MONDI PARALLELI 3 - Le Lacrime Della Fenice

The God Of Fandom

Jason's pov
La delicata luce verde delle lampade mi bagna il volto, creando deliziosi giochi di luce col mio elmo e l'armatura che indosso.
Il metallo pare risplendere di luce propria, come se fosse stato appena forgiato e stesse ancora brillando per via dei piccoli lapilli di fuoco che si posano sulla superficie, mentre nelle mie iridi il sorriso del pubblico si risplende come il sole in un lago.

«Bene, gente,» ricomincio a parlare, non appena termino l'ultima canzone e faccio una dovuta pausa «Questo per oggi era tutto, ma domani sera vi aspetto per un altro concertino niente male e la prossima settimana, in esclusiva solo in questo locale, vi sarà un gara di Cosplay! Ma attenzione, non una delle solite competizioni da pochi soldi, bensì una vera e propria sfida in cui dovrete dimostrare di conoscere perfettamente anche la sua storia ed essere in grado di replicare il suo carattere in tutto e per tutto, così che le citazioni vengano naturali. Avanti, appena uscirete da qui spargete la voce e rendiamo fiero il nostro Fandom!»

«Anche tu parteciperai?» chiede una ragazza da pubblico, che penso chiamerò "Peggy", dato che è seduta accanto a Luca Baracca -e lui, a parer mio, è la copia in miniatura di Steve Rogers-

«Bella domanda, signorina Carter, ma per me sarebbe troppo facile vincere! Insomma, se mi impegno divento praticamente l'incarnazione di Loki Laufeyson, perciò mi limiterò a fare da giudice. Lo so che piacerebbe a tutti vedermi vestito da "dio degli inganni", ma se volete domani canterò "E.T. e "Part of me" con quel costume, perciò...»

«Potresti essere il dio del fandom!» grida Luca, alzando la voce in modo da farsi sentire bene da tutti

Il pubblico inizia a ridere ed esultare, così io mi limito a sorridere allegramente e cercare di fare una risata finta, anche se quella frase inizia a rimbombarmi in testa.

"Il dio del Fandom"

Ricordo che, quando vivevo ancora all'orfanotrofio, la nostra tutrice, Diana, ci faceva spesso vedere diversi film famosi e riconducibili ai "Fandom", chiedendoci di sceglierne uno in cui vivere e creando delle serate a tema, in modo da rendere la nostra infanzia migliore e lasciarci dei bei ricordi.

"Ma io non voglio scegliere, li voglio tutti!" protestavo ogni volta, lasciando che fosse lei o i miei amici a dirmi in quale "Fandom" andare.

"Be', io sono proprio negata a scegliere" mi rispose un giorno lei, abbassandosi alla mia altezza e parlandomi con la voce ridotta ad un sussurro, così che solo io potessi sentire "Ma tu sei fortunato, perché puoi andare dove vuoi, anche in tutti i mondi contemporaneamente. Puoi... Non so... Essere un figlio di Loki che ha studiato stregoneria ad Hogwarts e scopre di discendere da Giove proprio il giorno che Nick Fury gli regala il suo primo stilo chiedendogli di far parte degli Avengers, ti va?"

"E magari con lo stilo ho anche un miraculous" continuai io, mimando la scena e gesticolando animatamente "e una settimana dopo vengo raggiunto da Cisco Ramon che, cercando di salvarmi per un piccolo incidente, risveglia i poteri che tenevo nascosti! Fico! Devo subito dirlo ad Aurora, pure lei non sa scegliere!"

"Oh, Aurora? Se non sbaglio lei è la nostra piccola amazzone... Perché non le proponi qualcosa stile "Marvel e DC"?"

"Sì, ci sta tantissimo! E io che nome in codice ho, ora?" le chiesi, vedendola allargare il suo sorriso nel constare che era riuscita a riportare un po' d'allegria nel mio animo

"Che ne pensi di "Dio del Fandom"?"

Il cuore inizia a battere con forza nel petto, iniziando a farmi quasi male e portando altrove la mia attenzione, molto lontana da questo palco e, oserei dire, questa vita. 
Quel nome, quelle tre semplici parole unite insieme, hanno sempre costituito l'unica ancora a cui aggrapparmi per molto tempo, fino a quando le mie giornate non vennero allietate dalla presenza di Sir Thomas, e ora che lui non c'è più ecco che un ragazzo che mi conosce appena mi ricorda della loro esistenza. 
Come ha fatto ad indovinare? Come ha fatto a dire proprio quel titolo in questo preciso momento?