Fourth year: Friends

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Un venerdì sera di fine Maggio la sala comune di Grifondoro era immersa nel più noioso dei momenti. Lo studio. Gli esami erano alle porte e tra il Torneo e lo scambio culturale gli studenti avevano trascurato lo studio in maniera quasi irreparabile.

Ron, che aveva perso metà del programma di Erbologia e di Incantesimi, era steso sul divano affiancato da Neville che cercava di spiegargli, senza successo, le proprietà dei Bulbi Balzellanti. Harry era indietro in quasi tutte le materie (escludendo quelle in cui riusciva, anche senza studiare, a strappare buoni voti, come Cura delle Creature Magiche e Difesa contro le Arti Oscure), quindi era sommerso da una decina di libri della Biblioteca, mentre Dean e Seamus cercavano di aiutarlo ripetendogli gli appunti presi durante le lezioni. Quelli nella situazione peggiore erano sicuramente Fred e George che non avevano, come loro solito, mai aperto libro durante quei mesi. Il loro silenzio fece immaginare a tutti che, invece che studiare, stessero preparando un piano per far saltare in aria la scuola e non dover fare gli esami.

Addirittura Regulus e Hermione si ritrovarono con alcuni, non tanti, buchi nel programma (Regulus soprattutto in quello di Pozioni ed Hermione in quello di Difesa contro le Arti Oscure). Ovviamente non lo ammisero e mai lo avrebbero fatto, ma non alzarono testa dai libri per un'intera settimana. Nessuno dei due avrebbe mai voluto essere superato dall'altro e arrivare secondo nella graduatoria finale.

-Ragazzi, non potete capire! Guardate!- urlò Ginny attraversando il quadro della Signora Grassa.

I capelli rossi erano legati in una coda disordinata e la divisa sembrava non ricevere una stirata da molto tempo. Regulus ebbe modo di notare, come alcuni ragazzi nella stanza che la guardavano, che, nonostante l'aspetto sempre trascurato, stava abbandonando l'aspetto da bambina, lasciando il posto a una ragazza bella e attraente.

Nella mano destra, che tendeva verso gli amici e i fratelli, stringeva un foglio di pergamena.

-È un foglio...- disse Ron, con lo stesso tono con cui chiunque avrebbe risposto "verde" alla domanda "di che colore è l'erba?".

-Non è solo un foglio! Dai indovinate!- disse la ragazza saltando sul posto eccitata.

I ragazzi si scambiarono sguardi confusi.

-Siete davvero noiosi. Ho sentito per caso che i Capocasa stanno concedendo, solo per questa settimana, l'uso del campo, non necessariamente solo alla squadra. Quindi sono andata dalla McGonagall e lei mi ha dato il permesso per giocare domani-

Tutti esitarono a rispondere. Mancava solo una settimana all'inizio degli esami.

Ma parlavano di Quidditch! Non ci giocavano da quell'estate!

-Mentre voi pensate, io vado ad avvisare Lee, Angelina e Katie- disse la ragazza, uscendo dalla sala con la stessa fretta di quando era entrata.

Alla fine tutti accettarono l'invito e per poco non riuscirono a dormire al pensiero di rimontare sulle scope dopo tanto tempo.

Sfortunatamente, anche se non era una novità, si svegliarono con il rumore della pioggia sulle finestre. Però avevano giocato in condizioni anche peggiori di una semplice pioggia primaverile, quindi non gli passò neanche per la mente di rimandare la partita.

Appena tornarono dalla colazione si misero a ripassare, per evitare di perdere un'intera e necessaria giornata di studio (e per evitare di essere bruciati vivi da Hermione), anche se non riuscirono completamente a concentrarsi.

Ginny, ad esempio, non riuscì a stare neanche due minuti seduta, ma passò mezz'ora a fare avanti e indietro per la Sala Comune, salendo su divani e tavoli, mentre ripeteva a gran voce la Caccia alle Streghe nel Medioevo. Ad un certo punto, esasperato, Regulus le lanciò un Muffliato. Lei continuò a parlare da sola per un'intera ora, prima di notare che l'amico le aveva lanciato un incantesimo non verbale.

Night's son || An Harry Potter NovelDove le storie prendono vita. Scoprilo ora