-Capitolo 45-

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T/N's pov

<<Immagino di sì!>> risposi mettendogli le braccia intorno al collo.

Lui sorrise e mi diede un leggero baciato a stampo accarezzandomi poi la guancia.

<<Andiamo nell'acqua più alta?>> chiese accarezzandomi i capelli.

<<No no! Io odio a morte l'acqua alta>> dissi staccandomi.

<<Dai andiamo>> rispose prendendomi in braccio portandomi nell'acqua profonda.

<<Idiota!>> esclamai aggrappandomi a lui il più possibile.

<<Guarda ci sono degli scogli, mettiamoci lì>> affermó mettendomi sulla sua schiena mentre si avvicinava agli scogli.

Ci salimmo e ci sedemmo sopra, erano stranamente comodi anche se un pó scivolosi.

<<Che bell'acqua>> dissi sorridendo.

<<Comunque è praticamente deserto questo posto, ci sono quattro persone in croce, mi aspettavo che fosse strapieno>> rispose mettendo una mano sopra alla mia.

<<meglio così no? Abbiamo la spiaggia tutta per noi!>> esclamai.

<<In effetti hai ragione>> ammise sbuffando.

Restammo nell'acqua e in spiaggia fino alla tarda sera, dove l'acqua si era fatta completamente gelida.

<<Ritorniamo nella casa?>> chiese mentre eravamo sull'asciugamano.

<<Sì in effetti non fa caldo, anzi, si gela completamente>> dissi avendo quasi i brividi.

<<Vale lo stesso per me, sono stanchissimo dopo il viaggio>> disse alzandosi prendendomi in braccio per poi buttarmi sul letto.

Ci sdraiammo e ci abbracciammo, mentre lui canticchiava una melodia molto piacevole, Somebody to love o qualcosa del genere.

<<T/N, io voglio passare il resto della mia vita con te>> mi disse accarezzandomi il ventre nudo.

<<Questo già lo so, ma perché me lo ricordi?>> chiesi girandomi per guardarlo negli occhi.

<<Perché ancora non so come qualcuno come te si sia innamorata di qualcuno come me, tu sei fantastica>> disse sorridendo.

<<Ma stai zitto, non dire queste cose da idiota>> affermai mettendomi sopra di lui.

Ci guardammo qualche secondo negli occhi e poi lui mi bació e io ricambiai subito rendendo il bacio passionale.

Gli sbottonai la camicia che si era messo qualche ora prima e gliela tolsi buttandola in qualche parte a caso del pavimento.

Io mi staccai per mancanza di fiato ma lui si riattaccó subito alle mie labbra togliendomi il reggiseno.

Lui si staccó sorridendo, e mi abbracció da dietro mentre io avevo la schiena appoggiata al suo petto.

<<Ti amo sai?>> chiese dandomi un bacio sul collo.

<<Anche io, peró adesso sono stanchissima>> risposi sorridendo mentre si sentiva il rumore delle onde in lontananza.

Mi mise le mani sul ventre, ormai circa quattro mesi e qualche giorno, poi sarebbe nata.

<<Carol... Giuro che sarò il miglior padre del mondo>> disse accarezzandomi lo stomaco.

Io chiusi gli occhi sorridendo e dopo qualche minuto Levi si alzó e andò al telefono.

<<Si è addormentata, tu ora dove sei?>> chiese al telefono.

<<Sono nel solito posto, ti aspetto domani>> rispose una voce femminile a me sconosciuta al telefono.

<<Hai già pensato a tutto? Voglio che sia perfetto per il nostro appuntamento>> disse Levi.

<<Certo, T/N non ne sa nulla giusto?>> chiese l'altra persona.

<<ovvio che non le dico nulla, non deve saperlo>> affermó Levi sbuffando.

<<Bene allora ci incontriamo domani sera... Alle nove ti va bene? Sei libera?>> chiese con un tono più calmo.

<<Certo, inizio già a preparare la maggior parte delle cose>> concluse la ragazza mettendo giù al telefono.

Non ci credo... Levi mi ha tradita?

Strinsi forte la coperta senza farmi notare, mentre avevo il magone.

Levi si sdraió vicino a me e ben presto si addormentó, seguito da me.

Il giorno seguente mi sveglió accarezzandomi il volto, io mi ricordavo ancora tutto alla perfezione.

<<Buongiorno tesoro>> disse accarezzandomi l'interno coscia.

<<Ciao>> risposi secca alzandomi.

<<Che hai?>> chiese preoccupato.

<<Niente sto bene, solo un pó di mal di pancia>> affermai mettendomi un reggiseno e una maglietta.

<<Dai non tenermi il muso, mi fai preoccupare>> disse alzandosi prendendomi per mano, le quali erano calde e morbide.

<<Ho detto di stare bene>> risposi staccandomi.

Parlammo a malapena tutto il giorno e Levi proprio non ci arrivava minimamente.

<<Dai, andiamo a fare una passeggiata in riva al mare?>> chiese facendo l'ultimo tentativo.

<<Va bene>> risposi uscendo dalla casa.

Lui mi prese per mano e non mi staccai, però mantenevo sempre lo stesso atteggiamento freddo.

<<Dai perfavore mi fai stare male, dimmi cos'hai>> disse guardandomi negli occhi.

<<Non so chiedi alla tua amante>> risposi staccandomi.

<<amante?>> chiese confuso.

<<Guarda che ho sentito la telefonata di ieri sera a quella ragazza, vi dovevate incontrare stanotte no? Perché non vai?>> chiesi con tono sarcastico.

<<Telefona- Ah! >> rispose sorridendo.

<<che hai da ridere sentiamo?>> chiesi.

<<Dai vieni, sei proprio un'idiota>> affermó prendendomi per un polso.

Arrivammo in un luogo davvero carino, c'era un letto dalle lenzuola bianche, con delle poltrone vicino e delle lampade ad illuminare, il tutto appoggiato su un balcone di legno.

<<È stata la ragazza con cui stavo parlando ad organizzare tutto questo, in modo da avere un bel momento all'aperto>> disse imbarazzato

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<<È stata la ragazza con cui stavo parlando ad organizzare tutto questo, in modo da avere un bel momento all'aperto>> disse imbarazzato.

Angolo atroce

Voi pensavate che Levi avesse davvero tradito? Eeeh invece no!

Bohemian rhapsody ❤︎Levi x Reader❤︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora