Ventuno - La vendetta di Draco

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Questo capitolo contiene violenza e sangue. Si prega di leggere a propria discrezione!

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Draco osservò mentre il corpo di Aurora cadeva lentamente all'indietro. La spada aveva già cominciato a dissolversi, scomparendo del tutto non appena il suo corpo crollò contro il pavimento. Guardò rapidamente di lato per vedere una figura incappucciata schizzare via dalla vista, scomparendo tra la folla in ritirata. Draco non aveva nemmeno avuto bisogno di dire nulla mentre sentiva il corpo di Theo sfrecciare davanti a lui, correndo dietro all'aggressore. Il suo sangue iniziò a raccogliersi intorno al suo corpo minuto, il suo petto si alzava lentamente con i suoi ultimi respiri prima di fermarsi.

Draco si ritrovò a camminare verso il suo corpo, inginocchiandosi. Il sangue inzuppò il tessuto sotto il suo ginocchio mentre si allungava lentamente per premere un dito contro il suo collo. Il suo corpo era diventato più freddo del collare di metallo che gli graffiava le nocche.

Nessun polso.

La risata di Cedric echeggiò nella sala, più forte del solito a causa dell'evacuazione della maggior parte delle persone dalla stanza. Fece un passo verso il corpo, la lingua che schioccava divertita.

"Come ci si sente, Malfoy? Perdere la cosa migliore che ti sia mai capitata." Draco emise un lento sospiro, i suoi occhi concentrati solo sul viso pallido di Aurora. Il sangue era schizzato verso le sue guance mentre lui faceva scorrere un dito sulla sua pelle liscia di alabastro, spalmando il liquido rosso "Non dirmi che eri davvero attaccato a quella mezzosangue?" Cedric sogghignò, i suoi passi pesanti e crescenti dietro la sua posizione inginocchiata. Draco emise un lento respiro, alzandosi in piedi e facendo rotolare indietro le spalle.

"Diggory-" lo avvertì Blaise, sibilando tra i denti mentre Draco si voltava verso l'uomo imponente. Gli occhi scuri di Cedric si strinsero immediatamente, un basso rombo che emise la sua mascella serrata. Blaise aveva persino fatto un passo indietro, spingendo Luna ancora più dietro di sé mentre guardava tra lui e Cedric "-quando è troppo è troppo."

"Sta' zitto Zabini." Cedric scattò, le dita serrate a pugno accanto al suo corpo. L'espressione di Blaise si rabbuiò, la rabbia si irradiava nei suoi colori. Draco sorrise, scrollando di dosso la giacca nera che indossava e lasciando che si raccogliesse dietro di lui.

"Sei diventato tenero nel corso degli anni Blaise. Lasci che un'idiota ti dia ordini." Draco sbuffò, le sue dita allentarono la cravatta soffocante e la lasciarono penzolare bassa contro il suo petto. Sollevò le maniche della camicia fino ai gomiti, senza mai distogliere lo sguardo da Cedric. Una vena pulsava profondamente sulla sua fronte, minacciando di rompere la pelle mentre il sorrisetto di Draco diventava ancora più profondo "Ho toccato un nervo scoperto? Non ti piace essere chiamato idiota? Forse la parola asino ti soddisferebbe?"

Cedric era esploso mentre si lanciava verso Draco, ma riuscendo comunque a vedere bene attraverso il suo tentativo di attacco. Il pugno di Cedric colpì duramente la mano tesa di Draco, una potente raffica di pressione e vento che si diffondeva dal pesante attacco. Le colonne di marmo scricchiolarono in segno di protesta, le finestre colorate tremarono violentemente contro il vento. Draco strinse più forte la mano nella sua, guardando il viso di Cedric contorcersi dal dolore mentre sentiva le ossa delle sue dita che cominciavano a frantumarsi una dopo l'altra nella sua presa. Strisce scure di elettricità verde danzarono lungo la sua mano e l'avambraccio mentre emetteva un lento sospiro.

"Fa male?" sussurrò a malapena, quel tanto che bastava per vedere gli occhi di Cedric spalancati e le sue labbra dischiuse mentre un gutturale ruggito di dolore sfuggiva dalle labbra dell'uomo. Draco si schivò all'ultimo momento dal pugno che Cedric gli aveva lanciato con la mano libera prima di schiacciare completamente la mano dell'uomo nella sua. Lo lasciò andare facilmente, Cedric si portò al petto la mano e il polso rotti e indietreggiò di qualche passo. Gli occhi di Draco si strinsero, facendo qualche passo in avanti e sollevando la gamba per inginocchiare il maschio stordito con una ginocchiata tra i suoi fianchi. Cedric emise un sospiro soffocato, chinandosi solo per essere sbalzato via da un rapido calcio in faccia. Il suo grosso corpo si scontrò con una colonna vicina, una grande fessura che iniziò a formarsi dalla base verso la sommità. Il corpo di Cedric si afflosciò leggermente, la testa bassa contro il petto.

Euphoria//TRADUZIONE//Draco Malfoy, 18+Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora