Uniti

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[Kakashi]

Ciao ragazzi, ciao ragazze non è top proprio per un cazzoooo, guardate dove sono finito. E' da quando sono uscito da quella maledetta stanza da ricovero che ci prendono per il culo e giuro che mi sta balenando l'idea di costituirmi solo per non sentire più quelle cazzo di vocine fastidiose.

Come se non bastasse, indovinate un po', quel gatto del malaugurio è tornato vivo e vegeto. E io che speravo l'avessero investito con un trattore carico di merda di vacca... no ok forse ė troppo, ma con quel cavolo di musetto kawaii me la sta portando via ancora.

Sono arrivato al punto di fare il conto alla rovescia dei giorni che mancano per andarmene da qui, giuro che non restisto più e sono tentato di commettere più di un omicidio qui dentro. Solo il miagolare di quel gatto, che poi si è scoperto essere di Sakura, mi fa venire voglia di tagliarmi le vene.
E SE VE LO STATE CHIEDENDO NON HO IL CICLO. Sono incazzato bestia.

Non so come farò a calmarmi di questo passo, anche perchè la situazione imbarazzante che affligge sia me sia (t/n) ci sta allontanando. C'è troppo imbarazzo per essere retto e non mi piace l'idea di vederla cosí lontana solo perchè quei mocciosi del cavolo non sanno tenere a freno la lingua.

Ad ogni mio risveglio la voglia di evadere da qui è enorme ma non posso lasciare che lei si arrangi da sola in mezzo a quei tre infami. Non riesco nemmeno a controbattere alle loro provocazioni, sono a corto di dissing oramai... a meno che non sfodero le frasi basic delle chike male... nah cadrei troppo in basso devo tenere alto il mio onore da uomo o anche (t/n) inizierà a rompermi il cazzo con quelle battutine fastidiose e lei è davvero la regina dei dissing, fastidiosa quanto una zanzare in un orecchio e pungente più del peperoncino.

Cosí passavo le mie giornate lottando contro il mio istinto suicida e aspettando con ansia il momento in cui avrei lasciato quella maledetta casa insieme a lei. Bramavo il momento in cui ci saremmo ritrovati finalmente soli dopo quasi tre mesi di reclusione assieme a quelle bestie di satana.

Sembravo uno di quei bambini che aspetta che Babbo Natale arrivi a cavallo di una slitta, con il visore notturno e un retino per le farfalle (strumento accurato di cattura) per acchiapparlo e ricattarlo in cambio di regali. Ma io al contrario di loro non dovetti aspettare per l'eternità, anche se ci andai molto vicino, prima o poi il sacrosanto momento arrivò e mi trattenei da mandarli a quel paese in russo.

N: "MI MANCHERAI (T/N)-CHANNN"

(T/n): "TORNERO' AMICO MIOO"

Gridavano nemmeno come facevano i tipi del Titanic mentre la nave affondava e non potei trattenere uno sguardo abbastanza scocciato mentre la mia schiena aderiva alla porta che tanto desideravo attraversare e da cui sarei fuggito da lí.

Sakura: "Torna a trovarmiiii"

(T/n): "Lo farò, per il bene della tua sanità mentale. Come dico sempre io 'se stanno a litigare è perchè hanno voglia di trombare' buona fortuna con questi due!"

Mi strozzai con la mia stessa saliva: che cazzo di detto era mai quello? Ma esiste? E come faceva a sapere che Naruto e Sasuke erano vergini? ...Ho imparato dopo anni di esperienza che non devo fare domande... sorridi e annuisci mi dicevano ed io eseguivo.

Sasuke: "Penso di aver capito quello che intendi... e non lo farò mai sappi solo questo..."

(T/n): "Eheh lo dici adesso"

Sasuke: "ADESSO E PER SEMPRE. SE LITIGO CON QUESTO QUI E' PERCHE' MI HA FATTO INCAZZARE NON PERCHE' SONO TSUNDERE E LO VOGLIO FOTTERE"

Insomma quello strano addio stava divagando e dalle lacrime due di loro passarono a fangirlare uno a sclerare sul fatto di non essere uno tsundere e l'altro a non capire un cazzo di tutto quello che stava succedendo.

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