Nozze in vista

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Luke's pov
Mi siedo al mio solito posto nella cucina di Sam, versandomi un po' di Chinotto nel mio bicchiere e cercando di seguire il discorso di Mark, arrivato qui circa mezz'ora fa. Da quando è entrato non ha smesso un solo secondo di parlare, cancellando ogni programma.che ci eravamo fatti e portando le discussioni in tutt'altra direzione.

«Quindi, riassumendo, ti sposerai con Maria Sole» cerca di arrivare alla conclusione il mio migliore amico, sedendosi davanti a me ed invitando il nuovo arrivato a fare lo stesso

«Esatto» ripete Mark, decidendosi a darsi una calmata «Vedete, io... La amo, semplicemente. È esattamente la ragazza che voglio al mio fianco per il resto della mia vita. Non riesco ad immaginare come sarebbero le mie giornate senza di lei, senza il suo sorriso, senza quel suo modo di fare all'apparenza così superbo ed egocentrico ma che in realtà nasconde un anima dolce e romantica»

Alle sue parole sia a me che a Sam scappa un sorriso, ricordandoci come all'inizio della scuola i due si odiassero a morte e al contempo si corteggiassero solo per gioco o scommesse varie, iniziando però ad innamorarsi veramente.
Si assomigliano molto su parecchi aspetti, mentre su altri sono completamente opposti, creando una coppia solida e viva, il cui legame si vede da lontano.

«E allora, Luke?» mi riporta alla realtà il futuro sposo

«Cosa?»

«A quando le tue nozze? Insomma, sono anni che sei fidanzato con Giulia e... Sì, dai, il fatto che io mi sposi prima di voi due è quasi inquietante, considerando quanto lei ci tenga a certe tradizioni e quando io me ne infischi»

Al suo commento Sam posa il suo sguardo su di me, spegnendo il suo sorriso e facendo calare una particolare tensione nella stanza, sebbene io provi a non dargli peso.

«A breve, a breve...» rispondo, cercando di restare vago «Anzi, quasi quasi questo fine settimana vado a comprare l'anello e poi penso a qualche bella sorpresa per fare la proposta, okay?»

Sam diventa ancora più cupo, non spostando il suo sguardo di un solo centimetro e ignorando anche i commenti di Mark, esattamente come faccio io, anche se penso si possa vedere la preoccupazione impressa nel mio volto.
Ora non posso più tornare indietro, ma forse è meglio così.
Nessuno deve sapere cosa nascondo, cosa noi nascondiamo, e il matrimonio potrà solo distrarre le poche persone che hanno dei dubbi.

Jason's pov
Apro la porta della mia nuova sede, utilizzando una vecchia chitarra per tenerla aperta e iniziando a sistemare alcune carte che ieri ho lasciato sopra al tavolo, anche se nel giro di pochi minuti l'arrivo di un ragazzo mi distrae completamente e porta tutta la mia attenzione su di lui.

«C-ciao...» balbetta, piegandosi sulla ginocchia e cercando di riprendere fiato, segno che deve aver fatto una lunga corsa per venire da me «Sono qui per la lezione di recitazione»

«Sei in anticipo, a dire il vero»

«Ah sì? Scusa, non passavo corriere e quindi mi sono messo a correre per paura di arrivare tardi»

«Non importa, dai. Anzi, così mi fai un po' di compagnia mentre aspettiamo gli altri» rispondo, facendolo accomodare sul divanetto posto lungo la parete «Io sono Jason, piacere»

«Luca Baracca» risponde lui, sistemandosi i capelli di un castano molto chiaro «Sono il fratello di Giulia, la ragazza che ha la libreria qui affianco»

«Ah, giusto, ora mi ricordo di te! Stavi studiando quel giorno che sono venuto a portare i volantini»

Lui sorride leggermente alle mie parole, incrociando il mio sguardo e non accennando a lasciarlo andare, come se gli ricordassi qualcuno che ha conosciuto in passato ma di cui non ricorda il nome.

MONDI PARALLELI 3 - Le Lacrime Della FeniceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora