-Capitolo 23

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"Gerhilde?", domandò la ragazza avvicinandosi, "ti credevo nelle sale dei guaritori", ammise mentre le si sedeva affianco.

"Sto bene", assicurò rude, mentre con lo sguardo si perdeva tra le alture di Asgard.

"Ascolta, non è colpa tua-"

"No, zitta", la fermò alzando una mando, "so cosa è successo a Surtur, sono stata stupida, accecata dall'arroganza..", sospirò, "e Surtur ne ha pagato le spese", concluse alzando lo sguardo verso l'amica.

"E' stata una sua scelta Gerhilde", le disse, posando una mano sulla sua, offrendole un sorriso.

La guerriera ricambiò il sorriso dell'amica e poggiò la testa sulla sua spalla. Chiuse gli occhi mentre l'altra la stringeva a sè, e i suoi corti capelli biondi le solleticavano gli occhi.

"Quasi dimenticavo!", esclamò allontanandosi dall'amica, si chinò e raccolse qualcosa ai suoi piedi.

"Ecco il tuo dardo, rimettilo nella tua amata faretra dorata", le disse ridacchiando, porgendole la freccia. L'altra si perse mentre con una mano accarezzava il suo adorato dardo.

"So che il tuo arco e le tue frecce sono l'unico collegamento tra te e il tuo passato..", sospirò prendendole la mano, "..ma non puoi rimanere ancorata a questo per sempre! Ti piace leggere, prendi qualche libro dalle Sale della conoscenza, non tirare frecce tutta la vita, amica mia..".

"A volte vorrei chiudere con tutto questo, solo svegliarmi ed essere qualcun altro..", confidò all'amica.

"Puoi farlo cara", sentenziò Gerhilde sorridendo.

"Gerhilde?", la chiamò una voce.

"Si, Lady Sif?"

"Il Padre degli Dei reclama la vostra presenza", le annunciò per poi voltare l'angolo e andare via.

La guerriera dai capelli rossi si alzò, e sospirando guardò l'amica, "Lady Sif ha bisogno di un ragazzo, è così scontrosa!", constatò.

"E Lord Thor è troppo preso dai suoi allenamenti per badare a lei!", continuò l'altra.

Gerhilde rise di piacere all'affermazione dell'amica, "meglio che non faccia aspettare il Padre degli Dei, riguardati Freya", e dopo aver posato una mano sulla spalla dell'amica andò via.

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*prima della visita di Thor a Scarlett*

Era un pomeriggio qualunque, Scarlett si aggirava tra le stanze di Lady Frigga per assicurarsi che tutto fosse al suo posto. Sperò di finire in fretta e scendere giù nelle segrete, per assicurarsi che un certo principe non avesse bisogno di nulla. Il cielo era scuro e prometteva una tempesta in arrivo.

Mentre scivolava via da stanza a stanza, sentì dei sussurri provenire dallo studio di Lady Frigga. Sistemò il suo bracciale sull'avambraccio sinistro, e silenziosamente si avvicinò. Riconobbe la voce, immediatamente, era Elli.

"Dovresti vederla, è bellissima, forte e gentile.." sussurrò, "..mi sto prendendo cura di lei, te l'avevo promesso".

Lei?

"Elli", Scarlett uscì dal suo nascondiglio, e a testa alta si avvicinò alla donna anziana.

"Bambina", sussultò.

"Con chi parlavi Elli? Di chi stavi parlando?", tremò.

Gli occhi di Elli si addolcirono mentre la guardava, e l'emozione si fece spazio dentro di lei.

The Archer // Loki Laufeyson Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora