Capitolo 48 - Tutti i nodi vengono al pettine

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Pov Mew

"Caro ... t-ti sei svegliato ..." sento dire dalla madre che ci raggiunge con il marito e i figli, lentamente tolgo la mano dalla guancia di Gulf "amore mio ..." dico lentamente vicino a lui "vado fuori, ti lascio con i tuoi"
"No!" e mi tira la mano "resta qui con me." Mi giro e guardo i suoi genitori, facendogli capire che se Gulf ha detto di non andare, non lo farò.

"Scusaci ..." dice la madre piangendo mentre si avvicina al lettino " ... io ... noi abbiamo avuto tanta p-paura"
Gulf ascolta senza dire nulla e senza mai lasciare la mia mano. Kao e Mild si avvicinano anche loro per prendergli l'altra mano "Sapevo che non ci avresti lasciato" dice Mild commosso, "mi sei mancato fratellone" dice Kao soltanto. Gulf gli sorride ad entrambi " mi siete mancati ragazzi"
"Vorrei parlare un attimo da solo con Gulf " dice all'improvviso il padre.
"Ragazzi andiamo fuori" dice la madre vicino ai figli, come se già sapesse cosa volesse dirgli.
Io a quel punto vorrei anche io andare ma vengo fermato dalle parole di Gulf "Se devi dirmi qualcosa puoi dirla anche con Mew presente" dice con tono fermo e severo.

Il padre inizia a schiarirsi la voce e parla.
"Non pensavo che la mia decisione di farti venire qui portasse tutto questo malcontento ... non pensavo che i tuoi sentimenti fossero veri, così come quelli di lui. Ma vedervi così ora, mi fa capire quanto io abbia sbagliato. E ti chiedo scusa." Gulf stringe la mia mano così come io faccio altrettanto ... rendendoci conto che finalmente nessun ostacolo più ci sarà tra noi.

"Vi chiedo scusa per il mio comportamento ... ma non riesco ad accettarvi, non come coppia. Non vi intralcerò, anche perché qualunque cosa farei sarebbe inutile, ma non chiedetemi di approvare la vostra relazione che non lo farò." detto questo si volta "siate felici" dice prima di lasciare la stanza.

Pov Gulf

Non pensavo che le parole di mio padre potessero farmi così male.
Non riesce ad accettare che suo figlio sia felice a prescindere dal genere della persona con cui sta.

Mi dispiace papà, ma avrai capito che se dovessi scegliere, sceglierei Mew.

"Amore mio, mi dispiace" mi dice Mew, guardandomi.
"Non dispiacerti ...io sono felice, non ho bisogno della sua approvazione, l'importante è che ci lasci in pace, e così ha detto"
"Col tempo cambierà idea, vedrai"
"Mew ... non mi hai mai parlato della tua famiglia, so che non è il momento giusto, ma ..." chiedo curioso, ogni volta ha sempre sviato il discorso, voglio sapere, ora più che mai.
"Non parlo con i miei genitori da quando si annullò il mio matrimonio ..."

Matrimonio?

"Non te ne ho parlato perché per me è storia passata, ma ora, che voglio iniziarne una nuova ... con te, se vuoi, ti racconto tutto." mi dice per poi sedersi vicino a me sul lettino, non lasciandomi mai la mano, io gli faccio solo un accenno con la testa.
"Dovevo sposarmi con la mia amica d'infanzia, le nostre famiglie erano amici da anni, siamo cresciuti insieme e col tempo, il bene si è trasformato in amore." il suo tono è triste mentre continua a parlare "alla vigilia delle nozze, scoprì che mi tradiva con un suo collega di lavoro, quando lo venni a scoprire e chiesi spiegazioni lei mi disse che io la stavo trascurando, mettendo in primo piano la carriera ... alla fine mi lanciò la colpa. E i miei? Credettero a lei ... e non a me, loro figlio. Caddi in uno stato depressivo, stavo male ... mi promisi che mai mi sarei innamorato di nuovo, in quel periodo se non avessi avuto vicino i miei amici non so come sarei sopravvissuto. Mi allontanai da loro e chiusi ogni rapporto, promettendomi anche di non innamorarmi più ..."

Non ho parole, non me l'aspettavo che Mew avesse questo tipo di genitori.
"Perché credettero a lei e non a te?"
Non mi capacitavo del fatto che Mew desse più attenzioni al lavoro piuttosto alla ex ... cioè con me non ha mai fatto ciò, anzi, quindi la vedo come una scusa bella e buona.
"Immagino per non perdere la faccia con i genitori di lei con cui erano anche in affari e comunque non domandai, anche perché già il fatto di non stare dalla mia parte mi fece stare male."
"Mew ..." dico guardandolo e facendo un grande sorriso " se mai la incontrerò ricordarmi di ringraziarla perché è grazie a lei che ora tu stai con me" lui mi sorride di rimando e avvicina il suo volto al mio "no ... sei tu quello che devo ringraziare, perché è grazie a te che possi amare di nuovo" e mi da un piccolo bacio sul naso.

"A proposito ... tu, cosa ci fai qui?" chiedo sorpreso.
"È una lunga storia ... ma perché non sei contento?" mi risponde divertivo e finto offeso.
"Certo che si ... ma io ti ..." non riesco manco a dirlo ora che ci penso, mi sento dannatamente in colpa e idiota.
"... non ho altro da fare, ti ascolto" gli rispondo infine.

Pov Kao

Cerco di sentire cosa si dicono quei due dallo spiraglio della porta ma parlano talmente a bassa voce che non capto nulla.
"La finisci di spiare?" domanda Mild urlandomi nell'orecchio.
"Ohii ma sei impazzito?"
"Sei tu quello impazzito ... non conosci il significato della parola privacy?"
"Certo che lo conosco, ma ti ricordo che è grazie a me se quei due ora stanno insieme" dico orgoglioso di me stesso.
"Anche se il tuo ruolo di Cupido ha dato i suoi frutti, non ti permette ugualmente di sentire ciò che si dicono."
"Tu .."
"Ragazzi, venite qua" ci chiama mamma e noi andiamo da lei e da papà.
"Dobbiamo anche a voi delle scuse" ci dice "non ci siamo comportati bene con vostro fratello ... e volevamo dirvi che una cosa del genere non succederà più"
"Quindi Gulf torna a casa?" chiedo contento sperando in una risposta affermativa.
"Beh, questo è da vedere ..."
"Ma come ..?" vengo interrotto da Mild "Penso che ora la cosa più importante è che Gulf stia bene e che sia felice .. il resto passa in secondo piano"
Lo guardo sorpreso sia a lui che a mamma, non capendo del perché non c'è risposta ad una domanda così semplice.

Pov Gulf

"Non ci credo che dietro alle foto ci sia stata Noon .." sono rimasto scioccato da ciò che mi ha detto Mew, ed io che pensavo di aver chiarito la questione.
"Perché non me ne hai parlato? Mi ha detto che si è dichiarata ..." mi domanda con voce severa.
Ahia.
"Non pensavo che fosse importante e poi è stato prima del viaggio a Lille, non ne vedevo il bisogno"
"Se me ne avessi parlato, magari avrei risolto prima la situazione .. e non avrei fatto passare più di un mese"
"Ed io che pensavo che fosse stato Arm" gli dico quasi sovrappensiero.
"Eh? Arm e perché lo hai pensato?"
"Ah .. eh ... lo vedevo strano tutto qua."
"Mi ha detto del vostro incontro al centro commerciale ... perché anche questo non me lo hai detto?"
Ahia 2 volte.
"Ohii e che ti dovevo dire tutto? Mi ha dato una mano a scegliere il regalo che ti ho dato a Capodanno... anche se poi l'ho cambiato."
Quel CD che mi consigliò era troppo banale, anche se era del suo gruppo preferito, non lo vedevo adatto alla situazione... l'anello invece ha fatto la sua bella figura.

"Da ora in poi mi racconterai tutto, ci siamo capiti?" mi chiede con voce bassa.

Io lo guardo e solo ora noto di quanto sia sciupato e dimagrito.
Anche tu sei stato male Mew ... e io che credevo che a soffrire fossi stato solo io. Che ti avrei risparmiato dolore e tristezza. Ma a quanto pare non è stato così.
Oggi Mew, ti giurò che mai più ti lascerò e che mai più soffriremo.
Ti dissi tempo fa che tu sei il mio sole, io ora ti dico che sarò il tuo cielo e farò in modo che illuminerai sempre e per sempre. Me, te e il nostro amore.

AMORE (IM)POSSIBILE. {𝐌𝐞𝐰𝐆𝐮𝐥𝐟}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora