime, fino a quando finalmente smette.

"Meglio ora?" domando tenendolo ancora stretto a me.
"Si ... M-Mew" dice sul mio collo "io ... è bellissimo" poi mi da un leggero bacio "ti amo."
"Anche io ti amo ... e so anche cosa può farti tornare a stare meglio" lui alza il viso e mi guarda "una bella cioccolata calda!" dico infine e posso vedere oltre al suo sorriso anche gli occhi illuminarsi.

Ci troviamo seduti sul divano ... lui a bere la cioccolata calda, mentre io sono sdraiato sulle sue gambe a guardarlo.
"E ora cosa facciamo ...?" mi domanda Gulf.
"Io un idea ce l'ho" dico leccandomi le labbra poi mi arriva un leggero colpo sulla testa "è possibile che pensi subito a quello?" mi domanda ridendo.
"Non è colpa mia se ti desidero troppo e sempre ..."
"La finisci?"
"Perché ... per te non è lo stesso?" domando mentre la mia mano fa dei cerchi immaginari sulla sua gamba nei pressi dell'inguine. Mi guarda e ingoia la saliva, so dell'effetto che gli faccio, quindi non può scappare da me.
"Non ho detto questo ..."

Mi alzo e gli prendo la tazza dalle mani per posarla sul tavolino poi lo bacio. Le sue labbra sanno di cioccolato, così dolci e profumate, subito ricambia il bacio facendo incontrare le nostre lingue mentre mi siedo a cavalcioni su di lui.
Ci spogliamo presi dalla passione e dal desiderio, inverto le posizioni facendolo sedere su di me e dopo averlo preparato entro in lui lentamente ... assaporando ogni centimetro del suo interno. Inizia a cavalcarmi stringendo i capelli, i nostri gemiti vengono inghiottiti bacio dopo bacio.
"Oh Mew ... io ... ti prego" mi dice Gulf continuando a muoversi, io gli prendo l'erezione e inizio a dargli piacere ... vederlo così inerme e alla mia mercé mi manda in estasi ... come sempre. "vieni .. amore" dico sulle sue labbra mentre l'altra mia mano lo stringe sul fianco, Gulf raggiunge l'apice del piacere gridando il mio nome mentre io nell'incavo del suo collo lo mordo mentre raggiungo il mio orgasmo.

AMORE (IM)POSSIBILE. {𝐌𝐞𝐰𝐆𝐮𝐥𝐟}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora