Questo capitolo contiene violenza, sangue e morte. Si prega di leggere a propria discrezione!
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Aurora tornò alla realtà. I suoni dell'elettricità che crepitavano e si schiantavano contro la barriera paralizzante stavano diventando più forti e più frequenti intorno a loro. Draco non le aveva ancora lasciato la mano, andando immediatamente verso Theo. Il maschio si voltò leggermente, alzando un sopracciglio verso Aurora.
"Stai bene adesso?" lei emise un sorriso teso.
"Sì... mi dispiace per quel calcio" Theo sorrise, accarezzandosi la guancia arrossata.
"Era sexy" Draco grugnì con disapprovazione "Voglio dire, scusa, non proprio" Theo borbottò l'ultima parte, guardandola dall'alto in basso prima di guardare verso Draco.
"Sei sicuro che stia bene? Sembra che cadrà da un momento all'altro-"
"Apprezzerei se non parlassi come se fossi sorda, Theo. Ho perso un occhio, non le mie orecchie." Aurora si accigliò, guardando verso la barriera oscura. Minuscoli frammenti di luce cominciavano a farsi spazio attraverso lo scudo sbiadito.
"Beh, scusami se cerco di fare attenzione al tuo interesse, signorina scappata di casa. O forse comincerò a chiamarti il ciclope Xaela-"
Aurora rimase a bocca aperta. "Theo-!"
"Basta! Cosa c'è che non va in voi due?!" Draco gemette, mettendosi tra i due. Aurora fissò Theo che le stava sorridendo compiaciuto.
"Non sei così intimidatoria con un solo sguardo abbagliante..." sorrise Theo, facendo un passo indietro mentre Aurora si voltava verso di lui. Draco dovette trattenerla con il braccio mentre sospirava.
Un rumore acuto e stridulo mise a tacere il trio mentre tutti guardavano in alto verso la barriera. Cominciava a sgretolarsi dalle parti superiori. Draco fece schioccare la lingua irritato quando tutti udirono un altro ululato esasperato di Cedric. Lei guardò preoccupata verso i due che si scambiavano uno sguardo. Draco si voltò, afferrando il braccio di Aurora e spostandola verso Theo.
"Theo, prenditi cura di lei."
"Aspetta, cosa?! Draco!" lei ha sostenuto. Theo afferrò la parte posteriore dei suoi vestiti ma lei lo aveva già spinto via, guardando accigliata il capo "Te l'avevo detto che avrei litigato con te!"
Draco la guardò, afferrandole saldamente le braccia "Per una volta, non discutere con me. Resta con lui. Lo sai anche tu che non sei in condizione di combattere." Aurora aprì le labbra ma si fermò, sapendo che le parole di Draco erano vere. Non voleva mostrarglielo, ma era assolutamente esausta. Il suo corpo era logoro e le sembrava di poter perdere conoscenza con un battito di ciglia.
"Per favore." disse Draco più tranquillo. Aurora sospirò, annuendo con riluttanza. Le lasciò andare le braccia e fece un passo indietro. Theo le avvolse le dita intorno al polso, avvicinandola a sé proprio mentre la barriera crollava intorno a loro.
"Eccoti, piccola merda." Aurora ansimò, vedendo Cedric incombere su di lei. I suoi occhi erano pieni di rabbia, le vene del collo e della fronte che pulsavano selvaggiamente attraverso la sua pelle. Alzò un braccio blasonato sopra di sé proprio mentre Theo la tirava via, schivandolo abbastanza da fargli perdere l'attacco. Il suo braccio cadde sul pavimento, il marmo si spaccò sotto la sua forza. Aurora inciampò all'indietro con Theo, sbattendo le palpebre attraverso la polvere che era volata verso l'alto per poi vedere Draco che afferrava Cedric per la nuca e lo scaraventava sulla schiena. Il pavimento tremò sotto di loro, i pilastri scricchiolarono in segno di protesta.
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Euphoria//TRADUZIONE//Draco Malfoy, 18+
Fanfiction"Cosa è una Xaela?" le parole le sembravano estranee mentre la madre si accucciava, occupandosi dei bottoni del cappotto della bambina. Le sue parole furono messe a tacere, i suoi occhi fissarono la coppia imminente. "Le Xaela sono donne che rinunci...