15 Capitolo

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DOVE ERAVAMO RIMASTI?

Alicia Sierra, catturata dai serbi e Marsiglia, viene condotta al nascondiglio del Professore, a sua volta portato via da Tatiana. Quando Marsiglia non trova più Sergio nel posto segreto, abbandona l'ispettrice, in travaglio e prossima a dare alla luce il suo bambino, e corre via assieme ai suoi complici. La donna, sempre più rancorosa, medita vendetta ma perde i sensi per il dolore. Nel mentre viene soccorsa e portata via da Antonanzas. Una volta in ospedale, dopo il parto, la Sierra ringrazia il poliziotto, chiedendogli un favore. Nella sua mente, infatti, si fa strada prepotentemente il desiderio di annientare definitivamente tutti i Dalì. Non vuole che a soffrire sia soltanto Sergio, ma adesso la sua idea è vedere morta l'intera Banda.

Invece Tamayo bleffa con Raquel dicendole di aver catturato il Prof, proponendole di costituirsi per salvare la vita del compagno.

Tatiana si è schierata con i Dalì, decidendo insieme a Sergio di salvare la vita della sorella e di aiutare i rapinatori a uscire sani e salvi dalla Banca di Spagna.

Riusciranno nell'impresa?

Lisbona cederà mai al ricatto? Crederà mai alle parole del colonnello?

E Alicia? Cosa vuole fare adesso contro la Banda?

Tamayo gioca la sua carta vincente. In quelle ore, chiuso nella tenda, alle prese con le tattiche dei suoi nemici, opta per la soluzione che è certo lo condurranno alla resa dei due pilastri dei Dalì.

"Catturata una, cattureremo automaticamente anche l'altro!"

"E i restanti? Bisogna arrestarli, non possono passarla franca, capo" – insiste Suarez.

"Di loro possiamo preoccuparci in un secondo momento. Io è la testa del Professore che voglio, e va punita anche la Murillo, la traditrice più grande della storia!"

Tamayo sa benissimo del legame amoroso tra la ex ispettrice Murillo e Sergio, quindi offrire uno scambio, per la salvezza di quest'ultimo, può essere la sola mossa necessaria.

Raquel si trova nel panico totale. Sentire della cattura di Sergio la destabilizza. In cuor suo teme possa essergli accaduto qualcosa di brutto, però la testa continua a dirle "Ricorda come pensa e come agisce il colonnello. Lui bleffa, sa bleffare e anche con te lo sta facendo! Non cedere!".

La lotta tra mente e cuore si fa dominante e non permette a Lisbona di rispondere prontamente a Tamayo, il quale, forte di essere riuscito nell'impresa di sfiancamento della rivale, continua ad affilare la sua lama conficcandola, con decisione, tra i sentimenti della donna.

"Se ci tieni tanto al tuo caro professorino, dovresti valutare la mia offerta e credo che lo scambio che ti propongo sia più vantaggioso di quanto avresti mai immaginato!"

"Senza prove, non ti crediamo!" – è Tokyo, posta di fianco a Lisbona, ad intervenire, istintivamente, cercando di obiettare il colonnello.

Ma l'uomo la ignora, fissando lo sguardo impassibile di Raquel.

"Non batti ciglio, a quanto pare la mia proposta di salvare la vita di quel ladro cervellotico, non ti sfiora minimamente. Inganni lui come una volta facesti con noi, giusto? Beh, in fondo, cosa potevo aspettarmi da una traditrice come te!"

Ed è allora, e solo allora, quando l'accusa di voltafaccia le viene spiattellata in faccia, come fece anche Suarez più di 24 ore prima, Lisbona controbatte - "Vorresti me e rinunceresti ai Dalì che sono il tuo primo pensiero da ben due anni? No, caro mio, sono stata dall'altra parte, dalla parte della polizia troppo a lungo, per capire che potresti, intelligentemente, raggirarmi. Però, ti concedo il beneficio del dubbio. Perché mi dici che sarebbe vantaggioso? Spiegami in cosa consiste lo scambio?"

Un epilogo diversoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora