Avete tempo?
Perché corre così veloce ed inesorabile?Perché noi siamo tempo?
Vorrei potervi dire che il tempo ci ha aiutati, che ci ha permesso di conoscerci ma non è così.
In realtà è diventato nostro nemico, il nostro maggiore problema.
Se solo fosse andata in un altro modo, se solo mia zia non lo avesse riconosciuto, se solo non avessi scoperto la verità, tanti se e niente di concreto in mano, la verità è che non è bastato l'amore, la paura ha prevalso, plasmando ogni momento, ricordo e trasformandoli in ansia, preoccupazioni.Non sempre si ottiene tutto, non sempre le cose vanno come sperato. A distanza di anni mi piace rivedere le nostre foto e ripensare a quanto ero davvero felice in quei momenti, a quanto ci credevo.
Penso che mia zia avesse ragione. Le persone che mi hanno fatto più male, erano quelle vicine a me, le ho lasciate entrare, sono uscite con una parte di me che ho perso.
Sono convinta che ogni delusione e dolore non debbano essere visti negativamente. Ci lasciano un insegnamento, una prova che siamo stati coraggiosi perché abbiamo provato. Sempre meglio una cicatrice che un rimpianto.
-" Scusi dottoressa Casali, la vogliono in pronto per un urgenza"
Va a finire che smetto di pensare, tanto lavoro, poco tempo per me, mi hanno permesso di superare vari momenti difficili.
A volte ho dei ripensamenti, vorrei mettere via l'orgoglio e fare qualche chiamata.
Sapere come stanno Luca e Lili a Genova, sapere se Maria cresce bene, non è veramente mia nipote ma la sento come tale.
La colpa è mia, mi sono isolato molto, evito le chiamate per evitare i ricordi.
Un po' codarda, speravo di migliorare questo aspetto nel tempo ma non ci sono riuscita granché.So che stanno bene e che sono felici, quindi sono tranquilla.
Avrei voluto anche io avere una mia famiglia, magari anche qualche bambino. Forse, non so se sono portata.
- È un codice rosso, è un uomo di 29 anni, ha fatto un brutto incidente con la moto, ha varie contusioni e una piccola frattura...-smetto di sentire perché riconosco quel volto, riconosco quei tatuaggi.
Rimango imbambolata, perché è qui a Milano?
Perché lo devo rincontrare in un ospedale come più di 20 anni fa?- Dottoressa, dottoressa..-
Un infermiere mi scuote dalla spalla. Che mi sta succedendo?- Dottoressa il paziente Sebastian Maro sembra essere grave, mi sta ascoltando? Si sente bene?-
Sebastian?
Perché mi era parso di aver visto il volto di Tommaso?
Mi riprendo velocemente e rimango lucida.
Dopo aver fatto vari accertamenti non ha nulla di grave, varie contusioni, un braccio rotto ma niente che non possa essere aggiustato, ha preso una bella botta ma il casco ha fatto il suo dovere.-" Dottoressa, dobbiamo avvisare dei parenti, ho cercato nel telefono c'è un numero registrato come casa, proviamo quello?-
Faccio cenno di sì.
Sono molto confusa, provo una strana sensazione di preoccupazione, sento come se gli fosse successo qualcosa. Spero solo di stare esagerando, mi sembrava così vero prima, credevo che fosse proprio lui. Che mi prende? Non lo vedo da 2 anni. Non so neanche dove sia, né come stia.
Prendo il telefono e vado verso il suo numero, sempre che non lo abbia cambiato.
Rimango a fissare delle cifre che ho imparato a memoria oramai, mi sento sospesa, come sull'orlo di un precipizio, non so se sia la cosa giusta ma premo il tasto di chiamata.- Siamo spiacenti ma il numero da lei selezionato è inesistente o momentaneamente non disponibile-
Il suono della voce metallica mi ha colto di sorpresa anche se speravo di sentire altro.
Metto via il cellulare e torno a pensare al mio lavoro, forse è stato meglio così. Non saprei neanche cosa gli avrei detto. Meglio lasciare le cose come stanno.
----------
C'è stato un salto temporale di 10 anni. Le loro vie si sono separate per le difficoltà, a volte non si riesce a superare tutto.
Chissà però come proseguirà la loro storia?🌸🌸🌸🌸
STAI LEGGENDO
LE STELLE DELLA NOSTRA VITA
RomanceUna trasfusione di sangue che tiene in ballo due vite, che rappresenta il punto di rottura e contemporaneamente di unione dei loro destini, che finiscono per correre paralleli per anni fino a incrociarsi. Alcuni dicono che il destino è già scritto...