Sei - Due è meglio di uno

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Aurora guardò in silenzio mentre Paciock guariva la spalla di Hermione. Era venuto prima per prendere un altro paio di Xaela, ma tornò immediatamente notando quanto dolore provasse Hermione. Era completamente concentrato sulla sua spalla, guardando nervosamente sia Hermione che di nuovo il legamento gonfio e rotto. Hermione mantenne un'espressione vacua nel suo sguardo, fissando distrattamente il pavimento di piastrelle mentre lui ci lavorava in silenzio. Aveva raccontato ad Aurora tutto quello che era successo prima.

Cedric e Blaise avevano ucciso tre delle cinque Xaela che erano state consegnate. Costringendo ciascuno delle Xaela giustiziate a spararsi a vicenda e se non lo avessero fatto, Blaise avrebbe finito il lavoro. Nel frattempo, Draco aveva guardato noiosamente andandosene solo dopo che avevano finito la loro follia omicida. Ma poi, quello che Cedric aveva fatto a Hermione le fece accapponare la pelle. Le aveva fatto di tutto fino al 9° grado e peggio. Peggio di quello che aveva anche sperimentato prima da sola.

"Va bene, dovresti essere a posto" disse Paciock sottovoce, allontanandosi a poco a poco da Hermione. Hermione si guardò la spalla, facendola rotolare un paio di volte prima di emettere un sospiro di sollievo. Il livido stava già iniziando a svanire e i suoi tagli stavano guarendo mentre sorrideva leggermente al maschio.

"Grazie, suppongo.." Paciock si grattò la nuca, lanciando un'occhiata nervosa verso di lei piuttosto che verso Hermione.

"N-nessun problema... dovrei andare. Um, fammi sapere se hai bisogno di qualcosa" disse piano, girandosi sui suoi passi per andarsene.

"Aspetta! Paciock"

"Chiamami Neville per favore" la interruppe, un rossore gli salì sulle guance. Hermione si schiarì la voce, continuando.

"Uhm..Neville. Sai dov'è Luna? Non...non l'ho vista andarsene" Aurora osservò la reazione di Neville mentre i suoi occhi si spostavano verso la porta e poi di nuovo verso di loro. Si grattò la guancia, strascicando i piedi.

"Io... non l'ho vista neanche io. Mi dispiace. Dovrei andare" se ne andò in fretta, sbattendo la porta dietro di sé in una raffica.

"Che tipo strano" sussurrò Hermione, le labbra che si piegarono in un cipiglio. Lei concordava "Oh, a proposito. Dovresti trovare quel servo dai capelli rossi. Dopotutto ti ha riportata qui"

"Lo ha fatto?" chiese Aurora, accigliata. Era ancora confusa su cosa le fosse successo esattamente dopo che quelle porte si erano chiuse, ma ricordava i suoi capelli color brace. Hermione sbadigliò, rannicchiandosi contro il muro, guardando assonnata verso di lei.

"Sì... penso che sia ancora in giro.." Aurora sorrise leggermente verso la femmina. Afferrò una delle coperte polverose e a brandelli che Neville aveva fornito loro e la gettò sul corpo tremante di Hermione. Copriva a malapena tutto il suo corpo, ma almeno avrebbe aiutato.

"Buonanotte Hermione" la testa di Hermione cadde lentamente sul suo petto, mormorando la buonanotte. Si alzò in piedi in silenzio, superando in punta di piedi le altre Xaela che stavano dormendo. Doveva essere tardi, ma non avrebbe mai potuto dirlo. Il Canary non dormiva mai. Non importava il tempo, sarebbero comunque venuti. In agguato nelle loro ombre in cerca di qualcosa da ingoiare per intero. Si avvicinò alla ringhiera, stringendo il metallo freddo tra le mani prima di esalare un lento sospiro. C'era un chiacchiericcio silenzioso che fluttuava come una brezza nell'area principale mentre scrutava in basso. Alcuni uomini camminavano, soldi in mano, parlando con Neville e alcuni altri ristoratori. La faccia di Neville era impallidita mentre gli uomini gli spingevano i soldi nel petto, le loro voci che si alzavano per la frustrazione.

"Oh, sei sveglia" Aurora guardò accanto a lei vedendo anche Ronald appoggiato alla ringhiera. Si passò una grossa mano tra i capelli color brace, guardandola di lato con acuti occhi castani. La sua camicia macchiata di sangue gli aderiva strettamente al petto e alle spalle larghe, l'odore della morte fresco su di lui. Armeggiò con qualcosa nei suoi pantaloni logori, tirando fuori una sigaretta. Gliene offrì uno al quale lei scosse la testa, arricciando leggermente il naso. Odiava l'odore delle sigarette. Le ricordavano tutti gli uomini che l'avevano comprata. Scrollò le spalle, schioccando le dita più volte per accenderla.

Euphoria//TRADUZIONE//Draco Malfoy, 18+Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora