Draco le aveva detto brevemente, anzi le aveva ordinato di essere pronta in due giorni per partire per il 1° distretto. Non le aveva dato un secondo per rifiutare o protestare contro la decisione, partendo con un'incosciente Pansy al seguito. Theo si avvicinò lentamente a lei, le dita che giocherellavano con i risvolti delle sue maniche lunghe. I suoi occhi scuri erano leggermente oscurati dall'oscurità dei suoi capelli e dalle luci luminescenti che disegnavano un alone intorno alla sua testa. Si allontanò di un passo da lui, cercando di distogliere lo sguardo dalla lussuria che filtrava dalle sue iridi. L'angolo delle sue labbra si sollevò in un sorrisetto, mandandole un brivido lungo la schiena.
"Come ti senti?" Aurora sbatté le palpebre più volte, le sue labbra leggermente aperte in confusione. La sua espressione non vacillò, alzando lentamente un sopracciglio come in attesa di una sua risposta. La sua mano strinse forte il panno di Draco contro il suo collo.
"B-bene." sussurrò, distogliendo lo sguardo dal suo sguardo indagatore.
"Bene, eh? Allora che ne dici" si allungò, arricciando un ricciolo scuro intorno al dito indice mentre il suo sorriso si faceva più profondo "Mi tieni compagnia stasera?" Aurora inspirò bruscamente, i suoi occhi tornarono di scatto per incontrare i suoi colori scuri. Non si era resa conto di quanto il maschio si fosse avvicinato furtivamente a lei, un barlume di divertimento e lussuria gli offuscava gli occhi "Possiamo riprendere da dove eravamo rimasti" il tono delle sue parole scese di qualche decibel, vibrando nel profondo della bocca del suo stomaco. Il suo dito si allontanò con grazia dai suoi capelli verso la sua spalla nuda, facendo scorrere l'indice contro l'osso. Non c'era modo che Theo andasse contro gli ordini di Draco, vero?
"Ma Draco-"
"Ciò che non saprà non lo ucciderà, Preston."
"Ma lui ha ordinato-" Aurora strinse forte le labbra, notando il bagliore scuro che balenò negli occhi di Theo. Qualcosa tra la rabbia e la sorpresa, ma al limite del sinistro. La sua mano le strinse forte la spalla, la testa leggermente inclinata a destra mentre l'orecchino rosso luccicava nell'ombra dei suoi capelli. Il suo sorrisetto era sparito da tempo, invece le sue labbra si strinsero insieme in una linea.
"Da quando la tua lealtà si è spostata verso Malfoy?"
La sua gola si sentì secca alla domanda improvvisa. Non era più il maschio dal cuore leggero che aveva iniziato a vedere, ma invece l'uomo che irradiava l'energia più oscura secondo a Draco. Ingoiò il grosso nodo in gola, i suoi occhi incapaci di staccarsi dal suo sguardo.
"Non capisco-" la presa di Theo si strinse sulla sua spalla, facendo uscire un piagnucolio tra le sue labbra. Fece un minaccioso passo in avanti, e lei non desiderava altro che ritrarsi dalla sua figura incombente.
"Seguire gli ordini di un uomo mentre ci si abbandona egoisticamente tra le braccia di un altro uomo." gli occhi di Aurora si spalancarono ancora di più alle sue parole. Poteva sentire le sue guance arrossire ricordando i momenti in cui aveva sognato le braccia di Harry avvolte al sicuro intorno a lei. Theo sbuffò, sapendo benissimo che le sue guance illuminate avevano rivelato i suoi pensieri "Lo immaginavo."
"Stai usando la legilimanzia, vero? Non hai il diritto di essere nella mia mente." ha detto in fretta. Theo alzò un sopracciglio verso di lei, sorpreso dal suo sfogo. Poteva vedere la miscela di emozioni che vorticavano nelle sue tonalità scure mentre emetteva un forte sospiro. Tra loro passò un momento di silenzio prima che lui si lasciasse sfuggire una risatina sommessa.
"Voi Xaela siete tutte uguali, così fottutamente prevedibili. Aggrapparsi a qualsiasi tipo di gentilezza per illuminare le vostre vite senza senso e oscure. E quando ne trovi più di uno, tieni entrambi o anche di più perché speri che prendano via il dolore a cui non potrai mai sfuggire." sputò con aria di sfida, socchiudendo gli occhi. Aurora sbatté velocemente le palpebre vedendo il leggero rossore sulla parte superiore delle sue guance e l'espressione offuscata sui suoi occhi. Scosse la testa, chiudendo gli occhi e rilasciandole la spalla con una spinta. Indietreggiò di un passo, guardando in basso per vedere i piccoli lividi delle sue dita contro la sua pelle prima di guardarlo di nuovo. Theo si strofinò la fronte, proteggendosi gli occhi con il palmo della mano "Non ho bisogno di essere in grado di leggere la mente per sapere come funzionate tutte voi Xaela."
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Euphoria//TRADUZIONE//Draco Malfoy, 18+
Fanfiction"Cosa è una Xaela?" le parole le sembravano estranee mentre la madre si accucciava, occupandosi dei bottoni del cappotto della bambina. Le sue parole furono messe a tacere, i suoi occhi fissarono la coppia imminente. "Le Xaela sono donne che rinunci...