-Capitolo 17-

590 42 178
                                    

T/N's pov

C'era un'atmosfera davvero pesante, nessuno dei due sapeva cosa dire dopo quello che era successo.

<<Cosa volevi dirmi prima che entrasse tua madre?>> chiesi imbarazzata.

<<Nulla di davvero importante, credimi. Scusa se mi sono comportato così ma ho davvero sonno>> disse mettendosi una mano tra i capelli.

Io volevo davvero baciarlo, ma non ci riuscivo, perché fa sempre questi stupidi giochi di parole?!

Potrei ricambiare oppure no, dimmi se mi ami, non ti interessa nulla di me e se mi stai mentendo, ma dimmelo.

<<T/N, ho davvero bisogno di te adesso, sai che ti avevo detto che il sesso è il miglior modo per me di sentire contatto fisico?>> chiese guardandomi.

<<Ecco, adesso ho solo voglia di stare vicino a te>> disse appoggiando la schiena al muro.

Mi misi vicino a lui proprio come mi aveva chiesto.

<<Grazie, non so come mi facciano a venire questi sbalzi d'umore, mi sento un idiota>> affermó sorridendomi.

<<Credevo che fossi arrabbiato con me per non averti baciato>> dissi sistemandomi tra le sue gambe.

<<No no, in fondo non stiamo insieme... >> rispose mettendomi le mani sul ventre.

<<Mhm... Esatto>> risposi un pó delusa.

<<Cosa ti ha detto Jean? Sai ieri nel furgone, mi hai guardato e sei arrossito>> dissi cambiando argomento.

<<Oh... Fidati nulla di buono>> rispose.

<<Voi due siete pericolosi insieme, e non poco>> affermai alzandomi.

<<Dove vai?>> mi chiese.

<<dovrei andare a casa, già non mi ricordo come ho fatto a finire a casa tua>> risposi.

<<No aspetta non andare>> affermó prendendomi per un polso.

<<Resta>> mi chiese.

Io arrossì e lui mi tiró nel letto con lui, entrambi sdraiati sul fianco faccia a faccia.

<<Per poco tempo, non ti chiedo di restare troppo>> disse senza guardarmi.

Io mi avvicinai di più a lui ma dandogli le spalle, perciò ne aporofittó mettendomi un braccio intorno alla vita.

<<Grazie T/N>> rispose lui.

<<Non ti capiró mai lo sai?>> chiesi.

<<Un giorno sono sicuro che mi capirai, ma quel giorno non è oggi. Chissà>> disse lui.

<<E perché non adesso mhm?>> chiesi girandomi per guardarlo nuovamente.

<<Non posso dirti nemmeno questo>> rispose con un leggero rossore in viso.

<<Io vado, mia zia si starà preoccupando per me>> dissi cercando di alzarmi anche se lui me tenne vicina.

<<Non preoccuparti, starà bene>> disse lui.

Ma perché si prende tutta questa confidenza?

Cioè non mi dispiace affatto ma probabilmente è solo nel suo carattere nulla di che. Credo.

<<Sì ma io devo comunque andare, si sta facendo tardi>> risposi in completo imbarazzo per poi alzarmi.

<<Va bene, ti accompagno a casa oppure vai da sola?>> chiese.

Bohemian rhapsody ❤︎Levi x Reader❤︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora