22 Capitolo

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Ricapitolando...

Alicia e Tatiana chiariscono; la seconda rivela un segreto del suo passato che permette la riappacificazione.

Intanto Lisbona è condotta, da chissà chi, al nascondiglio dei Dalì...

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Vedere Raquel Murillo, sana e salva, finalmente tra loro, come fosse un miracolo, è, per i Dalì, la speranza di poter vincere quella che è, a tutti gli effetti, una guerra.

"Lisbona" – esclama, emozionata, Stoccolma correndole incontro, liberandola della benda sugli occhi.

Tutti gli altri la circondano, aiutandola a svincolarsi dalle corde e la rassicurano di essere al sicuro, con i suoi amici.

"Muovetevi, controllate i dintorni, magari troviamo chi l'ha lasciata qui"- ordina Palermo ai serbi che non esitano ad eseguire.

"Non ci credo! Cosa è successo? Pensavo volessero farmi del male..." – ripete, spaesata, la ex ispettrice.

"Non sappiamo chi fossero quei tizi, non abbiamo visto i loro volti perché sono andati via in un battibaleno" – spiega Denver, mai così contento di vedere la compagna del Professore.

Confusa, spiazzata, ma con il cuore a mille, la Murillo si accascia sulle ginocchia, liberandosi della tensione accumulata, specialmente nelle ultime ore, e riceve tutto l'affetto e la premura dei suoi compagni.

"Piangi, piangi pure, amica! Ti può fare solo che bene" – le sorride Monica, stringendole una mano con forza.

Non riesce a non sentirsi in forte sintonia con Raquel, che, proprio come fece lei due anni prima, cambiò fazione innamorandosi di un membro della Banda.

Nessuno come la Murillo può capire cosa significa essere da un lato, avere una vita impostata in una data maniera, e scoprire di trovarsi nel posto sbagliato.

Le due sorelle Sierra, intanto, rimaste all'interno dell'abitazione, sono sedute, una accanto all'altra, e si tengono per mano. Stanno riscoprendo un affetto mai assopitosi, e la rivelazione di Tatiana circa il passato doloroso vissuto ai tempi del Conservatorio, è stata la luce necessaria ad Alicia per dare nuovo ordine alle sue priorità di vita.

"Non tocchiamo più quest'argomento, ti supplico!" – la prega la minore, dopo averla udita ripetere come mai non le chiese aiuto in quei giorni.

"Come preferisci, sappi che adesso che abbiamo chiarito, non ci separerà niente e nessuno"

"Se non fosse stato per Berlino, il fratello di Sergio, non so che fine avrei fatto. Perciò, Alicia, fidati... il professore non è il cattivo della storia. E non ha nulla a che fare con la morte di Anita"

"Già, comincio a capirlo..." – aggiunge la maggiore, amareggiata per i precedenti avvenimenti che l'hanno vista fronteggiare vergognosamente la banda del Marquina.

In quei minuti, il vociare della banda, di rientro in casa, le zittisce.

Le due ex ispettrici, di trovano una di fronte all'altra.

La Sierra si mette in piedi pronta ad un confronto, per quanto possibile, pacifico. L'ha promesso a sua sorella. Nessuna ulteriore tensione...prima risolvono la questione, prima lasceranno Madrid, prima ricominceranno a vivere sul serio.

"Cosa ci fai tu qui?" – domanda lecita da parte della Murillo.

"Ciao Raquel, è bello rivederti"

Lisbona, però, non abbassa la guardia, e continua a fissare stranita la vecchia amica.

Un epilogo diversoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora