Euphoria//TRADUZIONE//Draco Malfoy, 18+

Diciannove - Rivolta

Questo capitolo contiene sangue, violenza e morte. Si prega di leggere a propria discrezione!

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"Non giocare con me cazzo, Diggory."

"Oh sì? Cosa farai, Malfoy? Manderai la tua piccola strega del sangue a perseguitarmi? La farò a pezzi volentieri." gli occhi di Cedric si fissarono nei suoi, una goccia di sudore le rotolò lungo la nuca alla sua minaccia. Theo si era avvicinato dietro la sedia di Draco, le mani serrate a pugno.

"Se ricordo bene, sei tu quello che è quasi stato fatto a pezzi." disse Draco freddamente, appoggiandosi allo schienale della sedia. Le orecchie di Aurora iniziarono a scaldarsi ricordando vividamente la distruzione che aveva causato nella sua casa. Gli occhi di Cedric si strinsero a fessura, alzandosi di scatto mentre la sedia cadeva rumorosamente a terra. Aurora sobbalzò in grembo a Draco, tornando indietro nel petto del maschio mentre Cedric incombeva su di loro attraverso il tavolo.

"Ti legherò il collo a mani nude, Malfoy."

"Questo dovrebbe spaventarmi? Posso batterti con gli occhi chiusi." ribatté Draco, sorridendo per la rabbia che crebbe sulle guance di Cedric.

"Meglio se-" ansimò Aurora, sentendo le dita di Draco posarsi sotto il suo mento. Le sue dita le piegarono la testa di lato, e lui usò le labbra per sfiorare la carne sotto il suo orecchio. Lei emise un grido di sorpresa, mordendosi il labbro inferiore dalle labbra fredde di lui che le solleticavano la pelle "Sono sicuro che Aurora potrebbe facilmente farti a pezzi."

Il corpo di Aurora tremò al tocco vellutato di Draco e alle fusa contro la sua pelle. Il modo in cui pronunciò il suo nome le fece rivoltare lo stomaco, ma questa volta non era per paura, era per desiderio. Si morse più forte il labbro, scacciando i pensieri crudi dalla sua mente. La risata amara di Cedric fece rabbrividire il suo corpo mentre posava gli occhi sul maschio arrabbiato. Scoppi di fiamme rosse cominciarono ad apparire intorno alle sue braccia, il camino fu immediatamente spento da una fredda ondata di vento.

"Allora che ne dici di continuare da dove abbiamo lasciato?"

Draco si alzò immediatamente, muovendosi dolcemente per bloccare il corpo con il suo. Anche Theo era rimasto rigido accanto a lei, un braccio che le proteggeva il viso da Cedric. La sua magia aveva già iniziato a girare intorno al suo braccio, desiderando disperatamente nient'altro che spargimento di sangue. Aurora guardò velocemente tra i due uomini che la stavano proteggendo, alzandosi in piedi e afferrando delicatamente le parti laterali di entrambi i cappotti maschili. Né Draco né Theo si voltarono a guardarla ma le sue mani iniziarono a tremare non appena posò gli occhi sul viso di Draco. Stava sorridendo, un sorriso che aveva visto solo una volta prima.

Lo stesso sorriso di quando lui ha visto il suo sé più giovane uccidere suo padre a sangue freddo.

"Draco..." sussurrò lei, stringendosi più forte al suo cappotto, desiderando disperatamente che il sorriso sinistro scomparisse. Per sentire invece il calore anomalo che aveva iniziato a sentire da lui pochi minuti prima.

"Basta! Ci siamo dimenticati che oggi è il mio compleanno?" la voce di Blaise perforava l'aria tesa. Draco e Theo iniziarono lentamente a rilassarsi proprio mentre Cedric ridacchiava cupamente, allontanandosi di un passo dal tavolo.

"Giusto... non vorrei rovinare una serata del genere con il sangue, vero?" Cedric sogghignò, girandosi sui tacchi per lasciare la stanza. Aurora seguì la sua figura che si allontanava, notando il sorrisetto soddisfatto che aveva sulle labbra. I suoi occhi azzurri guizzarono verso di lei, le labbra che si sbucciavano sui denti bianco perla come se mostrassero le zanne verso la sua preda prima di sbattere la porta dietro di lui. Theo sospirò lentamente, tenendo d'occhio la porta mentre Aurora lasciava andare i cappotti da uomo. Blaise sospirò, alzandosi anche lui e avvolgendo di nuovo un braccio intorno alla vita di Luna. Le sue guance pallide erano arrossate come se la tensione e l'attesa tra gli uomini la eccitassero.