MONDI PARALLELI 3 - Le Lacrime Della Fenice

Trasformazioni in corso

Luca's pov
Sono appena scoccate le otto di mattina, ma nonostante i molti caffè bevuti e le colonne sonore di diversi film che risuonano nella stanza non posso fare a meno di sbadigliare.
Osservo Jason mentre finisce di sistemarsi le lenti a contatto verdi, notando come grazie ad esse le sue pupille sembrino molto più piccole e sottili, tanto da farlo assomigliare ad un gatto.
Indossa anche il costume di Loki e dei canini finti ma alquanto affilati, mentre i suoi capelli sono carichi di gel da molto prima che arrivassi.

Mi ha chiamato chiedendomi di aiutarlo ieri sera, poco dopo che mia sorella se n'era andata da casa sua. Da quel che ho capito, ha intenzione di farla pagare a Luke per quanto successo, o almeno di "fargli un piccolo scherzetto".
Io non dovrò fare altro che starmene nascosto e tenere telecamera e microfono, mentre lui penserà a tutto il resto, compreso chiamare il diretto interessato per condurlo "dritto in trappola" all'interno della nostra scuola di recitazione. Se mi dovesse venir chiesto in cosa consiste il suo piano nel dettaglio, però, non ne ho la più pallida idea. L'unica certezza è che Jason, vestito in questo modo, è una vera opera d'arte, una divinità scesa da Asgard per mostrarci qual è il vero potere.

«Luca,» mi chiama, riportandomi in fretta alla realtà «Ora va dietro le pareti in cartone che usiamo come sfondo per i video e spegni le luci, qui ci penso io. La macchina per il fumo partirà non appena l'ex di tua sorella varcherà la soglia della porta, così come i led viola che abbiamo messo. Ah, sì, altra cosa: secondo te faccio più paura quando provo ad essere inquietante o quando faccio il pazzo?»

«Il pazzo, decisamente. Te "serio" fai solo ridere»

«Perfetto, grazie mille. E ricorda, piccolo Steve: fai bene queste riprese»

Annuisco con convinzione, dirigendomi verso l'interruttore della luce e seguendo i suoi ordini, iniziando a sentire un po' di ansia farmi tremare le mani, per quanto stia cercando di controllarmi.
Mentre indossava il costume mi ha rivelato di voler mandare il video che faremo a non so quale casa produttrice per fargli vedere la sua bravura nell'improvvisazione, così da ottenere il ruolo che ha sempre sognato. La sua strategia si basa sul fatto che lui non starà semplicemente "interpretando una parte", ma sarà a tutti gli effetti quel personaggio. Si sente molto più a suo agio con quel costume, con quelle caratteristiche, come se fosse veramente un qualche discendente di Loki o di un'altra divinità nordica. Vero è, se non altro, che pure un cieco si accorgerebbe delle capacità di questo ragazzo nell'interpretare il dio degli inganni e lavorare con le illusioni, come se fosse nato solo ed esclusivamente per fare ciò.

Una volta che mi sono nascosto non devo attendere molto prima che Luke ci raggiunga, udendo bene i suoi passi e la sua voce che chiama Jason.
Una nebbia bassa copre la base delle attrezzature e impedisce di vedere dove si mette i piedi, mentre le luci viola e blu iniziano a lampeggiare senza un vero e proprio ritmo, causando una certa angoscia.

«Dunque sei tu il maledetto» risponde Jason con un tono di voce più grave e molto diverso dal suo, usando un overboard silenzioso per sposarsi, così che, grazie alla nebbiolina, sembra stia fluttuando nell'aria «Sei tu il prescelto per il il sacrificio»

«C-come, scusa?» balbetta l'altro, avendo un'irrazionale paura per la situazione che si sta creando

In effetti, per quanto lucidi si possa essere e non si creda a certe cose, chi non ha visto la preparazione dietro quest'opera non può non essere soggetto a un certo timore, un'angoscia che ti stritola lo stomaco e ti porta quasi a piangere; e per quanto Luke sia un tipetto tutto "razionalità e logica" pure lui è soggetto a una forte paura.

«Mi è giunta voce che ultimamente non ti sei comportato molto bene nei confronti delle mie fangirl» continua l'attore, spalancando gli occhi e piegando la testa di lato molto lentamente «È così? Ti sei divertito a prenderle in giro? A ingannarle?»