Questo capitolo contiene comportamenti manipolativi e menzioni di morte. Si prega di leggere a propria discrezione!
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Nei giorni successivi Draco aveva chiesto di lei. E lei si lasciava scopare per ore finché non era completamente soddisfatto. Non l'ha mai baciata una volta, ma in quei momenti non le importava. Anche se non l'amava, almeno aveva bisogno di lei.
O almeno lei pensava fosse così.
Draco la guardava a malapena ora. Lei era andata a trovarlo, ma lui l'aveva completamente ignorata o era impegnato con un'altra Xaela. Ricordò la stretta costrizione del suo petto quando si trovò faccia a faccia con una Xaela che aveva appena lasciato il suo ufficio. La femmina le aveva rivolto un sogghigno, prendendola in spalla mentre usciva e parlando abbastanza forte da farle sentire il suo commento sprezzante.
"Sembra che la favorita non sia più in grado di compiacere il padrone."
Aurora serrò la mascella, sfiorando con le dita il marchio guarito. Poteva ancora sentire la leggera traccia delle iniziali di Draco sotto le sue dita, ma avevano lentamente cominciato a svanire. Anche la sua esistenza cominciava a svanire dai suoi occhi?
"Preston" Aurora alzò lo sguardo, osservando la testa di Theo sbucare dalla porta aperta. Sbadigliò, massaggiandosi la nuca prima di indicare dietro di lui "Malfoy ha chiesto di noi"
"Per che cosa?" si fece avanti, lasciando penzolare la mano accanto a lei "Non si sente bene?" il maschio scosse la testa mentre apriva ulteriormente la porta per farle uscire dalla camera da letto.
"Al contrario, ma dai, si incazzerà di più se non ci sbrighiamo" Aurora annuì, seguendo Theo in silenzio. Stava canticchiando tra sé, allungando le sue lunghe braccia sopra di sé mentre camminavano in silenzio verso gli alloggi del capo. La porta di Draco era già aperta quando entrambi entrarono. Era appoggiato all'angolo della scrivania, accendendo la sigaretta che gli penzolava dalle labbra. I raggi del sole sembravano inondare l'uomo di una luce dorata, accentuando il suo petto muscoloso attraverso la camicia bianca. Lei arrossì, distogliendo lo sguardo da lui ma atterrando invece sulla sua scrivania. L'immagine vivida del suo disfacimento sotto il corpo di Draco le attraversò la mente mentre distoglieva lo sguardo da esso.
"Sei in ritardo." sbottò Draco, lanciando l'accendino verso Theo. Lo prese facilmente, alzando le spalle verso il tono tagliente del leader.
"E' presto. Cosa ti aspetti?" Draco strinse lo sguardo verso il maschio prima di fissarla con uno scatto. Lei si ritrasse dal suo sguardo, guardandosi le mani che tremavano visibilmente.
Perché aveva di nuovo così paura di lui?
"Ma davvero, cosa sta succedendo?" Draco fece un respiro lento, prima di espirare una boccata di fumo.
"Pansy torna domani."
Il corpo di Aurora si congelò, il respiro le si bloccò in fondo alla gola mentre alzava di scatto la testa per fissare il maschio. I suoi occhi erano concentrati sul pavimento, il fumo della sigaretta che penzolava gli girava intorno al viso. Theo tossì, un cipiglio inciso sulle sue labbra.
"Posso osare chiedere perché?"
"Non è una tua preoccupazione il motivo per cui sta tornando. Assicurati solo che la sua stanza sia pronta per lei."
"Ma Preston è in quella stanza-"
"Va tutto bene. Posso dormire nella stanza di Draco." Aurora sentì un brivido percorrerle il corpo, guardando di lato per vedere Pansy sfiorarla. Stava sogghignando verso di lei, le sue labbra dipinte di rosso spinte in un sorrisetto diabolico. I suoi talloni risuonarono rumorosamente contro il pavimento, il suo vestito stravagante le scorreva intorno mentre si muoveva per essere accanto a Draco. Avvolse un braccio intorno al suo, appoggiando l'altro braccio sulla sua spalla per premere un bacio contro la sua guancia. L'espressione di Draco non cambiò mai mentre Pansy teneva lo sguardo fisso su di lui "Ha bisogno di me più che mai."
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Euphoria//TRADUZIONE//Draco Malfoy, 18+
Fiksi Penggemar"Cosa è una Xaela?" le parole le sembravano estranee mentre la madre si accucciava, occupandosi dei bottoni del cappotto della bambina. Le sue parole furono messe a tacere, i suoi occhi fissarono la coppia imminente. "Le Xaela sono donne che rinunci...