Fourth Year: The Filthy Journalist

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Quella mattina di fine Gennaio, Regulus per poco non sputò il caffè sulla copia quotidiana della Gazzetta del Profeta. Non si era mai abbonato ad alcun giornale, ma l'anno prima era solito farseli prestare da Harry (che li leggeva solamente durante l'estate) per tener d'occhio la situazione del padre e l'abitudine era rimasta.

-Che succede?- chiese il moro, vedendo la sua espressione sconvolta.

-Leggi-

Gli passò il giornale, o meglio glielo lanciò, scaturendo l'attenzione anche degli amici accanto a loro.

L'ERRORE GIGANTESCO DI SILENTE

-Hagrid è un mezzogigante?- chiese sconvolto Ron, appena finì di leggere

-Io lo sapevo- disse Harry, stupendo Regulus.

Lui ovviamente lo aveva capito sin dal primo incontro col guardiacaccia, grazie agli insegnamenti del padre, ma l'altro? Harry non poteva essere già così informato sul mondo magico da sapere dei giganti. Molti degli stessi maghi ne ignoravano l'esistenza o credevano fossero solo una leggenda.

-Ma come ha fatto a scoprirlo lei?- chiese frustrata Hermione.

Lei. Rita Skeeter.

Aveva pubblicato ad inizio anno un articolo su Harry, facendolo passare per una persona bugiarda e vittimista.

Però sicuramente Hagrid non era stato intervistato in uno stanzino delle scope come Harry.

Qualcuno doveva averle dato quelle informazioni. Forse uno degli insegnanti oppure uno studente che, come lui, lo aveva intuito dalle disumane dimensioni del professore di Cura delle Creature Magiche.

Oppure poteva aver origliato qualche conversazione. Quella donna era ovunque.

-Odio quella tipa, cerca sempre di tirare fuori uno scandalo da qualsiasi situazione- commentò Seamus.

-Ma nessuno crederebbe mai a quello che scrive!- disse Ron.

Regulus sentì Ginny, seduta accanto a lui, girarsi, e si preparò a quello che stava per succedere.

-E' vero, solo una testa di rapa sarebbe d'accordo con lei, come quella volta che scrisse che era stato Harry a mettere il suo nome nel calice-

Lo sguardo di tutti si spostò da Ginny a Ron, che divenne rosso come i suoi capelli e abbaiò un farfugliato "possiamo evitare di parlarne" in risposta.

Tutto il tavolo scoppiò a ridere, ma Regulus riflettè sulle parole di Seamus.

-Quella donna sembra essere sempre nel posto sbagliato al momento sbagliato- disse infine Regulus, cercando di togliere l'attenzione dal suo amico che stava per andarsene.

-O nel posto giusto al momento giusto, dipenda da come la si vede- 

E con questo Neville pose fine alla conversazione, e ognuno tornò ad occuparsi della propria colazione.

La giornalista non passò più per la mente di Regulus fino a che, un giorno, circa una settimana dopo la pubblicazione dell'articolo, Regulus ebbe una conversazione alquanto sgradevole con la giornalista.

Era con Francois a studiare Erbologia in riva al Lago Nero. Il francese, dopo un'oretta di studio, ricordandosi di aver un impegno con la cugina e la sorella, aveva raccolto le sue cose. Si erano salutati con un bacio veloce ed era corso via spaventato al pensiero di cosa gli avrebbe fatto Charlotte se avesse fatto ritardo.

Regulus era rimasto seduto sul prato, osservando il suo ragazzo sparire verso il castello.

-Essere giovani ed essere innamorati- aveva detto una voce dietro di lui, facendolo trasalire.

Night's son || An Harry Potter NovelDove le storie prendono vita. Scoprilo ora