Fifth Year: Daddy Issues

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-E così Silente si è smaterializzato con una fenice?- Chiese incredulo Seamus.

-Seriamete, esiste qualcosa di più gay di quello?- commentò Regulus, causando un ondata di risate generali.

Erano passate circa due ore dalla scoperta dell'ES per colpa di Marietta,e nonostante Cho avesse spiegato che in realtà la Umbridge aveva usato il Veritaserum per farla parlare, i ragazzi sembravano comunque non volerla perdonare, specialmente Ginny. Per quanto riguardava invece il fatto che Silente si fosse preso la colpa, a Regulus non sembrava dispiacere quanto agli altri, anzi non gli dispiaceva affatto. Infondo era lui il mago più potente di tutti i tempi che non aveva fatto niente per evitare che una banda di teenagers  si riducesse ad allenarsi per una guerra in una stanza  segreta con un insegnate di 15 anni. Era davvero colpa sua ed era giusto che pagasse. 

-Uffi però, proprio ora che ero riuscito a produrre un patronus!-

-Neville quella era la scoreggia di Ron, mica un patronus- 

-Hey!- esclamarono insieme sia Ron che Neville.

-Eddai Ginny, non è vero! Stavi facendo progressi Neville- Cercó di difenderlo Harry 

-Esatto! Magari non ai livelli di Ginny o di Luna, ma non tutti sono riusciti a produrre un patronus corporeo!- Si intromise Regulus.

In realtà era piuttosto impressionato da quanto in fretta avessero imparato le due ragazze. A lui, nonostante fosse più piccolo, gli ci erano voluti quasi due mesi per riuscire a produrne uno corporale, e a giudicare dai racconti di suo padre, anche a Harry.

Regulus si teneva stretto quel ricordo, perché era stato uno dei momenti che l'avevano più legato a suo padre. Non tanto per l'immenso numero di ore che ci avevano dedicato, dal momento che aveva 12 anni, e neanche per il ricordo che gli permetteva di crearlo, che era quella volta in cui erano andati a raccogliere le cose dei suoi genitori dal loro vecchio appartamento a Londra e Remus per la prima volta gli aveva raccontato di Sirius da sobrio, ma per il momento in cui finalmente era riuscito ad evocare un patronus vero. Nell'istante in cui un cane lupo era uscito dalla sua bacchetta, Remus aveva iniziato a piangere, mostrandosi finalmente vulnerabile davanti a suo figlio. Si erano seduti davanti al camino con una cioccolata calda in mano e lui gli aveva raccontato di quanto lo amasse e di quanto fosse stato difficile superare quella fatidica notte. Era la prima volta che Regulus e Remus avevano avuto una conversazione così a cuore aperto, ed era anche quella volta che Regulus aveva rivelato a suo padre di essere attratto dai ragazzi (che nonostante sapesse benissimo che Remus lo avrebbe accettato era sempre un momento delicato). Da quel giorno il  legame con suo padre era migliorato drasticamente e aveva continuato a farlo.

Regulus venne riportato improvvisamente alla realtà da un ragazzino del primo anno che gli si avvicinò dicendo di correre da Hagrid. 

Lui non perse tempo e nel giro di 5 minuti si ritrovò a bussare alla porta della capanna.

-Si? Chi é?- rispose il mezzo gigante da dietro la porta.

-Sono io, Reg- Regulus era un nome troppo complicato per Hagrid, e in più gli piaceva come il diminutivo suonava detto da lui.

-Oh, vieni entra- il guardiacaccia sembrava molto più agitato del solito, e l'ultima volta che Regulus l'aveva visto in quello stato era stato il giorno della mancata esecuzione di Fierobecco.

Hagrid lo fece accomodare sulle grandi sedie e poi andó dritto al punto:

-Ecco vedi, ora che Silente é andato, non credo starò qui ancora molto... ed ecco... c'é una cosa che non posso lasciare qui da solo...avrei potuto chiamare Harry o gli altri, ma penso abbiano abbastanza pensieri...non che tu non ne abbia ovvio... ma penso tu vada meglio ecco... Senti é meglio se lo vedi tu stesso-

Night's son || An Harry Potter NovelDove le storie prendono vita. Scoprilo ora