14 Capitolo

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Tatiana Sierra è una donna di notevole fascino e arguzia e Berlino lo sapeva bene dal principio, da quando iniziò la loro storia d'amore. Fu solo in seguito al divorzio, che il maggiore confessò al Professore, con aria quasi pentita – "Non ho mai conosciuto una persona tanto furba. Ed è la sua scaltrezza a preoccuparmi. Potrebbe sì garantirci la vittoria, ma, in caso contrario, decretare la nostra fine!"

Sono proprio quelle parole a rimbombare nella mente di Sergio, mentre è in un'auto, diretto verso chissà dove, controllato a vista da un uomo di grandi dimensioni, probabilmente più grosso di Helsinki, e da Tatiana, sedutagli accanto, senza pronunciarsi.

E' il Marquina a rompere il silenzio.

"Mi spieghi il motivo di tutto ciò? Vuoi portarmi alla polizia, vero? È un modo per vendicarti di mio fratello?"

La rossa sospira, di nuovo, al ricordo di Berlino e di un divorzio di cui non ha alcuna intenzione di parlare.

"Credi che la mia vita giri attorno al mio ex?" – finalmente apre bocca, esponendosi. Tira fuori dalla borsetta un Iphone e mostra a Sergio la fotografia di sfondo del cellulare.

"E' mio marito. L'uomo della mia vita, perciò direi che ho dimenticato Andrés da molto tempo ormai" – precisa, piuttosto fiera del nuovo compagno.

Il che spiazza il Professore, il quale non trova di conseguenza una ragione all'intromissione della donna e a quello che sembra essere un sequestro della sua persona.

"E allora cosa vuoi da me? Perché mi hai rapito?"

Quella domanda, posta con estrema serietà, fa ridere di gusto Tatiana, che si burla di accuse assurde mosse contro di lei dall'ex cognato..

"Credi davvero che io possa prendere come ostaggio te, sapendo che la tua fama sulle rapine ti precede?"

Lo sguardo della sorella minore di Alicia sembra molto rilassato, come se ciò che ha intenzione di fare fosse banale e di poco conto. Eppure Sergio stesso teme il contrario e ha paura per la sua stessa vita. L'ingenua e perfetta donna che conobbe anni addietro prima delle nozze di Berlino, sembra rivelarsi tutt'altro.

Ma è proprio lì che il Professore si sbaglia!

"Tu conoscevi i dettagli del piano. È per questo che sei qui, vero?" – insiste Marquina, cercando di intuire le mosse della rossa.

La caparbietà dell'uomo, però, stanca Tatiana, che, finalmente, si pronuncia e mostra le sue intenzioni.

"Hai un'idea errata di me. Pensi che io sia ladra in tutto e per tutto. Certo, lo sono...ho rubato, tanto! Perfino il piano di Andrés, o Berlino come si è fatto chiamare durante la rapina alla Zecca di Stato, lo avrei "rubato" volentieri. Poi, però, ho capito che l'unico modo per ottenere vantaggi dalla conoscenza di quel piano era collaborare e rendermi utile per guadagnare quanto più oro possibile"

La sua confessione pietrifica Sergio che a quel punto non capisce più cosa sta accadendo.

"Allora il tuo non è un rapimento?"

Altra domanda, altra risata da parte di lei.

"Certo che no! Ti ho salvato, caro il mio cognatino! Sapevo che la Polizia era prossima ad arrivare al nascondiglio, così come so che mia sorella ti aveva rapito. Ho i miei giri, cosa credi? Non a caso ho sposato tuo fratello. Eravamo due menti geniali...sono intervenuta appena possibile"
"Quindi ora dove mi stai portando?"

"Al sicuro! Dobbiamo trovare l'escamotage perfetto per salvare i Dalì da quella fogna di gente che rappresenta la polizia spagnola"

Nel pronunciare quelle parole, Tatiana mostra tutto il suo disprezzo per le autorità che vuole evidentemente annientare.

Un epilogo diversoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora