Capitolo 38 - La quiete prima della tempesta.

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Pov Gulf

"Stasera ho prenotato in un ristorante che ti piacerà moltissimo, si trova quasi in cima ad una delle montagne più alte. Dovremo prendere la funivia per arrivarci ... e sarà anche un'ottima visuale per i fuochi d'artificio di capodanno" mi dice Mew, mentre stiamo facendo colazione.
Non posso credere che altri 2 giorni e poi torneremo alla vita reale ... tutto questo mi sembra ancora un sogno.

Guardo Mew bere il suo solito caffè nero, con gli occhi ancora socchiusi e i capelli scompigliati ... stanotte abbiamo fatto le ore piccole, come ogni notte del resto, tempo di riprenderci e andiamo a sciare. Oggi non nevica e sta una bella giornata, quindi voglio andare a sciare.

"Hai noleggiato le tute e gli sci?"
"Sei sicuro che vuoi uscire ..?"
"Ti giuro che se dici un'altra parola stasera dormirai sul divano e mi chiuderò in stanza da solo!!" dico in tono serio facendogli un'occhiataccia.
Alza le mani in segno di resa "si, li ho noleggiati ieri, era solo per conferma" dice in tono dolce.
Faccio un cenno di assenso e dopo aver finito di fare colazione ci prepariamo.

La giornata passa troppo velocemente,  non solo ho scoperto che quel bastardo di Suppasit sa andare anche sugli sci ... ma è veramente sexy il modo in cui si muove ed evita gli ostacoli.
Io a malapena riesco a non cadere all'inizio ma poi una qualche discesa, anche se breve riesco a farla.
Mentre sto seduto su una panchina mi arriva una palla di neve che mi colpisce direttamente sul viso e sento la risata di Mew arrivarmi alle orecchie. Iniziamo così una battaglia come dei bambini che vedono per la prima volta la neve.

La sera ci ritroviamo in questo ristorante molto romantico e dalle luci soffuse, il nostro tavolo affaccia su una vetrata dove al di fuori riusciamo ad intravedere le cime innevate dei monti grazie alle luci di vari ristoranti e alla luna.

Ho con me il regalo che ho preso a Mew per Natale, ancora non avevo trovato la giusta occasione per darglielo e ne approfitto dello scoccare della mezzanotte. Alla fine non è quello che presi insieme ad Arm, il giorno dopo infatti andai a cambiarlo perché in quella nottata mi venne l'illuminazione del regalo perfetto.

Ai primi fuochi, segno della mezzanotte passata prendo la scatolina dall'interno del mio cappotto.

"Buon anno amore mio" e l'appoggio sul tavolo di fronte a lui "che questo sia il primo di una lunga serie che passeremo insieme!" dico cercando di non balbettare.
"Gulf .. non dovevi" mi dice Mew con voce commossa.
Apre la scatolina e prende l'anello d'argento che ho comprato, è semplice, solo all'interno c'è l'intaglio di un sole.
"Sei il mio sole Mew, e vorrei che lo tenessi sempre a mente" dico quando prende in mano l'anellino e lo gira tra le dita prima di metterlo al pollice.
"È bellissimo Gulf" alcune lacrime cadono dai suoi occhi.
"Allora anche tu piangi!" dico con tono leggero per smorzare la situazione, altrimenti lo avrei seguito commuovendomi insieme a lui.

Quella notte l'abbiamo passata a dormire abbracciati cullati dal battito del nostro cuore e al calore dei nostri corpi.

L'indomani mattina vengo svegliato da una chiamata sul mio cellulare, saranno sicuramente i miei che mi vorranno fare gli auguri, cerco di prendere il cellulare dal comodino non svegliando Mew che ha un braccio sul mio corpo e quando lo raggiungo smette di squillare, faccio per posarlo di nuovo, ma riprende a suonare e vedo che a chiamarmi è Kao.

'Pronto ..?'
'Gulf è successo un casino!' mi dice con voce preoccupata.
'Calmati prima di continuare ... si è sentito male qualcuno? È successo qualcosa ai nostri genitori?' chiedo preoccupato.
'Papà  e mamma ...' e si ferma.
'Parla Dio Santo!!' il mio tono alto fa svegliare Mew che mi guarda sorpreso e preoccupato.
'Sanno che stai con un uomo.'
'EH???' mi alzo dal letto in preda ad un attacco di panico, il cuore talmente che batte forte che sembra voglia uscire dal petto.
'Ma come .. cosa ...' non riesco neanche a pronunciare una frase di senso compiuto.
'Stamane mamma ha trovato una busta gialla fuori alla porta. Nessun nome, niente di niente. Quando la aperta c'erano foto tue Gulf, foto che stavi abbracciando e baciando un uomo. Mamma per poco non è svenuta, c'era Mild con lei, ed era alquanto sorpreso. Mi dispiace Gulf, mi dispiace di non aver aperto io la porta e trovato la busta. L'avrei distrutta.'
Ascolto tutto ciò che mi dice Kao ... com'è possibile? Oh mamma ... che gran casino, il cellulare mi cade dalla mia mano che ora sta tremando insieme al resto del mio corpo. Sento ancora la voce di Kao chiamarmi dal cellulare ma come in uno stato catatonico non riesco né a dire né a fare nulla.

Pov Mew

Vengo svegliato dalla voce alta di Gulf, sta parlando con qualcuno al cellulare, sembra essere molto preoccupato... quando poi d'improvviso si alza e si siede, vedo i suoi occhi  fuori dalle orbite, il petto alzarsi e abbassarsi a un ritmo veloce ... sta tremando, il suo intero corpo trema e gli cade il cellulare sul letto, lo prendo e me lo porto all'orecchio.

'Gulf ... ehi Gulf ci sei??'
'Chi sei?' chiedo dopo aver sentito la voce di un ragazzo.
'...'
'Cosa gli hai detto?'
'Sono Kao suo fratello, tu devi essere il suo fidanzato. Beh mamma e papà hanno scoperto di voi. Qualcuno ha lasciato delle vostre foto fuori casa nostra'
Cazzo!!
'Devo staccare ora .. grazie' dico per poi chiudere la telefonata e prendo in braccio Gulf.
"Calmati amore ... calmati, vedrai che si risolverà tutto" dico con voce dolce accarezzandogli la schiena e cercando di far calmare il suo corpo che sta ancora tremando.
"No Mew .. tu non conosci mio padre. Non si risolverà nulla" mi dice con tono neutrale, come se già sapesse cosa sta per accadere.

AMORE (IM)POSSIBILE. {𝐌𝐞𝐰𝐆𝐮𝐥𝐟}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora