Epilogo

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Asgard, molti anni prima
Loki si alzò nel cuore della notte, dirigendosi verso la terrazza della sua camera e soffermandosi a guardare il regno estendersi sotto di lui, provando a concentrarsi sulle infinite luci e sul vento che gli accarezzava le braccia scoperte.

Sospirò, massaggiandosi le mani con fare nervoso e provando a far tacere quella voce che lo inseguiva ogni volta che calava il sole, dandogli il tormento e impedendogli di riposare.

«Loki,» lo chiamò la donna che giaceva con lui, raggiungendoli lentamente e sfiorandogli un braccio «Non riesci di nuovo a dormire?»

Lui si voltò a guardarla, scontrandosi con quel viso che mai avrebbe pensato di amare a tal punto e ripensando, per un istante, a quanto erano cambiate le cose da quando lui non c'era più.
J si era sacrificato per salvare l'intero multiverso, e Loki non solo si era risvegliato come re di Asgard, ma aveva anche vissuto una folle avventura con una certa "TVA" che gli aveva permesso di incontrare Sylvie, una sua variante che si era rivelata anche l'amore di cui aveva bisogno.

«Non riesco a darmi pace» confessò, prendendo la mano della dama e portandosela alle labbra per lasciarle un debole bacio «Ma tu torna pure a letto, non stare in pensiero per me»

«Se sapessi cosa ti turba dormirei meglio anche io» insistette lei, avvicinandosi ancora di più e mostrando la sua determinazione nel non volerlo lasciare solo.
Quando faceva così, l'unica soluzione era accontentarla senza troppi trucchetti, ormai lo sapeva bene anche lui.

«Vedi Sylvie, io... Avevo un figlio, un tempo. Un ragazzetto vivace e sprovveduto che il destino mi fece trovare proprio qui, ad Asgard, secoli orsono. Ma proprio quando capii che lui era la persona per cui avrei dato la vita, quello stesso universo me lo strappò via» fece una breve pausa, sentendo i ricordi riaffiorargli dietro gli occhi vividi e taglienti, obbligandolo a concentrarsi per non far tremare la voce «Lui... Era la creatura più potente che avessi mai visto. La più forte, probabilmente la più incosciente e di sicuro la più buona e dolce. Ci fu una guerra, ma una di quelle a cui siamo abituati, no... Una tanto crudele e orrenda che non esiste neppure nella nostra immaginazione. Bestie di ogni sorta era coinvolte, mostri assetati di sangue, cavalieri senza onore, persone... Persone che non possono definirsi "umani" visti i loro obiettivi. Tutti vennero chiamati in causa, e l'universo rischiava inevitabilmente di crollare sotto il sangue degli eroi. Lui si sacrificò per salvare tutti, e come se non bastasse usò le sue ultime forze per concedere a ogni eroe il suo lieto fine»

«Sapevo che sotto sotto J era dolce» confessò Sylvie, poggiandosi con gli avambracci alla ringhiera e gettando lo sguardo sulla città illuminata «L'ho incontrato solo una volta, molti molti anni fa. Aveva tentato di rubarmi l'armatura perché diceva che "voleva duplicarla e poi regalarla a qualche fangirl", ma mi aveva sottovalutato. Mi dispiace molto per la tua perdita, Loki, ma... Loki, ti senti bene?»

Lui non rispose, guardando la donna pietrificato e percependo gocce di sudore congelarsi sul palmo delle mani.
Sentì la gola iniziare a bruciargli, con le parole che correvano a raffica nella sua testa ma si incastravano appena dietro le labbra, portandolo a balbettare e mostrando in maniera ancor più evidente la sua agitazione.

«Lui... Aveva cancellato la memoria a tutti» bonfocchiò, portandosi una mano davanti alla bocca «L'incantesimo che lanciò in punto di morte alterava i ricordi a tutti. Solo io dovrei essere l'eccezione»

«Già, ma... Glielo insegnasti tu?»

«Sì, e con questo? Era pure sempre perfetto, non ammetteva errori e-»

«Oh, lo so... Ma col tempo io l'ho perfezionato. In fin dei conti, entrare nella testa della gente è la mia specialità» rispose la donna con un sorriso, lanciando una piccola scintilla verde in aria e provocando un lieve spostamento d'aria, tale che il vento sembrava quasi sussurrare una risata ai due regnanti «Forse è per questo che, a volte, ho l'impressione di sentire un pianto nella notte. Non lo so, è molto confuso, ma...»

MONDI PARALLELI 3 - Le Lacrime Della FeniceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora