-Capitolo 40-

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T/N's pov

Mi svegliai una mezz'oretta dopo, e Levi stava guardando la TV, dove si parlava di lui solamente di lui.

Ma questa volta non in modo positivo.

Eravamo a casa sua, probabilmente mentre dormivo come un ghiro mi avrà portata lì.

<<dicono che non mi interessi nulla del Live Aid, ed è la cosa che mi fa più incazzare>> disse mentre mi accarezzava i capelli.

<<Gli farai vedere tutto sul palco>> dissi dandogli un bacio a stampo.

<<Parliamo d'altro, sei di quattro mesi giusto?>> chiese accarezzandomi il ventre.

<<Sì, è una femmina>> risposi sorridendo mettendo le mie mani sopra alle sue.

<<Credevo avessi messo solo su qualche chilo e invece... >> affermó.

<<Sei uno stronzo>> dissi sorridendo.

<<Non fraintendermi, ti avrei amata alla follia comunque>> rispose dandomi un bacio sulla nuca.

<<Mhm... Certo>> dissi girandomi per guardarlo negli occhi.

<<Come ti piacerebbe chiamarla?>> chiese curioso.

<<Carol, è un nome che trovo davvero carino, inoltre hai sempre detto di volere in futuro una figlia di nome Carol >> dissi mettendogli le mani sul petto.

<<Prometto di essere il padre migliore in questo mondo, e sarò presente almeno sette mesi all'anno>> disse dandomi un bacio sulla fronte.

<<Non riesco a vederti come genitore, ma sono sicuro che nonostante ciò sarai io miglior marito e miglior padre>> dissi sorridendogli.

<<Ma noi non siamo sposati ufficialmente>> mi ricordò.

<<allora dovremmo rimediare>> risposi sicura.

Sentimmo squillare il telefono, come al solito davvero fortunati a non venir interrotti.

<<Sì...?>> chiese Levi scocciato.

<<Hey Levi, immagino ci sia con te lì, e che siate sul divano mentre parlavate del vostro matrimonio>> disse Eren.

<<Ma come?!>> chiese sconvolto.

<<Siamo passati davanti casa tua>> disse Jean.

<<No aspetta che cosa?!>> gli urlai.

<<Stavamo scherzando, siete solo troppo prevedibili>> disse Armin.

<<Di cosa avevate bisogno?>> chiese Levi cambiando discorso.

<<di nulla, volevamo solo dirti che abbiamo sentito alla radio. Vedranno cosa succede a giudicare il frontman dei Queen>> esclamò Jean.

<<Sì, solo noi faremo guadagnare 1 milione di sterline>> esclamò il corvino.

Gli presi il polso con cui teneva il telefono e lui riattaccó.

<<Facciamo un bagno?>> chiesi.

<<Certo tesoro>> affermó alzandosi prendendomi in braccio a mo di sposa portandomi fino al bagno.

Aprì l'acqua mentre ci spogliavamo.

<<Hai sentito che si sta diffondendo un virus mortale?>> chiesi aspettando che si riempisse la vasca.

<<Virus?>> domandó curioso.

<<Si trasmette principalmente sessualmente, e tu hai detto di non aver avuto rapporti sessuali ti alcun tipo vero?>> chiesi per avere conferma.

<<No, nessuno, e menomale ora che ci penso, sarebbe stato un vero casino>> disse il corvino entrando nella vasca.

Entrai anche io mettendomi tra le sue gambe, anche se da nudi la situazione non era delle migliori.

Sentimmo miagolare, ci girammo e chi poteva essere se non Delilah?

<<Amore!>> dissi sporgendomi dalla vasca per accarezzare la gatta.

Stranamente non le dava fastidio l'acqua, che questo gatto sia fatto santo.

<<Delilah ma anche tu interrompi i nostri momenti intimi?>> chiese Levi scocciato.

Il gatto salì sulla lavatrice e si addormentó lì.

Levi mi bagnó delicatamente i capelli, e mentre me li accarezzava mi fece anche uno shampoo rilassante.

<<Levi ci voleva proprio>> affermai sorridendo completamente rilassata, mi sarei addormentata lì quasi quasi.

Anche lui si fece lo shampoo, e una volta restati lì altri dieci minuti uscimmo, e una volta asciugati ci sdraiammo nudi nel suo letto.

<<Hai cambiato le coperte?>> chiesi notando il profumo di lavanda.

<<Sì, sono di seta pura queste, sono davvero comode>> mi disse mettendosi sotto di esse.

<<Devo ammettere Levi, che ci hai proprio preso>> dissi unendomi a lui.

<<Il problema è che quando mi sdraio nel letto i gatti->> disse anche se non fece in tempo a finire che tutto l'esercito di gatti era sul letto.

<<-salgono>> concluse.

<<che tesori, sono adorabili, ti adorano>> dissi accarezzando Tiffany.

<<Anche tu mi adori vero?>> chiese.

<<Certo, non fare domande stupide>> dissi come se fosse scontato.

<<Aw, anche io ti adoro>> disse abbracciandomi da dietro.

<<Però hai chiuso con Hanji vero?>> domandai per avere conferma.

<<Una volta per tutte, avrei dovuto farlo prima, menomale che mi hai aperto gli occhi>> affermó con tono sincero.

<<Non c'è di che, io avevo dei dubbi su di lui, fin dall'inizio, potevi darmi ascolto>> dissi facendo la finta offesa.

<<Hai sempre ragione, ma per farmi perdonare ti dedicherò una canzone sul palco>> mi disse.

<<Love of my life? I was born to love you? Good old fashioned loverboy? >> chiesi.

<<No, è una nuova, si chiama Crazy little thing called love la trovo davvero bella. >> disse dandomi un bacio sul collo.

<<Mi sembra interessante già dal titolo, non vedo l'ora di sentirla>> dissi già facendomi qualche idea sul testo.

<<Però adesso sono stanco morto, se non ti dispiace provo a riposare>> disse appoggiando il suo mento alla mia spalla.

Io annuì e ci addormentammo nuovamente.

Angolo atroce

Aiut però sono troppo carini, pure Delilah.

ESSHY, AVRETE UNA BELLA BIMBA DI NOME CAROL.

Bohemian rhapsody ❤︎Levi x Reader❤︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora