-Capitolo 26-

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T/N's pov

<<Stanno tutti dormendo mhm?>> chiese Levi con la testa appoggiata sul cuscino.

<<Esatto, peró queste tende sono davvero spaziose, ci starebbe un'altra persona>> dissi sorridendo.

<<Io stavo pensando a qualcosa di leggermente diverso>> disse girandosi su un lato.

Non feci in tempo a rispondere che lo trovai sopra di me.

<<Levi?>> chiesi completamente rossa.

<<Non volevi un pó di privacy T/N?>> chiese alzandomi la maglia.

<<Allora la avrai>> mi sussurró per poi attaccarsi alle mie labbra.

Gli cinsi la vita con le gambe, e resi il bacio passionale, cosa che fece venire una "piccola" erezione a Levi.

Ero comunque imbarazzata e avevo paura, non mi ricordavo nulla dall'ultima volta quindi non so se farà male.

Si staccó per togliermi definitivamente la maglietta approfittando della situazione per togliersela anche lui.

<<Tranquilla, ci andrò piano>> cercò di tranquillizzarmi mentre mi slacciava il reggiseno.

Mi diede dei morsi sul collo facendomi gemere leggermente, fino a scendere arrivando nell'interno coscia.

<<Levi... >> sussurrai imbarazzata stringendo le coperte su cui eravamo.

Lui mi abbassó l'intimo rimanente ed entró dentro di me con la lingua.

Mi tappai la bocca con due mani ma Levi me le fece togliere, come per dire "Non mi interessa, che ci sentano pure"

Gli misi le mani nei capelli mentre gemevo il suo nome, e avevo davvero paura che si potessero svegliare.

Venni dopo una decina di minuti circa, e tirai un respiro di sollievo.

<<Santo cielo T/N>> rispose sorridendo sbottonandosi i pantaloni.

<<Non siamo a casa mia quindi dovremo accontentarci con quello che abbiamo>> disse strappando un pezzo della coperta.

<<In... In che senso?>> chiesi.

Lui mi mise il pezzo della coperta sugli occhi per poi farmi restare a pancia in giù.

<<Cosa? Aspetta che fai? >> chiesi nonostante lo sapessi benissimo.

<<Non voglio correre il rischio di diventare padre a 24 anni>> rispose lui per poi entrare dentro di me.

Strinsi forte la coperta con una mano e lui iniziò con le spinte, abbastanza forti a dire la verità.

<<Pezzo di merda!>> esclamai mordendomi il labbro inferiore.

<<Ti amo anche io>> rispose prendendomi per mano.

Venne dopo un pó al mio interno e già sentivo un male allucinante.

Mi tolse la benda per poi farmi girare per baciarmi lentamente e con amore, ci voleva proprio.

Continuammo per quasi un'ora finché non fummo entrambi sfiniti.

<<Cazzo... >> rispose con l'affanno mente sorrideva.

<<Nonostante tu mi abbia quasi rotto un osso, è stato bello>> dissi abbracciandolo.

Lui ricambió mettendomi una mano sul fianco e restammo così per qualche minuto.

Il rumore del fuoco che ardeva unito a quello della natura, era tutto bellissimo, direi perfetto.

<<Andiamo a fare una passeggiata?>> chiese lui guardandomi negli occhi.

<<Certo>> risposi iniziando a vestirmi passando i vestiti anche a lui.

Prendemmo la coperta da lavare, e ci dirigemmo al lago.

Bagnai la coperta nell'acqua dolce mentre Levi fumava una sigaretta.

<<È stata la nottata migliore della mia vita>> affermó sorridendo.

<<Anche la mia, sono felice con te Levi>> risposi facendo uscire la coperta strizzandola.

<<Sei bellissima, lo sai?>> chiese accarezzandomi la guancia.

<<Mhm... Certo>> risposi ironica.

<<Davvero, soprattutto in questo momento sei a dir poco meravigliosa>> rispose dandomi un  bacio a stampo.

Arrossì e appoggiai la mia testa alla sua spalla.

<<Entro pochissimo ti giuro, ti giuro su quello che vuoi, che i Queen saranno conosciuti in tutto il mondo, e ogni volta ci metterò così tanta passione che la folla si unirà con me a cantare>> disse alzandosi.

<<Ah sì?>> chiesi guardandolo divertita.

<<Sì, ne sono sicuro, voglio regalare qualcosa alla gente che non riuscirà a dimenticarsi, e io ogni volta penserò a te>> disse guardando in avanti.

<<Ti supporteró sempre>> risposi e lui mi sorrise dolcemente.

<<Hey ma c'è l'eco>> affermó sorridendo.

<<Non me n'ero accorta>> dissi notandolo solo ora.

<<Senti qua>> disse.

<<Ay-ohh!>> urló lui e rimbombó tutto.

<<Levi ma cosa fai?!>> chiesi trattenendo una risata.

<<Troppo bello, un giorno devo urlarlo ad un concerto>> rispose lui prendendo un respiro profondo.

<<Hai una voce magnifica, non vedo l'ora di sentirti cantare questo pomeriggio>> dissi tirandolo a terra per dargli un bacio a stampo.

<<Miraccomando quando sarai il cantante più famoso di tutto il mondo non trascurarmi>> gli raccomandai guardandolo negli occhi.

<<Sai che sono tuo>> rispose mordendomi il labbro per poi baciarmi di nuovo.

<<Torniamo dai, sto morendo di sonno>> dissi.

<<Lasciamo qua la coperta è bagnata, la riprendiamo domani>> disse alzandosi.

<<Ricevuto>> risposi.

Mi prese in braccio a mo di sposa e io mi aggrappai a lui cingendogli il collo con le braccia.

Tornammo alla tenda e ci sdraiammo abbracciati, faceva un pó freschetto in realtà.

<<Hey T/N, sai a cosa stavo pensando?>> chiese mentre mi accarezzava i capelli.

<<Ovvio che no, tu sei imprevedibile>> dissi guardandolo.

<<Da ieri, continua a risuonarmi in mente la melodia che ha fatto Delilah>>

Angolo atroce

Chissà di che melodia sta parlando, voi avete qualche idea per caso?

Indizio: molto famosa e beh, LA CANZONE PIÙ IMPORTANTE DELLA STORIA.

Bohemian rhapsody ❤︎Levi x Reader❤︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora