Capitolo VIII

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Dopo poco mi asciugai le lacrime e riordinai il tavolo senza dire una parola. Rimisi tutto in ordine e poi andai a dormire. Quella notte feci un sogno stranissimo: Loki era seduto ai piedi del mio letto e piangeva chiedendomi scusa. Lo  guardavo e poi mi riaddormentavo. Sembrava così realistico. Mi svegliai presto come tutte le mattine. Presi una tazza di caffè e iniziai a compilare le scartoffie riguardo i bilanci delle vittime e dei palazzi distrutti. Poi sentii Loki imprecare. Andai alla sua porta e la spalancai con tutta la furia che avevo in corpo. "Che hai?" "Non sono affari tuoi midgardiana" "È la mano?" "No" "Allora non mi importa" "Bene" "Bene" uscii sbattendo la porta. E lui mi seguì. Dannazione. Arrivai in cucina e lui si mise seduto al tavolo a fissarmi. "Fa male" mi alzai svogliatamente e presi il ghiaccio. Non badai alla sua "trasformazione" e continuai a scrivere. Dovevo finire di compilare alcune carte. Trovai sotto mano il modulo sulle droghe e glielo porsi. "Devi compilare questo" "Sarebbe?" "Un modulo per sapere che droghe hai preso" "Su Asgard hanno un nome diverso, io non le so riconoscere" roteai gli occhi e presi il mio cellulare. "Allora chiamo Thor" dissi. Lui mi guardò cercando di nascondere la sua preoccupazione con un sorriso falso. Squillò a vuoto per qualche minuto poi rispose agitato "stiamo arrivando Heather, dacci il tempo di prepararci" "prepararvi per cosa?" "Aspetta che? Non sei in pericolo?" "No, state tranquil-" non riuscii a finire la frase "ok ragazzi falso allarme! Colpa mia" gridò a gran voce. "Ho bisogno che tu venga qui. Tuo fratello non sa compilare una cosa." "Arrivo subito". Non riuscii nemmeno a riattaccare che stava già bussando alla porta. Aprii e Thor entrò. "Heath! Come stai agente?" Disse stritolandomi e sollevandomi con forza. "Bene Thor ma mi manca il fiato ora." Mi rimise giù, mi diede una pacca sulla spalla facendomi spostare leggermente in avanti e poi andò da Loki. "Fratello" "Figlio di Odino". I due si guardavano in cagnesco. Thor si voltò verso di me. "Si è comportato bene?" "A parte le solite offese sì". Loki mi guardò come se volesse uccidermi. "Sei proprio uno stronzo. È mai possibile? Lei ha fatto di tutto per tirarti fuori da quel porcile che era la tua cella!" Arrossii "Thor ora finiscila" ordinai. "Compilate questo modulo prima che Fury si accorga che non sei alla torre" mi voltai e andai in camera mia. Presi un libro e iniziai a leggere. Dopo un po' Thor mi svegliò dolcemente. "Hey dormigliona" disse con tono dolce "Io ho finito. Ora devo proprio andare" mi alzai alla velocità della luce e dissi "Oddio scusami. Ho iniziato a leggere e poi mi sono addormentata. Ti apro subito" arrivai alla porta abbracciai Thor e una lacrima mi rigò il viso. Lui si abbassò alla mia altezza "Hey, hey non piangere. Dai manca poco." "Come!?" "Cavolo non doveva sfuggirmi. Fury ha detto che manca poco alla fine del primo periodo, quindi tra un po' potremmo iniziare a vederci di nuovo" disse grattandosi la testa in maniera impacciata. "Grazie Thor, per tutto" mi mandò un bacio volante e poi io chiusi la porta. Scivolai lungo di essa fino a sedermi in terra. Piansi ancora un po' e poi riordinai le carte. Quel pomeriggio dovevo andare a fare delle commissioni e a trovare mia madre. Maledizione. E ora che scusa mi invento? "Una scusa per cosa?" "Stai fuori dal mio cervello" mi porse il foglio "il modulo è qui" lo presi. Quasi mi venne un colpo. Su 20 caselle 17 erano sbarrate. "Scusami?!" "Che c'è? Noi asgardiani assimiliamo le sostanze più velocemente. Lo sballo dura pochi minuti." "Ma tu non sei asgardiano" "No, hai ragione. Ma non è questione di sangue, è questione di alimentazione. L'acqua del palazzo viene da una fonte depurativa" "va bene, va bene. Ora sei pulito?" "Non sono dipendente" "D'accordo. Almeno quello... Io devo uscire e tu dovrai venire con me. Dobbiamo andare anche da mia madre." "Non ho intenzione di uscire." "Credi che me ne importi?". Andammo ognuno nella propria stanza e poi uscimmo di casa insieme. Feci tutte le mie commissioni e poi andai da mia madre. Non mi sarei mai aspettata di soffrire così tanto.

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Ciao a tutti! Non so bene cosa scrivere però volevo ringraziare i lettori di questa storia. Se vi va di commentare una volta a settimana controllo chi legge e quindi guardo chi commenta.
Alla prossima.🖤

The apartment  // Loki LaufeysonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora