Era stata un'idea così, nata all'improvviso per festeggiare la nostra maturità le avevo proposto di andare a Portovenere un weekend.
Era così felice, entusiasta che ci fosse il famoso sentiero dell'amore.
Sono stati due giorni intensi, in cui l'ho vissuta a pieno, scoprendo che ama fare foto al paesaggio, che si perde non appena vede il mare.
Addormentarmi e risvegliarmi con lei era ancora come quando mesi fa avevamo fatto l'amore per la prima volta.Mi sentivo appagato fisicamente, mentalmente, anche se sentivo la sensazione di non meritarla a pieno. C'era quella paura di perdere attimi di felicità, se riuscivo ad essere a volte spensierato era solo grazie a lei, al suo amore.
Sono passati anni e ancora sento la sua mancanza e la mia voce interiore mi ripete che già sapevo della nostra fine. Non so dire se avrei potuto fare di meglio, molto probabilmente sì.
Vorrei poterla rivedere, anche solo un attimo, il suo sorriso mezzo tirato e mezzo nascosto mi manca, quasi quanto i suoi occhi, o forse mento, mi manca tutto di lei.
- Ehi, sta per iniziare la presentazione del libro, Tom ci sei?-
- Sì sì ci sono-
Mi guarda storto, non del tutto convinta. Ha ragione, il suo sguardo mi dice: concentrati idiota.
Sono un po' agitato anche. Le presentazioni devono andare bene per garantire una buona riuscita del progetto.
- Così si conclude questo viaggio nel mondo delle idee, rimango qui a vostra...-
Lo sguardo si sposta sul telefono affianco ai miei appunti, leggo il suo nome.Butto giù.
Perché l'ho fatto?-Rimango a vostra disposizione-
Cerco di rispondere alle domande come meglio riesco, anche se sono confuso e cusioso.
Vorrei sapere perché mi ha chiamato.- Non rimani per il rinfresco?- mi chiede Beatrice decisamente curiosa.
-No la presentazione è andata più che bene, ho bisogno di aria-
Non è per niente convinta ma mi lascia andare dicendomi che ci vedremo in albergo.
- Te ne vai così? Senza darmi un bacio?-
Incrocia le bracciaMi avvicino, le do un bacio ed esco prima che cambi idea.
Giro con la moto per sentirmi meglio, libero ma non funziona più oramai.
La testa pensa solo al fatto che mi ha chiamato.
Mi fermo in un bar a prendere un caffè. Ne ho proprio voglia.*Com'è andata la presentazione? Li hai stesi di nuovo?*
Trovo due messaggi pressoché simili, uno è di mamma, l'altro è di Luca.
Le cose negli anni cono cambiate. Ho ripreso i rapporti con Cinzia da diversi anni. Dopo il casino successo a Firenze ho capito che è stupido perdere le persone, ho capito che so perdonare. Lei infondo non ha colpe, il marito l'ha tradita, non poteva più accogliermi. Quando l'ho saputo le ho portato rancore, chissà perché, forse la rabbia che ero vicino a un sogno ma tutto è stato poi rovinato.
Avvicinarmi a lei è stato più facile del previsto, sembrava come tanti anni fa, quando lei veniva a trovarmi e insieme stavamo bene, la differenza era che sono passati 20 anni; ma lei mi ha fatto sentire amato, mi ha trattato come un bambino. Quando vado a trovarla mi porta la colazione al letto, prima di andare a dormire viene e mi rimbocca le coperte, mi ha detto che lo fa perché avrebbe voluto farlo anni fa e ora che ha l'occasione non vede perché non farlo. Io provo a spiegarle che ora sono adulto ma lei ride, dicendomi che non c'è differenza. D'altro canto le sue attenzioni non mi dispiacciono.
Luca mi è stato vicino quando ho avuto problemi nel gestire il rapporto con Cinzia e con Ester, è stato un buon amico come sempre. Sono felice che sia riuscito a perdonare Lili, ora hanno una famiglia e stanno bene, ogni tanto li vado a trovare e mi ritrovo a comprare anche dei regali per la loro figlia.
Invece che rispondere con un messaggio lo chiamo.
- Ehi, allora mi dici come è andata? O devo aspettare di leggerlo nei giornali?-
- Non sparare stronzate, tu non leggi i giornali- rido perché sembrava serio
- Tom, è ovvio che diventando padre le tue skills aumentano e indovina un po'? Ora leggo anche i giornali-
Ci ridiamo un po' su, gli racconto brevemente come è andata la promozione del mio nuovo libro.
- Lei lavora qui a Milano vero?-
Glielo chiedo all'improvviso, e forse non se lo aspettava, rimane in silenzio.
- Nell'ospedale in centro vero?-
Insisto, devo sapere dove sia.- Tom non credo sia una buona idea-
Ha ragione, ma ne ho bisogno- Ti prego, Lu ne sento necessità, devo vederla-
Mi conferma ciò che immaginavo.
Non rimaniamo molto al telefono.
Mi metto in moto, il cuore mi batte forte, mi sento come tanti anni fa.Mi perdo forse due volte ma alla fine trovo l'ospedale grazie a google maps.
Mi metto fuori, dal parcheggio, spero di vederla, dovrà pur tornare a casa in macchina o in moto.
Aspetto e aspetto ancora, forse passano due ore, sono le 11 passate, sarà meglio che me ne vada, è stata un idea stupida, guidata da un istinto giovanile che devo tenere a freno. probabilmente è a casa, cosa mi ha fatto pensare che l'avrei vista?Sento una porta aprirsi e chiudersi.
Esce un gruppo di 5 persone, credo dottori dai cartellini che riesco a intravedere e che brillano ai riflessi dei lampioni. Si salutano, si diramano, alcuni vanno a destra, un altro a sinistra, due si avvicinano a dove sono io.
Rabbrividisco perché riconosco la sua voce.- No, no davvero, lo sai che non vado più in moto, prendo la metro-
- Avanti, insisto, guarda che se lo avessi saputo prima, sarei venuto in macchina, anzi dopodomani verrò con l'auto e non avrai scuse per dirmi di no- dice un uomo
- D'accordo Ale, ci vediamo dopodomani allora- dice lei.
Si avvicinano e il mio cuore smette di battere.
Si danno un bacio sulla guancia e torno a respirare.
- Cerca di riposare bella, a dopodomani-
Si salutano e finalmente lui va via.
Prendo coraggio e accendo la moto per spostarmi di qualche metro e avvicinarmi a lei.
- Perché non vai più in moto?- le chiedo come se nulla fosse, con una bella faccia tosta, so che le darà fastidio perché sono due anni che non ci vediamo o sentiamo.
Si gira all'improvviso, cavolo, non ricordavo fosse così bella.
Avrò fatto una stronzata a venire qui?————————-
A volte l'istinto porta a scelte coraggiose, Tom sente di doverla vedere, così, all'improvviso, senza una ragione, ma solo perché il suo cuore glielo dice.
La vita scorre veloce, sempre occupati a fare qualcosa, se volete vedere una persona, se volete dire qualcosa, se volete fare qualcosa, allora abbiate il coraggio di farlo, questo è vivere: decidere di fare ciò che ci rende felici.A pesto 🌸🌸🌸🌸
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LE STELLE DELLA NOSTRA VITA
RomanceUna trasfusione di sangue che tiene in ballo due vite, che rappresenta il punto di rottura e contemporaneamente di unione dei loro destini, che finiscono per correre paralleli per anni fino a incrociarsi. Alcuni dicono che il destino è già scritto...