Jason's pov
«Seriamente sei stato bocciato tre volte all'esame di teoria della patente?» mi chiede Giulia ridendo, mentre cerca di scaldarsi le mani tenendo stretta la sua tazza di thè«Ma non è stata colpa mia! La prima volts è stato perché non ho dato la precedenza ad un incrocio, solo che all'epoca stavo vivendo la mia fase da "divo" e credevo che tutti dovessero fermarsi quando passavo io. Insomma, pensavo di avere una priorità assoluta. La seconda invece aveva iniziato a piovere, e mi sono impanicato rischiando così di andare fuori strada»
«Tu? Nel panico?»
«Oh, sì. Mi sono pure messo a piangere» confesso un po' imbarazzato «Ma vabbè, dettagli. Sir Thomas diceva sempre che le mie erano le "lacrime di una fenice", dunque non avrei mai dovuto vergognarmene e, anzi, andarne fiero»
«È una cosa molto bella. E la terza volta? Che altro avevi combinato?»
«Oh, be'... Ho superato i limiti di velocità. E di parecchio. Quando l'esaminatore me l'ha fatto notare, però, ho detto: "I limiti sono fatti per essere superati", e non ho accennato a rallentare»
«Sei incredibile» esclama stupefatta lei, anche se non credo si tratti di un complimento in questo caso «Sembra quasi che ti sia impegnato appositamente per non prendere la patente»
«Avevo un'altra filosofia di vita, tutto qua» rispondo con una scrollata di spalle, cercando di chiudere al più presto questa conversazione «Ma non siamo qui per questo, bensì per il tuo libro! Allora, mi passi queste bozze?»
Lei sembra risvegliarsi tutt'un tratto, dandomi ragione e iniziando a frugare nel suo zaino alla ricerca delle carte che doveva consegnarmi, così io approfitto del momento e prendo il mio quaderno, in modo da sistemare lì i fogli. Non mi piace tenerli dentro una busta o simili, e in un quaderno vado meglio a fare le annotazioni o i commenti, così da non sporcare le pagine originali. Insomma, non è ancora un libro, ma sono certo che presto lo diventerà, e io voglio già iniziare a trattarlo come tale.
«Ecco a te» risponde la ragazza, passando un bel mucchietto di carte
«Uh, grazie! Allora, vediamo qua: "Continuo a battere nervosamente due dita contro il bancone del negozio, aspettando che il proprietario torni da me co-"»
«Fermo! Cosa diavolo stai facendo?»
«Be', a te che sembra? Sto leggendo! Allora, ero rimasto... Ah, sì: "con ciò che gli ho chiesto. L'odore della carta dei libri mi invade, anche se-"»
«Piantala! È la cosa più imbarazzante che tu possa fare!»
«Dici? Nah, ho fatto di peggio, credimi. Però forse questo capitolo non ti piace... Oh, be', hai chiamato la protagonista come te! Non si fa! Insomma, Giulia, le basi. Vabbè, dettagli, correggerai questo erroraccio più avanti. Vediamo dove sono io...»
«J, per favore, non-»
«Uh, eccomi!» esclamo, smettendo di sfogliare le pagine e arrivando ad un punto dove la descrizione del personaggio si fa più dettagliata «"Avrà intorno ai vent'anni, credo, con i capelli di un castano scuro e dei riflessi dorati, gli occhi privi di iride e pupilla e totalmente dorati, mentre pure la sua pelle sembra brillare leggermente, come se incanalasse la luce delle stelle e la stesse riversando lentamente davanti a noi. L'abito, poi, è molto similare a quello di Loki nel primo film degli Avengers, fatta eccezione per il viola-"»
«Se non la smetti io guardo cos'hai qua dentro!» ribatte lei, rubando il mio quaderno e alzandolo in aria.
Mi soffermo un attimo a guardarla, scorgendo la paura nascosta dietro la sua determinazione e la speranza che io mi blocchi che si fa più viva ad ogni secondo che passa. Evidentemente le da' parecchio fastidio che io legga in pubblico e a voce alta, però proprio ora sto iniziando a divertirmi.
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MONDI PARALLELI 3 - Le Lacrime Della Fenice
RomanceDa quando Jason si sacrificò per salvare il Multiverso, tutti si dimenticarono di lui a causa del suo ultimo incantesimo. Ognuno tornò alla sua vecchia vita, senza la ben che minima consapevolezza di quello che era accaduto e di ciò che quel giovane...