-Capitolo 17

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Continuarono come se non fosse successo nulla, come se i due non si fossero mai separati. L'appetito di Scarlett tornò inspiegabilmente e le sue abitudini di sonno si riorganizzarono, anche se era ancora spesso stanca (il programma di pulizia che Elli aveva ideato era rigoroso e lungo). Cominciarono a leggere insieme. Scarlett passava dalla biblioteca quasi ogni giorno, alla ricerca di qualche storia che potesse entusiasmare sia lei che il principe, e appena poteva si recava nelle segrete e gli leggeva qualcosa. Lady Frigga non menzionò la visita di Scarlett alla cella di Loki, e in cambio Scarlett non espresse il sospetto che la regina avesse qualcosa a che fare con questo. Loki non menzionò mai sua madre, anche se Scarlett sapeva che la regina gli faceva ancora visita ogni tanto. Era diventata piuttosto abile nel determinare quando una di queste era stata fatta. La regina era sempre distante e distratta, Loki irritabile e breve, e Scarlett imparò presto a non fare le sue visite alla sua cella negli stessi giorni, se possibile.

Non parlarono più di sogni, ma Loki aveva avuto ragione. I sogni di Scarlett divennero molto più rari, anche se non scomparvero mai veramente. Si spostavano ora, uccidendolo in modi diversi, non solo per fame e stanchezza. Il peggiore fu qualche giorno prima che Andvari dovesse partire per una breve licenza dal mondo di Badoon. Scarlett sognò Loki sul pavimento della sua cella, con la gola aperta, il petto inzuppato di sangue, e Andvari in piedi sopra di lui con un sorriso torvo, la spada che gocciolava bagnata sul pavimento della prigione. Era la prima volta da settimane che Scarlett si svegliava urlando. Da allora non era più riuscita a dormire. Di fatti quella sera si recò dal principe con un nuovo libro, sperando di poter calmare il suo animo in tempesta.

"Sai volevo proporti un libro, padrona Scarlett", insinuò Loki appena la vide arrivare con un libro sotto il braccio.

"Pensavo fosse mio compito scegliere, mio signore", disse mostrando il libro nella sua mano, stendendo il cipiglio che aveva in fronte.

"C'è qualcosa che ti turba", constatò Loki chinandosi ad osservarla, "Ma so che non me lo dirai" concluse. Scarlett sgranò gli occhi, ma continuò a tenere lo sguardo basso, sperando che il principe caduto di Asgard non cominciasse con le domande.

"In ogni caso, avevo pensato che potresti recuperare un libro dalla biblioteca, ti piacerà" le disse con sguardo fiero.

"Anche questo vi piacerà, mio signore" gli disse, alzando gli angoli delle labbra in un sorriso, mentre si avvicinava alla cella e prendeva posto al suo solito posto. "L'ho recuperato questa matt-".

"Cosa fa mio fratello, Thor?".

La domanda la colpì così profondamente che aspettò qualche minuto prima di rispondere.

"L-lui si sta occupando dei Nove Regni, mio signore", gli disse notando che il suo sguardo era fisso sulle sue scarpe, con le spalle tese, "Ma ora è qui ad Asgard".

Strinse le mani attorno al libro che giaceva sul suo grembo, sorpresa dalla domanda del principe, mentre le ritornava in mente la breve conversazione avuta con Lord Thor al ballo di metà inverno. Si ritrovò a pensare se Loki si aspettasse una visita dal fratello, se questo lo facesse soffrire.

"Anche Lord Thor mi ha chiesto di voi" continuò, pensava dovesse saperlo, "al ballo, lui mi ha-"

"Che libro avete scelto? Vedo che ne avete due tra le mani".

Capì che Loki aveva volutamente cambiato discorso, e decise di assecondarlo, non voleva turbarlo quel giorno, aveva bisogno di tranquillità e anche lei. Magari un giorno avrebbero intrapreso una conversazione su Lord Thor.

"Vi ho portato 'La caduta di una stella', che vi lessi qualche giorno fa, pensavo voleste leggerlo voi stesso".

"Infatti volevo" le disse dolcemente, sedendosi al suo solito posto, "Recupererai il libro che ti ho chiesto?"

The Archer // Loki Laufeyson Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora