Noi

947 48 25
                                    

Naruto: "COM'ERA?! Ce la farai AMORE MIO!!!" 

Disse quel disagiato fingendo abilmente di essere me facendo la una vocina irritante in falsetto. Io non ho la voce così! Come diavolo si permette di sputtanarmi in quel modo?

Sakura: "IO LO SAPEVO TIPO DA TROPPOOOOO! TIPO VI SHIPPO DAL PRIMO MOMENTO"

(T/n): "CHIUDETE IL BECCO VOI BASTARDIIII! ERO PRESA DAL MOMENTO-"

Sasuke: " E ti è scappata la dichiarazione"

(T/n): "ANCHE TU?! INGRATO!"

Avete presente quando avete fatto una figura di merda memorabile e vi scappa l'imprecazione mentale insieme alla voglia di soffocarsi sotto terra? Ecco. La situazione era più o meno quella. Quegli infami me lo rinfacceranno per tutta la vita e anche oltre, nell'oltretomba. Tanto loro andranno all'inferno e io in paradis- no, ok, basta dire cazzate, me li ritroverò anche all'inferno a prendere il tè con Lucifero.

Naruto: "Comunque potevi dircelo prima, cioè, mi offendi così, niente ramen per te oggi"

Sasuke: "Guarda che mica lo diamo a te se lei non lo mangia..."

Il sorriso sfacciato sulle labbra del biondo si spense trasformandosi in una smorfia arrabbiata e gonfiò le guance affrontando il corvino, abbastanza scocciato.

Naruto: "Certo, perchè lo vuoi mangiare tu teme di merda!"

Sasuke: "Si, si, ti amo anche io"

Disse l'Uchiha con voce annoiata e guardandosi le unghie con disinteresse.

Naruto: "Fanculo. Lo mangerò io, che tu lo voglia o no!"

Risi alla vista di uno dei loro soliti litigi da scemi patentati. Godevo in silenzio nel vedere che l'attenzione, ora, era completamente rivolta su di loro e non più sulla mia boccaccia che non riesce mai a stare zitta al momento giusto. Sgattaiolai via, al piano superiore, mentre Sakura mollava una sberla in testa ad entrambi. Una sua brutta abitudine era quella perchè, per quanto potesse sembrare innocente, lasciava dei bernoccoli da fare invidia. Non ci tengo a riceverne anch'io, perciò decisi di abbandonare il campo di battaglia.

Salii le scale con passo felpato e percorsi il corridoio che portava alla fatidica stanza in cui avevo intenzione di entrare, solo non sapevo se ne avrei avuto il coraggio. Era da giorni che non andavo a trovare Hatake e mi dissi di essere una persona orribile, solo avevo paura di affrontare qualsiasi tipo di discorso con lui. Volevo chiedergli scusa per un mucchio di cose, avevo paura di essere stata un peso per lui e non volevo che lui mi dicesse che forse sarebbe stato meglio separarsi, non lo avrei sopportato.

Feci un bel respiro preparatorio una volta trovatami davanti all'entrata serrata da quella porta, che a me sembrava un insormontabile muro di mattoni solidi. Però, non so come, il mio corpo riuscì ad afferrare la maniglia della porta e aprirla. Avevo il cuore in gola mentre le mie gambe si facevano avanti iniziando a camminare con spavento e mille tremolii verso il letto su cui dormiva Kakashi, o almeno così pensavo.

K: "Allora? Ti sei fatta viva! Credevo che Naruto ti avesse mangiata..."

Disse fingendo un lutto profondo con finte lacrime.

(T/n): "Non ci sarebbe da stupirsi"

Aggiunsi io con una risata divertita mentre mi sedevo nel letto accanto a lui. C'era qualcosa che volevo dirgli ma non riuscivo, solo continuavo a guardarlo e sorridere.

(T/n): "Allora? Come ti senti?"

K: "Mmh... il termine appropriato sarebbe: una grandissima merda"

CRIMINALDove le storie prendono vita. Scoprilo ora