Capitolo LVIII

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Prima di farmi uscire dal castello Hela mi portò in una sala con molteplici reliquie e cose antiche. La cripta di Odino. Un buco squarciava il terreno. Saltò al suo interno e con estrema rapidità tornò su. Aveva con se una coppa. Mi trascinò nel cortile esterno e si fermò, in attesa della mia reazione. Centinaia di corpi senza vita occupavano completamente la piccola piazza. Rimasi spiazzata. Le mie mani iniziarono a sudare e tremare. Nella mia mente una voce si faceva strada tra un dubbio e l'altro. "Quanto sarebbe divertente? In fondo sono una manciata di vite in più o in meno in tutto l'universo, che male può fare?" Arretrai fino a scontrarmi con un muro mentre picchiavo i pugni sulla testa per far tacere quelle idee malsane. Hela mi si avvicinò. Aveva uno strano odore. Mi porse la coppa e mi disse di bere. Il denso liquido scuro mi fece credere di stare affogando. Aveva un sapore ferroso. Sangue. Non riuscii a sputarlo, quel sapore mi piaceva troppo. Udii un sussurro. "Ora sei la Mia divoratrice. Il tuo compito è mangiare le ombre delle mie vittime in maniera da far accrescere il tuo potere." Nei miei occhi si formò una specie di vortice nero e intorno ad essi le vene si tinsero di scuro, risaltando sulla mia pelle chiara. Afferrai la mano tesa di Hela e mi alzai. Quel poco di integrità morale e compassione che era rimasta in me era ormai stata completamente divorata dalle tenebre delle mie viscere. Chiamai Fenrir con un fischio e vi montai sopra. Arrivammo davanti al Bifrost. Per ordine di Hela dovevo rimanere lì per impedire al popolo di fuggire. In caso qualcosa fosse andato storto sarei dovuta correre nella cripta. In lontananza vidi avvicinarsi il popolo, guidato dal guardiano, Heimdall, che portava sulla schiena la spada del Bifrost, ciò che cercava Hela. Videro Fenrir e si fermarono. L'uomo fece arretrare tutti ed estrasse la spada. "Popolo di Asgard." La Mia voce risuonava nell'aria. "Consegnate la spada e il guardiano e non vi sarà fatto alcun male." Sentii un rumore alle mie spalle, qualcosa mi volava sopra. Fu Heimdall a distrarmi. "Midgardiana, il tuo cuore e la tua mente sono oscurati dall'odio perpetuato da quella che tu chiami la tua regina! Ritrova la ragione!" Afferrai il pelo della bestia per farla avanzare. "Taci vecchio." Riuscii a fare solo due passi prima che una scarica di proiettili ci colpì facendoci arretrare nuovamente. Una vistosa navicella volava sopra di noi con a bordo 1-4-2 e quello che sembrava Bruce. Mentre i proiettili continuavano a colpirci iniziai a correre. "A quanto pare avete scelto la strada divertente, ma solo per me." La navicella continuava a volarci di fianco, fino a superarci. Eravamo quasi arrivati quando qualcosa si spiattellò sul ponte. "Bruce?" Il lupo lo tocco con una zampa. Niente. Continuai a correre verso Heimdall, pregustando il sapore del suo sangue e della sua ombra. Improvvisamente uno strattone ci bloccò. Qualcosa aveva afferrato Fenris e lo stava trascinando indietro. Era Hulk. Dannazione. Con uno schianto atterrai violentemente a terra. Riuscii ad allontanarmi appena in tempo prima che il bestione se la prendesse nuovamente con noi. L'animale saltò in avanti e i due finirono in acqua. La navicella con 1-4-2 si schiantò sul ponte. Materializzai una spada elegante e avanzai verso la battaglia. Stavo letteralmente distruggendo chiunque incontrassi sui miei passi. Poco prima di arrivare da Heimdall due tipi si sovrapposero tra noi. Uno era una specie di insetto in un'armatura e l'altro un gigante di sassi. Potevano venire solo da Sakaar. Una fitta nebbia si formò intorno al popolo. Vidi una nave avvicinarsi. "Il vostro salvatore è arrivato!" Loki. Il suo egocentrismo era inconfondibile. Non aspettavo altro. Con eleganza saltai i due sakariani e mi avvicinai alla navicella. Ci saltai sopra e corsi fino a superarla. Per evitare di farmi riconoscere fissai bene il cappuccio. Come un'ombra comparii in mezzo alla nebbia che lui stesso si era creato. Stava combattendo contro due soldati che, appena mi videro, scapparono in preda al panico. Loki si voltò lentamente. Lo guardai e sentii il sangue ribollire nelle mie vene. Materializzai un'altra spada e iniziai ad avanzare aumentando la velocità passo dopo passo. Lui estrasse i suoi pugnali. Affondai verso di lui prima che potesse fare qualsiasi movimento. Riuscii a tagliare un pezzo del suo mantello e a farlo ruzzolare facendogli lo sgambetto. Ci fu un istante, mentre mi passava affianco, prima di cadere, in cui i sembrava identico alla prima volta che lo avevo incontrato. Rimase a terra solo pochi secondi prima di rotolare e rialzarsi. Questa volta fu lui il primo ad attaccare. Mi piegai indietro rischiando di essere colpita da una delle sue lame. Fortunatamente la mia copertura non saltò. Riuscii a voltarmi prima che con l'altro pugnale tentasse di sfilettarmi e afferrai il suo polso. Guardando dietro di lui vidi una saetta colpire il palazzo. La terra sotto i nostri piedi tremò e qualcosa cadde dal luogo dello schianto. Mentre l'asgardiano fissava le macerie cadere a terra io piantai saldamente i talloni a terra e, con una forte spinta, riuscii ad arrivare all'estremità del ponte poco prima dell'arrivo di Thor. Corsi nel cortile. Hela si trovava tra i sampietrini, al centro di un cratere. La aiutai ad alzarsi e poi le spiegai la situazione. "Non tornare. Rimani alle reliquie, non possiamo sapere cosa hanno intenzione di fare quegli stolti." Poi con un salto se ne andò anche lei. Osservai Thor saltare sul ponte e poi corsi dentro il palazzo. Passando per la sala del trono vidi macchie di sangue sul pavimento. Scesi velocemente le scale della sala fino ad arrivare davanti al buco nel pavimento. Aguzzando i miei sensi sentii qualcuno arrivare. Come un ragno mi incollai al soffitto. Dalle scale scese Loki, correndo e stando attento ai detriti. Si guardò intorno e poi prese a correre nel corridoio. Staccai le mani dal soffitto e caddi davanti a lui, dandogli le spalle, appena prima del burrone. Lui estrasse rapidamente i suoi pugnali. "Ancora tu? Chi sei? Perché ti sei alleata con quella megera?" Mi voltai leggermente per poterlo guardare con la coda dell'occhio. "Non mi importa. Ti toglierò di mezzo facilmente." Un ghigno si formò sulle mie labbra. Loki iniziò ad avanzare verso di me. Quando fu abbastanza vicino cercò di colpirmi. Con un salto all'indietro atterrai dietro di lui e lo spinsi delicatamente, quel poco che bastava per farlo cadere. Anche lui con un salto riuscì a oltrepassare il buco. Saltai nuovamente verso di lui. Nel mentre materializzai una spada. Provai a lanciargliela ma riuscì a schivarla. Tentai nuovamente ma fallii ancora. Decisi di optare per un combattimento più corpo a corpo. Materializzai anche io due pugnali e Iniziammo a combattere. Dopo aver cercato numerose volte di colpirlo alla gola fui costretta ad allontanarmi per riprendere fiato. Mi avvicinai nuovamente. Cercai di tirargli un pugno in pieno volto per distrarlo dal mio sgambetto ma lui se ne accorse, saltò la mia gamba e fermò il mio pugno stringendolo con una sua mano. Mi lanciò verso il muro credendo di potermi ferire. Io invece ne approfittai e atterrai in piedi pronta per lanciarmi contro di lui. Loki ne approfittò per muoversi verso il teschio di Surtur. Ecco quale era il loro piano. Ragnarok, la fine di Asgard e degli dei. Staccandomi dal muro con una spinta mi lanciai contro di lui facendolo cadere. Non servì a molto poiché si rialzò velocemente. Allora Con agilità lanciai uno dei miei pugnali verso di lui e riuscii a colpire un ginocchio quel poco che bastava per farlo fermare. In risposta Loki scagliò uno dei suoi contro di me. Fu migliore di me e mi colpì di striscio un fianco. Con tutta la furia del mondo avanzai verso di lui. Mi chinai agilmente tagliandoli una coscia in superficie, aprii il suo fianco destro in verticale e, quando fui abbastanza vicina per colpire il suo collo, lui si allungò e strappò il cappuccio. Arretrò di qualche passo, fino a scontrarsi contro la griglia dove una volta si trovava quello che tutti chiamavano "il distruttore". Buttai indietro la testa per scansare i capelli che mi nascondevano il volto. "Sei viva?" Era incredulo. "Ta-da!" Risi e avanzai lentamente verso di lui. "Che diavolo stai facendo qui? Cosa significa tutto questo?" "Dobbiamo scegliere da che parte stare nella vita, no? Beh io ho scelto la parte del potere, in cui non devo più tenere conto di nessuno, specialmente se quello di cui dovrei tenere conto sei tu." Era serio e cercava di nascondere il dolore che provava. "Che c'è? Non ti piaccio? Ora che sono più forte di te e non puoi più avere il pieno controllo non sono più di tuo gradimento?" Appoggiai le mani sul volto e imitai un finto pianto. "Tu non sei Heather." Dal nulla questa frase ruppe la situazione. Avanzai velocemente verso di lui. "No, questa è Heather. Queste è la parte di Heather che è sempre stata repressa da tutto e tutti! E tu" Passai una mano sui miei capelli. "Tu sei stato ciò che l'ha liberata. Potrei ringraziarti ma non credo lo farò. Da chi può provenire questo potere se non da me?" Loki mi afferrò una mano per non farmi allontanare. "Ti prego, ragiona. Tu non sei così. È colpa mia, sono stato orribile e non lo meritavi. Potrai continuare ad odiarmi fino alla fine dei tempi ma ti prego torna sulla terra e lascia stare... questo." Mi stava trattenendo per le spalle e mi aveva avvicinato a lui. Per un secondo desiderai baciarlo. "Lasciami andare! Io vivevo bene. Ero felice, all'inizio. Tu mi hai usata e sfruttata e rapita e trascinata nei tuoi mille problemi e ora dovrei lasciar stare? Potevo dire di amarti ma ora tutto ciò che provo guardandoti è ribrezzo. Io sono stata da schifo, io ho sofferto, io sono stata sfruttata. E tu nulla. Sei sempre stato bene o comunque non ti sei mai preoccupato di condividere ciò che provavi con me. Forse sono troppo emotiva, sì, ma forse a te non è mai importato nulla, giusto?" Lui inclinò leggermente la testa. "Heather... non sei in te... io-" prima che potesse finire la frase materializzai velocemente un pugnale e lo strinsi forte, preparandomi a piantarglielo nel petto. Lo appoggiai proprio sopra il suo cuore ma non riuscii a spingere. Fu come se ci fosse un muro invisibile. "Taci." Sussurrai appena. Loki mi appoggiò una mano sulla guancia che scansai con la lama tagliandogli il palmo. "Metti fine a questa idiozia." Anche lui sussurrava. Avevo il fiato corto nonostante fossi ferma da parecchio. Per reprimere il desiderio di tornare da lui scaricai la mia rabbia su di lui. Lo colpii sulla pancia e strinsi il suo collo con tutta la forza che avevo nelle mani. Lo sollevai leggermente. Un flash mi attraversò la mente. Il sogno che avevo fatto. Con uno scatto lo lasciai andare ed indietreggiai talmente tanto da non rendermi conto del buco. Quando mi accorsi di essere al limite era troppo tardi. Caddi nel vuoto e strinsi gli occhi. Mi sarei aspettata di precipitare invece rimasi sospesa. Strinsi la mano che mi sosteneva. Con un po' di fatica riuscii a tornare su. Era Loki, ovviamente. Tentai un'ultima volta e mi lanciai contro di lui con il mio solito tirapugni tra le dita. Prontamente lui schivò il colpo e mi appoggiò una mano sul petto. Guardai in basso, osservando i suoi tendini tesi e il sangue che mi imbrattava la tuta. Gli occhi mi si riempirono di lacrime. Dai meandri della mia mente tornarono tutti i vecchi sentimenti e tutto ciò che provavo e avevo cercato di ignorare e negare per Loki. Sentii qualcosa spingere per uscire dalle mie labbra. Mi allontanai leggermente e un fiume di sangue scuro fuoriuscì dalla mia gola. Anche dal naso e dagli occhi uscì quel denso liquido. Loki ne approfittò e prese il teschio di Surtur. Tesi un braccio verso di lui, non so se in cerca di aiuto o come ultimo tentativo di fermarlo. Svenni per qualche secondo.
Loki
Riuscii a dare vita a Surtur. Poco prima di pronunciare quella sorta di formula sentii Heather svegliarsi. Si alzò attaccandosi alla parete. Vicino a lei c'era una pozza di sangue putrefatto dal colore scuro. Lo aveva pianto e gli era uscito come un fiume da bocca e naso. Finito di invocare il demone la raggiunsi. Afferrai velocemente un suo braccio per cingermi la vita con esso è aiutarla ad uscire. Le mie ferite avevano già ricominciato a rimarginarsi ma non potevo ancora sollevarla. I suoi occhi erano scuri e le sue labbra tinte di nero. Uscimmo di corsa dal palazzo. Stavamo camminando sul ponte verso la nave con il popolo. Mancavamo solo io, lei e mio fratello. Heather era rimasta voltata a guardare Ragnarok compiersi. Hela era improvvisamente riemersa dalle acque. Cercai di essere il più veloce possibile per metterci tutti in salvo. Osservavo la nave perché mi sembrasse sempre più vicina. Mi voltai un istante per osservare Heather. I suoi occhi erano calmi nonostante fosse terrorizzata da quella vista. In una frazione di secondo, però, il suo battito aumentò e spalancò leggermente gli occhi. Fu come se tutto si muovesse al rallentatore. Sfilò il braccio dalla mia presa e spostò la gamba per farmi cadere. Atterrai sulla schiena mentre una spada mi passava a pochi millimetri dalla testa. La osservai dall'altezza delle sue caviglie. Con incredibile agilità l'aveva fermata stringendola per il pomello. Guardò in basso. L'arma cadde Vicino ai suoi piedi. Mi fissò. Gli occhi sempre calmi e fieri. Non riuscii più ad udire nulla. Una lacrima ancora leggermente nera cadde su una mia guancia. Mosse le labbra e in un istante era sparita. Mi sollevai. Hela stava per bloccare la nave con uno di quegli spuntoni che lei comandava. Prima che potessi muovere un muscolo Heather arrivò la. Thor mi afferrò e mi scaraventò sulla nave. Vidi Heather urlare e sbracciarsi mentre con una spada teneva Hela inchiodata su quella specie di piattaforma trafiggendole una gamba. La dea materializzò una delle sue letali lame e si voltò per trafiggere la ragazza. Surtur impugnò la sua piada con entrambe le mani. Un urlo mi morì in gola e quel bestione verde mi afferrò prima che potessi muovere un muscolo. Poi il demone si piegò conficcando la spada proprio dove si trovava lei, poco prima che Hela potesse raggiungerla. Un battito di ciglia ed era scomparsa.

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Ciao a tutti! Come va? Spero bene. Ho pubblicato in ritardo, lo so. La bozza non mi piaceva più e l'ho modificata un po'.  Settimana prossima non riuscirò a pubblicare, (forse un solo capitolo ma forse) sono in vacanza e non c'è molta connessione la. Hanno finito Loki eh? *attenzione SPOILER*

Cosa ne pensate di questo finale? Io sono molto dispiaciuta per lui e non vedo l'ora di vedere la seconda stagione.

Grazie a tutti voi che leggete la mia storia e alla prossima. <3

The apartment  // Loki LaufeysonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora