Spengo tutte le luci in cucina e in sala, prendo in braccio Moki, si è completamente addormentato. Pare strano, di solito i cani al minimo rumore si alzano, ma ho notato che a volte quando prende sonno non ne vuole più sapere.Non sono così agitata mentre mi avvio in camera, lo trovo disteso sul mio letto.
- Sei arrabbiata?- mi chiede
- No, mi da solo fastidio che tu non mi spieghi nulla-
Sbuffa e si mette seduto, nel mentre che io metto Moki nella cuccia, mi sembra di vederlo sorridere ma non indago.
- Perché vuoi sempre sapere tutto?-
- È che non ti capisco-
- Cosa non capisci?-
Mi giro e lo guardo male, tutto, non capisco tutto!!!
E lui lo sa.Prendo il pigiama e vado verso il bagno, ho zero forze per discutere.
Mentre sto per usare lo struccatore e una salvietta umida lo trovo sulla porta.
- Mio dio, mi fai spaventare, avvisa per lo meno-
Entra nel bagno e guarda cosa ho nelle mani.
- Che devi fare?-
- Ehm...togliere il trucco- dico un po' imbarazzata.Mi gira attorno
- Posso fare io?-
- Come scusa?-È così strano a volte, si comporta come se venisse da un altro pianeta.
- Voglio toglierti il trucco, anche se non mi sembra che tu ne abbia-
Gli spiego, un po' divertita, che anche se metto poco trucco è importante pulire il viso, stiamo tutto il giorno in giro a contatto con molti microbi.
Mi chiede di dirgli come si fa.
- Lavati le mani, poi prendi un po' di questa crema e me la spalmi nel viso con movimenti lenti e circolari, poi con acqua la togli e infine mi passi la salvietta, sei sicuro di volerlo fare?-
Annuisce e sorride.
Mette un po' troppa crema struccante nella mani e allora devo prenderne un po' e gliela poso sulle sue guance.
Mi tocca in modo molto delicato e più lento del dovere, si ferma vicino alle labbra e fa tanti piccoli cerchi su di esse, mi massaggia le tempie, sarebbe fantastico avere tutte le sere questo trattamento.
Forse passano 5 minuti e mi sento totalmente rilassata, finché non mi da un pizzicotto alla guancia.
- Ti stavi addormentando- si giustifica
Replico che sono stanca, ma non ascolta, mi dice di mettermi vicino al lavabo, insisto per togliere da sola la crema ma non vuole.
Prende poca acqua per volta e mi lava via la stanchezza, la tristezza, il vuoto che provavo fino a poco fa. È molto delicato, le sue dita sono grosse, gli bastano pochi risciacqui per togliere i vari residui.
Gli porgo la salvietta, ma prima con un asciugamano mi tampona poche volte il viso, e mi tira indietro i ciuffi di capelli che si sono bagnati, prende la salvietta e me la appoggia sugli occhi e la muove lentamente, non vedo nulla ma la sensazione di fresco mi fa sentire quasi rinata. Passa al naso ma fa veloce, sulle labbra ne ripassa il contorno più e più volte.
Quando finisce mi dice che gli è piaciuto.
Non sa quanto a me.
Lo fermo dal braccio e in punta di piedi tento di spalmargli l' accumulo di crema sulla guancia.
Di colpo mi prende dai fianchi e mi appoggia sulla lavatrice, apro le gambe e si infila, mi chiede se va bene quell'altezza e annuisco.
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LE STELLE DELLA NOSTRA VITA
RomanceUna trasfusione di sangue che tiene in ballo due vite, che rappresenta il punto di rottura e contemporaneamente di unione dei loro destini, che finiscono per correre paralleli per anni fino a incrociarsi. Alcuni dicono che il destino è già scritto...