-Capitolo 22

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Il tempo ad Asgard non era dei migliori quel giorno, una tempesta si abbatteva sul Regno di Odino, una pesante pioggia si avviliva sulle case asgardiane, e fulmini e saette danzavano in cielo, sembravano quasi invocati dal Dio del Tuono in persona. Era pomeriggio inoltrato, e Scarlett si godeva la vista di Asgard bagnata dalla pioggia dal suo balcone, sospirando per una strana sensazione che non riusciva a spiegarsi. Con una copia della poesie del Midgardiano William Shakespeare nella mano, si chiedeva come mai Lord Loki fosse così ossessionato da lui negli ultimi tempi. Una forte mano che bussava alla sua porta, fermò i suoi pensieri le fece cadere il suddetto libro dalle mani, senza preoccuparsi di raccoglierlo si precipitò verso l'insistente rumore.

"Padrona Scarlett?"

Lord Thor?

"Si?", chiese aprendo la porta delle sue stanze.

Lord Thor si intrufolò dentro quasi come se stesse scappando da qualcosa, o qualcuno.

"Mio signore, cosa posso fare per voi?", gli chiese richiudendo la porta dietro di lui.

"Scarlett, io.. ho bisogno che questa conversazione rimanga privata, ve ne sarei immensamente grato", sospirò mentre si passava una mano tra i lunghi capelli biondi. Alzò lo sguardo per incontrare quello della ragazza, sperando di trovare comprensione. Non venne tradito dalle sue aspettative. Si accomodò sul bordo del letto di Scarlett e fu subito seguito dall'ancella.

"Lord Thor, vi assicuro, avete la mia parola".

"Voi passate, insomma, molto tempo con mio fratello".

Scarlett spalancò gli occhi alle parole del futuro Re di Asgard, dove voleva arrivare con le sue parole?

"I-io seguo gli ordini di Lady Frigga", era vero, ma..

"E si, apprezzo la compagnia di Lord Loki quando il tempo me lo permette", ammise sinceramente. Lui si voltò a guardarla, e lei scorse preoccupazione nei suoi occhi. Lord Thor posò la sua mano sulla ragazza, che grazie al suo dono, percepì una forte potenza, magia e forza provenire dal figlio di Odino.

"Vi fidate di lui?"

Scarlett sospirò, e si permise di chiudere un attimo gli occhi per elaborare ciò che aveva in mente, sotto lo sguardo curioso di Lord Thor.

"E' solo arrabbiato, non è malvagio, lui.."

"Non è quello che vi ho chiesto Scarlett, so che mio fratello non è malvagio" affermò sicuro Lord Thor.

Scarlett chiuse gli occhi in una linea sottile, "Non siete mai andato a trovarlo, mai". Non voleva essere scortese, ma le parole le uscirono più velenose di quanto avesse voluto.

Sorrise Lord Thor, una sorriso amaro, e lasciò la sua mano per alzarsi. Iniziò a vagare nella stanza senza alcuna meta, mentre Scarlett lo guardava non potè non ricordarle Loki, mentre vagava nella sua cella.

"Pensi che non ci abbia provato?" quasi urlò Lord Thor, sorprendendo Scarlett. "Pensi avrebbe accettato la mia visita dopo averlo portato in catene ad Asgard?", e si voltò a guardarla.

"Credi che mi avrebbe aspettato a braccia aperte?", disse allargando le braccia, movendo alcuni passi indietro. Gli occhi di Scarlett si spalancarono, non stava succedendo davvero, pensò, ma accadde. Le sue orecchie non stavano nemmeno ascoltando ormai, i suoi occhi erano fissi sui movimenti di Thor, ancora un passo, uno solo, e sarebbe caduto ai suoi piedi.

"Conosco mio fratello, Padrona Scarlett, e lui-"

Maledizione, pensò Scarlett.

La voce di Lord Thor si era bloccata. Movendosi nella piccola stanza di Scarlett, senza porgere occhio su dove metteva piede, fece cadere un artefatto che Scarlett teneva scrupolosamente coperto da un vecchio lenzuolo bianco. Si chinò per osservarlo, sorpreso da ciò che gli era appena caduto ai piedi. Scarlett si toccò nervosamente il bracciale da ancella posizionato sul suo braccio sinistro, riposizionandolo ancora e ancora.

The Archer // Loki Laufeyson Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora