Audrey Swan, sorellastra minore di Isabella Swan, è la figlia di Charlie Swan e di Nidawi Blake, sorella del capo della tribù siux nonché zia di Jacob Blake.
Audrey sa dell'esistenza del mondo sovrannaturale ma nonostante ciò vive una vita normale a...
Io e Caius continuammo a baciarci per svariati minuti "Mi sei mancata, non sparire più così ti prego, mi hai fatto preoccupare" mi disse Caius mentre mi accarezzava il volto <È davvero dolce, si è davvero preoccupato per me> pensai poi gli risposi "Tranquillo non ho intenzione di lasciarti solo neanche per un solo secondo...ora però vieni con me" gli dissi prendendolo per mano "Che cosa hai in mente Audrey?" mi chiese con tono curioso "Non te lo dico, è una sorpresa quindi ora chiudi gli occhi" "Va bene mi fido di te", non so cosa mi era preso ma decisi di seguire il consiglio di mia sorella: volevo Caius proprio adesso a tutti i costi così lo portai nella stanza più bella di tutta la casa, ovvero la piscina naturale che si era formata durante il terremoto di cinque anni fa e che era direttamente collegata all'oceano tramite uno stretto passaggio sott'acqua;
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"Okay, ora puoi aprire gli occhi" dissi a Caius "Audrey questo posto è bellissimo davvero ma non abbiamo il costume, forse è meglio se torniamo a casa" "Non voglio andarmene e poi non ci serve il costume" "Che intendi?" "Siamo solo io e te qui e ora" gli dissi, poi mi avvicinai a lui e lo bacai "No Audrey sai che non possiamo" "Sì invece possiamo, ieri è andata molto bene la serata quindi perché non proviamo a fare un piccolo passo in avanti" "Audrey..." mi guardò con tristezza poi continuò "... è meglio non rischiare" "Perché? Non mi succederà niente, mi fido di te" gli dissi mentre gli sbottonavo i primi tre bottoni della camicia "Dovremmo tornare dagli altri, sono tutti preoccupati per te" mi disse mentre mi bloccava delicatamente il polso per poi staccarsi da me così io lo afferrai per il polso "Che cosa ti ha detto Edward, adesso sembra che tu non voglia più stare con me" "Certo che voglio stare con te...per sempre Audrey" "Quindi vuoi trasformarmi prima di..." "Sì e lo farò" "Allora trasformami adesso, ti prego non ce la faccio più ad aspettare, sai che ti voglio" "Va bene, ma devi stare ferma" io annuì poi Caius mi prese e mi bloccò tra le sue braccia, mi distese e iniziò ad avvicinarsi al mio collo ma prima di mordermi mi lasciò un tenero e dolce bacio sulle labbra "Ti amo Audrey" disse e dopo qualche secondo affondò i suoi canini nel mio collo, era rigido e combatteva contro ogni centimetro del suo corpo per non dissanguarmi anche se alla fine mi prelevò molto sangue, mi girava molto la testa, e dopo senti il suo veleno, freddo come il ghiaccio, che entrava e si diffondeva in me e a quel punto iniziai a sentire un dolore atroce ma rimasi immobile e non mi lamentai, sentivo il mio corpo che stava morendo, il mio cuore che si fermava, il mio sangue non mi circolava più nelle vene poi ad un certo punto sentii che il dolore era sempre più forte, quasi insopportabile, la mia vista si fece sfocata e poi il buio: ero morta. Non so per quanto tempo rimasi senza vita e con gli occhi chiusi tra le braccia di Caius ma quando mi svegliai sentii la sua voce che mi chiamava, che dolcemente e con suono soave mi invitava ad aprire gli occhi e così mi svegliai e lo vidi che sorreggeva ancora il mio corpo con delicatezza "Sei bellissima, l'immortalità ti dona" "Caius" quella fu l'unica cosa che riuscivo a dire: ero confusa, spaesata sapevo chi ero ma avevo capito che non ero più la stessa, non ero la ragazza umana di prima, certo ero ancora io ma mi sentivo meglio più viva, prima dell'arrivo di Caius e della sua famiglia io mi sentivo vuota, incompleta non sapevo chi ero o cosa ero veramente e i Volturi me lo avevano fatto capire, io ero una di loro e ne ero certa.
