16 Capitolo

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DOPO TANTO, RIECCOMI. SPERO ABBIATE TRASCORSO TUTTI UNA SPLENDIDA ESTATE, PECCATO SIA FINITA TROPPO IN FRETTA.

IO SONO TORNATA CON LA MIA FANFICTION, MENTRE ATTENDO, TREPIDANTE, L'USCITA DELLA QUINTA STAGIONE DE LCDP.

VI AUGURO UNA BUONA LETTURA E...CHE DIRE... SPERO VI PIACCIA! BESITOS

Nascosta nella folla di gente che patteggia per i Dalì, Tatiana cerca di farsi spazio per poter appurare la presenza di sua sorella nella tenda della polizia.

I suoi uomini, disposti preventivamente in varie postazioni circostanti la Banca, attendono i suoi ordini o delle richieste d'aiuto.

Difficile muoversi nel caos generatosi in seguito alla cattura di Lisbona, eppure proprio il trambusto diventa l'espediente necessario alla ex moglie di Berlino per raggiungere la postazione dei nemici.

A pochi passi dalla tenda, Tatiana si finge una giornalista a favore della Polizia.

Sa bene chi è il più "debole", colui che facilmente cadrebbe nella trappola.

Sergio le ha riferito le mosse precedenti e quanto accaduto con il piano Parigi.

"Hanno già ingannato Tamayo, sarà semplice farlo una seconda volta" – pensa, ridacchiando.

E così, sistemandosi i capelli, raccolti in una compostissima coda alta, indossa un paio di occhiali scuri e si appresta a recitare il primo atto della sua commedia.

"Lei chi è? Non può entrare qui! Vada via" – è la voce di Angel a richiamare la donna.

Di certo non è lui la persona che prevedeva di incontrare.

Tenta, così, di operare servendosi dell'ispettore Rubio.

"Sono Lola Fernandez del giornale "La Verdad", vorrei far emergere la verità sulla vicenda dei Dalì" – sostiene, mostrando ovviamente un bigliettino di presentazione falsissimo.

"Senta, la verità è che abbiamo ottenuto la vittoria. Cosa vuole di più?"

"Ascolti, io posso ripulire l'immagine della Polizia e dei servizi segreti di fronte alla nazione e al mondo intero. Potete contare sulla mia testata giornalistica. Sono dalla vostra parte"

Angel fissa la sconosciuta, in silenzio, alquanto sospettoso. Con lui è difficile giocare la carta della finta sostenitrice dello Stato. E Tatiana lo sa bene, però è pronta a rischiare per avere notizie di sua sorella maggiore.

Nel frattempo, riesce ad ascoltare la voce di Raquel che continua a discutere con Tamayo e Prieto.

"Quella che avete catturato è Lisbona, vero? La compagna del noto Professore?"

"Mi perdoni, non credo sia il caso di rilasciare interviste proprio adesso. Se vuole, ne possiamo riparlare appena tutto sarà finito. Arrivederci" – è con quelle parole che Angel congeda Tatiana, rimasta spiazzata dall'esito negativo del suo operato.

Non le è mai accaduto di perdere, tanto mento in quel modo e in un ridottissimo tempo d'azione.

"Non mi arrendo" – dice ad alta voce, varcando l'uscio della tenda, fregandosene dei poliziotti e di altre figure lì presenti che tentano di scacciarla.

"Le ho detto che non voglio che entri qui dentro! Fuori" – grida l'uomo, esasperato dall'insistenza della giornalista.

Lisbona, distratta dal vociare, con la coda dell'occhio, nota la presenza di una donna piuttosto familiare.

Se non fosse per la magrezza e l'assenza del pancione, la Murillo scommetterebbe su Alicia.

Le insistenze della sedicente cronista attirano l'attenzione di Tamayo, che, seduto di fronte alla sua prigioniera, sbuffa e fa segno ai colleghi di occuparsi della disturbatrice.

Un epilogo diversoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora