La nonna ha sempre ragione

20 5 50
                                    

Luca's pov
Mattias mi urla di muovermi, dicendomi di lasciar perdere i pop-corn e che, eventualmente, li prenderemo strada facendo.
Indossando le scarpe in tempi record lo raggiungo in auto, iniziando già a litigare perché lui parte ancor prima che io riesca ad allacciarmi la cintura, con quella sua solita fretta ingiustificata.

Giulia abita a pochi minuti di strada da noi e andiamo a trovarla un giorno sì e l'altro pure, ma ogni volta è sempre un'emozione unica e per ogni secondo perso mio fratello fa una tragedia. Non so ancora bene il perché, ma il fatto che lì da lei possiamo andare in cosplay e fare un po' quello che vogliamo da un senso di libertà unico.

A interrompere l'accesa discussione è la suoneria del mio telefono, in grado di far zittire Mattias all'istante.

«È Jason» commento, rispondendo e mettendo in vivavoce su iniziativa di mio fratello, che prende subito parola al posto mio

«Ciao, J! Sono Mattias, mio fratello è in macchina con me, stiamo andando da Giulia»

«Ottimo, così ho l'aiuto di un Rogers e uno Stark» commenta l'attore «Per caso sapete se vostra sorella ha iniziato un anime chiamato "Sword Art Online"?»

«Lo stiamo andando a vedere proprio ora» rispondo «È prevista una maratona di tre ore, con tanto di snack, bibite e-»

«Fermatela. Non importa come. Vi prego, non deve guardare quella serie. Ora non posso spiegarvi i dettagli, ma mi fido di voi e vi prego di fare lo stesso»

Appena finisce la frase mio fratello accosta e ferma la macchina, prendendomi il telefono di mano e iniziando ad alzare la voce, segno che si sta alterando. Per una volta, almeno, non è arrabbiato con me.

«Jason, che cavolo hai combinato? Qua non me la racconti giusta! Guarda, se osi anche solo pensare di spezzare il cuore a mia sorella con qualche tuo malefico inganno, io ti spezzo tutte le ossa chiamandole per nom-»

«Ma no, ma che hai capito! Non è questo. Voglio fermarla proprio per non ferirla»

«La vedo abbastanza contorta come situazione» intervengo con un tono più calmo, guardando male mio fratello mentre mi riprendo il telefono «Se vuoi che ti aiutiamo devi spiegarci bene cosa succede. Ah, e ti avviso che hai poco tempo, perché siamo quasi arrivati a casa di Giulia e ci aspetta per iniziare l'anime»

«Okay allora... Praticamente lei ha visto un suo ritratto in armatura che tenevo nel quaderno, e ha iniziato a chiedermi spiegazioni. Ma io quel disegno l'ho fatto in gioventù, prima di conoscerla! Lo giuro su Loki, non è lei, ma una ragazza che vedevo spesso in sogno! Solo che... Sì, sono identiche. Non ci avevo fatto caso, mi ero pure dimenticato di quello schizzo, ma quando lei l'ho preso in mano sono andato nel panico e ho raccontato una balla. Ho detto che era per un concorso cosplay, che volevo chiederle di interpretare Asuna mentre io facevo Kirito... Ma no! Non c'è nessun concorso e non ho i costumi! Vi prego, aiutatemi. Se lei non vede la serie questa storia finirà qua»

«Non è semplice dirle la verità?» chiede Mattias, rimettendo in moto e riprendendo la marcia

«No! Insomma... No! Poi mi farebbe ancora più domande, e magari ci resta male. No, preferisco giocarmela diversamente. Luca, per favore, almeno tu...»

«Okay, senti. Farò quel che posso. Ma non intendo fermare mia sorella dal guardare la serie. Non sarebbe da me, e non voglio mentirle, poi. Piuttosto, ti cercherò il concorso che ti serve. O, se necessario, ti aiuterò ad organizzarlo, mettendo un prestanome che si prenda il merito. A te va bene? Riusciresti a procurarti i costumi in tempo?»

«Sì, quello è il meno. I soldi non mi mancano, e so dove andarli a comprare»

«Ottimo. Allora ci vediamo, che ormai siamo arrivati»

MONDI PARALLELI 3 - Le Lacrime Della FeniceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora