Capitolo I

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"Bene, ci siamo" penso tra me e me.

Mi trovo davanti la porta della libreria della città per prendere i libri necessari per Hogwarts, tutti elencati nella lista che ancora non riesco a credere di avere tra le mani. Ho già frequentato due anni in un'altra scuola di magia e farò il mio terzo anno ad Hogwarts e sono super eccitata nonostante il trasferimento e l'aver dovuto abbandonare i miei ormai ex compagni di classe. Mi avvio tra gli scaffali della biblioteca cercando i testi magici ed eccone uno...E' un po' in alto ma posso quasi farcela. Un ultimo saltello e cavolo, perché metterli così in alto?.

All'improvviso sento una voce

-"Hai bisogno di una mano?"- dice.

"Cazzo!" Penso : Che figuraccia, non ho il coraggio di girarmi,ma devo.

Beh wow, niente male. E' un ragazzo alto,biondo e con dei begli occhi chiari. Una volta girata, sembra essere sorpreso di vedermi. Mi guarda con aria interrogativa aspettando una mia risposta

-"No grazie. Ce la faccio"- dico io.

–"Io non credo" dice "Fa vedere" – e prende la lista che ho in mano sfilandola dalle mie mani.

–"Stavo giusto prendendo quello"- dico indicando il libro in alto.

–"Questo?"- e lo indica a sua volta.

Annuisco, fa un passo verso di me e mi trovo di spalle allo scaffale, più indietro che posso , con lui praticamente a pochi centimetri dal mio viso.

Alza la mano lentamente e mi guarda: Sento il respiro in affanno e ho una vampata di calore che dipinge sulle mie guance una sfumatura di rosso. Afferra il libro, lo guarda, prende la mia mano, la apre e ci poggia il libro sopra con l'altra. Sempre tenendomi la mano mi stringe la presa al libro. Ha un tocco gelido ma via a via più caldo. Resta a fissarmi con i suoi begli occhi chiari fin quando improvvisamente dice un elegante -"Ecco a te"- , mi lascia la mano e io lo ringrazio aspettando che indietreggi , ma non lo fa. Prima mi squadra e poi consulta la lista dicendomi:

-"E così andrai ad Hogwarts per il tuo terzo anno..."- a queste parole si allontana lasciandomi libera.

-"Già, mi sono trasferita e ho deciso di continuare qui la scuola"-, riprendo il respiro

-"Allora ci incontreremo ancora"- continua sorridendo.

Sento il bisogno di andarmene così dico solo: -"Ci vediamo"- e sorrido.

-"Lo spero"- dice lui facendo l'occhiolino.

Mi volto di fretta per uscire e appena due passi fuori dalla porta il ragazzo mi rincorre dicendo:

-"Aspetta" , "non so ancora il tuo nome" e io rispondo:

-"Beh, neanch'io"-, con un sorriso. Lui guarda in basso per poi dirmi:

-"Piacere, Malfoy. Draco, Malfoy".

-"Piacere tuo Draco"- scoppia una risatina. Concludo dicendo: -"Io mi chiamo Arya Taylor"- e mi incammino sentendo il suo sguardo addosso, nonostante questo, non mi volto.

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