Si tratta pur sempre di un'edizione limitata

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Luca's pov
Osservo mia sorella mentre finisce di servire una cliente, la quale sembra avere una certa ossessione per la mitologia nordica. Ha il simbolo di Asgard tatuato sul braccio, mentre al collo porta un ciondolo con raffigurato il Mjolnir e ai polsi vari bracciali con rune diverse e a me sconosciute.

«Allora ti ordino il libro a nome di...?» chiede Giulia iniziando già a scrivere qualcosa, segno che sa già la risposta

«Findelle» risponde automaticamente la ragazza, sporgendosi leggermente in avanti

«Sempre in elfico, eh? Meglio così, almeno non faccio confusione con le altre tue omonime»

«Sai dirmi più o meno quanto ci vorrà?»

«"Onniscienza" è uscito da poco e sta già andando a ruba, quindi non so ancora darti una risposta. Guarda, l'ultima copia l'ha presa Jessica, non so se hai presente chi sia...»

«Ragazza che sta sempre a cercare nuovi fumetti con Loki» interviene una voce femminile alle mie spalle, facendomi sussultare e voltare di scatto «Fissata con Sylvie, Sherlock, Star Wars e quant'altro»

«Non ti smentisci mai te, giovane stalker» risponde mia sorella, chiamando la ragazza con il soprannome "Luna" e salutandola con un sorriso caloroso, osservandola poi uscire dal negozio insieme all'altra.

«Come fai a conoscerle tutte?» le chiedo, ricordando la quantità di persone che entrano in questo negozio

«Ognuna di loro è diversa e quasi nessuna mi dice il suo vero nome. Poi quelle due, Luna e Findelle, insieme ad altre tre o quattro ragazze sono inseparabili. Ma basta parlare di loro, piuttosto, che sta combinando Mattias?»

«È laggiù, nel reparto dei gialli, a tentare di sedurre quella piccola Sherlock... Quella che scrive crossover su Wattpad e ha una fanpage sul detective...»

«Oh, ho presente, sì! Be', buona fortuna, perché lei è più la tipa da "Benedict Cumberbatch", mentre lui è la versione in miniatura di "Robert Downey Jr". Davvero pensa di avere qualche speranza?»

Rispondo con una scrollata di spalle, spostando lo sguardo verso la pioggia che picchietta contro la porta.
Quest'oggi c'è un temporale da paura, ma a rovinare ancora di più il clima è la mancanza di Jason.
Lui e Giulia si son visti settimane fa, e da allora non l'ho più sentito. Non al di fuori dei corsi di recitazione, almeno.
Due giorni fa, a lezione, ci comunicò che la sua partenza era imminente e da allora a casa non si riesce più a parlare di lui.
Il suo nome è diventato un vero e proprio tabù, un pugnale che ti colpisce ogni volta che lo noti.

Però io non ne posso più, e dopo aver stalkerato a dovere la sua pagina Instagram sono riuscito a capire che il suo volo è tra poche ore, quindi sono corso a cercare mia sorella affinché lei lo fermi, solo che ora non so cosa dire per convincerla.

Ho paura di ferirla tirando nuovamente fuori la questione, ma allo stesso tempo sono consapevole che se ci sono due persone destinate a stare insieme quelli sono loro. 
Sono combattuto, con le mani che non riescono a stare ferme e lo sguardo che corre da una parte all'altra cercando di fuggire da quello di mia sorella, ma è proprio quando mi scontro col suo che mi rendo conto di quanto sia più forte l'assenza di parole rispetto a lunghi monologhi. 

«Quanto manca?» chiede lei in un sussurro, con la voce quasi spezzata

«Poco. Dovrebbe già essere all'aeroporto» 

Lei abbassa gli occhi sulle carte che stava sfogliando, porgendomi una scheda dove aveva appuntato tutti gli ordini di J, come a chiedermi di buttarla immediatamente. 

«Puoi ancora fermarlo» le dico, prendendo il foglio e cercando di ignorare tutti i libri su Loki di cui non sapevo neppure l'esistenza «C'è praticamente una tempesta fuori, quindi i voli saranno in ritardo. Se corri lo raggiungerai»

MONDI PARALLELI 3 - Le Lacrime Della FeniceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora