L'ultimo capitolo

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Tre anni dopo...
Jason's pov
«Mattias, puoi aiutarmi con la cravatta?» grido, cercando di slegarmi le mani che sono rimaste in ostaggio di questo arnese infernale

«Guarda che quella va al collo, non alle braccia» mi prende in giro il ragazzo, accorrendo in mio soccorso e aiutandomi

«Senti, futuro cognatino, non sono pratico con tutto ciò. E poi devo ancora smaltire la sbornia dell'addio dal celibato»

«Ma fammi un favore, a me questa storia non la racconti. Ti sei scolato caraffe di cioccolata calda e milkshake, ma nulla di acolico!»

«Ognuno ha i suoi gusti, okay?» mi difendo, facendo un passetto indietro a alzando le mani

A interrompere la conversazione è l'altro fratellino, Luca, che si avvicina a noi timidamente e mi avvisa che qualcuno si sta incamminando nel mio vialetto, verso la porta.

«Di chi si tratta?» chiedo, accigliandomi un po'

«Non so. Un gruppetto di cinque persone, da quel che ho visto. Due uomini e tre donne»

«Devi sposarti tra poche ore» ragiona Mattias «Chi cavolo viene a disturbarti?»

Prima ancora che io riesca a formulare qualche nome la porta viene aperta, mentre una risata femminile viene spezzata da una voce che credevo di aver dimenticato.

«J, fratellone, che fai? Pensavi di andare all'altare senza salutarci?»

«A-Amelia...» balbetto, sgranando gli occhi alla vista della ragazza col giubbetto da aviatrice

«Ehy!» interviene subito un giovane dai capelli biondi e gli occhi azzurri come il cielo. Anakin. «Il mio compagno di bricconate si sposa e non ci dice nulla! Fortuna che Aurora e 'Tasha sono le migliori a rintracciare le persone e tenersi informate»

«Ragazze...» mormoro, spostando lo sguardo sulle due more con la maglia di Captain America «Come...?»

«Oh, J!» interviene allora il fratello -di sangue- di Anakin, slanciandosi in avanti e abbracciandomi con forza «Non posso credere che ce l'hai fatta, che hai raggiunto la felicità!»

«Heicham,» mormoro, stringendolo a me e sentendo che è quasi sul punto di piangere «Andiamo, non fare così. Se mi bagni la camicia con le lacrime poi mi tocca pure cambiarmi!»

«È sempre il solito sentimentale» taglia corto 'Tasha, facendosi avanti e dando una piccola spinta all'amico affinché tornasse al suo posto «Ad ogni modo, noi possiamo affermare di conoscerti meglio di chiunque altro, e proprio per questo abbiamo voluto che il nostro regalo fosse diverso da quello di tutti gli altri»

Seguendo le sue parole Aurora, la più giovane del gruppo, si fa avanti stringendo con cura uno scatolone mal ridotto e chiuso alla meglio, porgendomelo con delicatezza e rivolgendo uno sguardo ad Amelia, così che sia lei a continuare il discorso. 

«Siamo passati all'orfanatrofio prima di venire qui. Diana ti porta i suoi saluti, e sarebbe venuta volentieri, ma cause di forze maggiore glielo impedivano. Ha anche ammesso che non sarebbe riuscita a salutarti un'altra volta, accennando qualcosa del tipo "l'ultimo capitolo è sempre il più doloroso, anche se tutti sorridono". Ti augura di essere felice e libero, ora» abbassando lo sguardo sulla scatola sento le lacrime pizzicarmi gli occhi, mentre la sensazione di una carezza mi congela una guancia, mandandomi in subbuglio e facendo riaffiorare il mio terribile mal di testa

«Passerò a salutarla io, allora» decreto con un fil di voce, notando l'aviatrice scruttarmi con i suoi occhi scuri e annuire leggermente prima di continuare 

MONDI PARALLELI 3 - Le Lacrime Della FeniceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora