Capitolo 22

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Era mattina. La luce filtrava leggermente dalle tende che coprivano la finestra, ma non abbastanza da svegliare i due ragazzi che erano ancora tra le dolci braccia di Morfeo. Erano ormai le nove passate e i ragazzi stavano ancora dormendo. Non si svegliarono nemmeno per le urla della madre di Tsukishima, che da almeno 30 minuti stava chiamando il figlio per venire a fare colazione. Ormai stufa decise di salire al piano di sopra e spalancare la porta della camera di Tsukishima urlando:
"Kei sono stanca di sgolarmi sve-AAAAH".
La donna aveva appena notato un altro ragazzo steso su un futon sul pavimento della camera del figlio. Entrambi i ragazzi erano ormai più che svegli dopo le rumorose urla della madre del biondo.
"Mamma calmati" Disse Tsukki alzandosi da letto e andando verso la madre.
"Kei posso parlarti un attimo?" Disse la madre dell'occhialuto con un sorriso poco rassicurante, a detta del figlio.
"Certo madre"Rispose il biondo con un po' di timore.
Tsukishima seguì la madre al piano terra della casa.
"Tsukishima Kei! Ti sembra il caso di portare gente in casa che non conosci, e anche senza preavviso?!"Disse la mamma del biondo.
"È un mio senpai di pallavolo di un altra scuola, ora va all'università. Ieri sera è venuto a parlarmi e abbiamo finito tardi, quindi non c'erano più treni e non essendosi portato i soldi l'ho ospitato in casa nostra per sta notte"Si giustificò Kei.
"Si, ma devi avvisarmi quando succede, non ho neanche pulito casa, non ho fatto il bucato, dovevo preparargli la colazione, potevo preparargli un bagno...". La donna si fermò a causa dall'arrivo di Kuroo dal piano di sopra che si immobilizzò a metà scala per l'imbarazzo di aver interrotto la conversazione. La madre del biondo fece un sorriso e andò in cucina dicendo:
"Tra 10 minuti la colazione è pronta, venite entrambi in cucina"
I due ragazzi si guardarono a vicenda e seguirono la donna in cucina. Si sedettero al tavolo al centro della stanza. Esso era da sei posti, ma si sedettero comunque uno di fianco all'altro.
"Oh che sbadata non ti ho neanche chiesto il nome" disse la madre di Kei sedendosi davanti ai due.
"Mi chiamo Kuroo Tetsuro signora Tsukishima" rispose il moro accompagnato da un sorriso e in tono allegro.
"Ma che bel nome, e dimmi Kuroo-kun, cosa mangi di solito a colazione?"chiese la signora Tsukishima.
"Beh, normalmente non la faccio, ma se ho il tempo, latte e biscotti" afffermó Tetsuro.
"Anche Kei mangia i biscotti la mattina, ma lui beve il tè al posto del latte" disse allegra la donna.
Nel mentre Tsukishima non prestava attenzione alla conversazione. Era troppo impegnato a chiedersi se sua madre fosse posseduta da qualche spirito maligno o fosse solo bipolare.
Il bollitore emise un fischio per avvertire che l'acqua fosse pronta.
"Ah, l'acqua! Meglio scaldare anche del latte per Kuroo-kun già che ci sono" si affrettò ad alzarsi la donna per dirigersi verso i fornelli.
Dopo poco sul tavolo erano comparsi toast, biscotti, marmellata, due tazze di tè e una di latte.
La madre di Tsukishima mangiò il toast, invece Tsukki e Kuroo preferirono prendere dei biscotti per immergerli nelle loro bevande calde. Erano entrambi leggermente assonnati.
"Kuroo-kun, che università fai?" Chiese la signora Tsukishima.
"Economia. Sa, io ero molto bravo a pallavolo e continuo a fare parte della squadra della mia università, ma non credo che io possa costruirci un lavoro sopra. Mi piacerebbe comunque restare a contatto con questo sport, per questo vorrei diventare un menager importante, magari di una squadra di pallavolo come quella del Giappone o del Sendai" spiegò Kuroo.
"A quindi giocavi a pallavolo, ma non ti ho mai visto nella squadra di Kei" disse la madre di Tsukishima.
"Beh, vede io non andavo nelle stessa scuola di Tsukki, io andavo alla Nekoma. Le squadre delle nostre scuole sono sempre state rivali e compagne grazie ai nostri coach che sono sempre stati grandi amici. Quindi ho avuto più volte la possibilità di vedere suo figlio giocare. Le nostre squadre sono anche andate ad un ritiro per allenamenti combinati insieme. E li abbiamo avuto la possibilità di conoscerci meglio. Gli ho fatto da mentore e l'ho reso un centrale migliore. Ha addirittura bloccato Ushiwaka, uno dei più forti assi della prefettura, ovviamente tutto merito mio" si pavonegió Tetsuro.
"Seh certo"disse Kei.
"Non ho sentito bene biondino. Cosa?" Chiese Kuroo.
"Ho solo detto che potrai anche avermi dato qualche dritta, ma chi ha bloccato Ushiwaka sono stato IO non TU mio caro" disse a voce leggermente più alta Tsukki.
"Beh, senza le mie <dritte> non ce l'avresti fatta. Io sono il miglior centrale della prefettura" commentó orgoglioso il moro.
"Trovo che Tendou, il centrale della Shiratorizawa, con il suo guess block siamo molto meglio di te. È più alto, più intelligente, più attraente, avrà una fila di ragazze che gli vanno dietro almeno lunga il doppio di quella che hai tu"disse palesemente solo per far arrabbiare il corvino che ci cascò.
"COSA?! LUI? Quattrocchi vuoi che ti compri un paio di occhiali nuovi? Io sono assolutamente meglio in tutto rispetto a quello stramboide dai capelli rossi. Ho un sacco di ragazze che mi vanno dietro e sono molto più attraente di lui" sbraitò Kuroo alzandosi dal tavolo girandosi verso Tsukki.
"Bah, non saprei" disse mettendosi un dito sulla guancia Tsukishima per fare il finto indeciso.
Intanto, la madre di Kei guardava la scena stranita, chiedendosi cosa stesse succedendo e di cosa e soprattutto di chi stessero parlando. Dopo qualche minuto ci rinunciò e perse completamente il filo della conversazione.

Alle 11, dopo essersi preparati e vestiti, i ragazzi uscirono di casa per dirigersi verso la stazione. Arrivati alla banchina del treno si fermarono in piedi ad aspettare che il treno arrivasse. Si creò un silenzio un po' imbarazzante tra i due, così Tsukki decise di dire qualcosa.
"Senti Kuroo, ma tu sei bi?"
"Si" rispose il ragazzo interpellato mente guardava distrattamente la sua home di Instegram.
"Ma sei proprio bisessuale?"richiese il biondo.
"No, Tsukki. Sono una bicicletta" disse ironicamente il moro.
"Ok, allora andrò a dire in giro che sei una BMX" replicò Tsukki.
"Perché queste domande all'improvviso?"chiese Kuroo.
"No, e che mi chiedevo perché, anche se hai molte ragazze che ti vanno dietro, hai scelto di uscire con me"ammise l'occhialuto.
"Beh, perché mi piaci Tsukki" disse il moro.
"Non l'avrei mai detto"concluse ironicamente il biondo .
"Ehi, dato che non sappiamo come sbloccare i nostri contatti, magari posso andare a comprare un nuovo telefono e poi ti mando una lettera con il nuovo numero. Tanto quello che ho adesso è praticamente inutilizzabile"affermò l'ex-capitano del Nekoma.
"Perché proprio una lettera?"chiese Tsukishima.
"Perché rende tutto più romantico, dai Tsukki. Pensa a tutti i nostri antenati che si scrivevano pensieri d'amore solo usando le lettere per troppo lontani per amarsi" disse con la sua solita aria drammatica Kuroo.
"Ma- Non- Guarda fai quello che vuoi a me non interessa"sentenziò stizzito Kei.
"Dai quattr'occhi non fare così. Sai cosa renderebbe tutto più romantico? Darci dei nomignoli"esclamò Tetsuro.
"Assolutamente no. Questa è una cosa che fanno solo le coppiette smielate. E noi non lo siamo certamente" controbatté il biondo.
In quel momento il treno arrivò e si fermò davanti alla banchina.
"Devi andare"sentenziò Tsukki.
"Ahh, va bene" sospirò Kuroo.
Il moro si spostò da di fianco a Tsukishima a davanti a quest'ultimo .
"Beh allora ci vediamo" disse Tetsuro e subito dopo diede un bacio sulla guancia del biondo per poi sussurragli all'orecchio:
"My sweetheart~".
Dopo di ché corse sul treno salutando l'occhialuto con una mano e sorridendo.
Nel contempo Tsukki teneva una mano sulla guancia appena baciata e l'altra la scuoteva leggermente per salutare il moro.
Il biondo era entrato in uno stato di mezza trance, tra il <OMMIODDIO MI HA CHIAMATO SWEETHEART> e il <BRUTTO GATTACCIO TI AVEVO DETTO DI NON CHIAMARMI CON NOMI RIDICOLI, NON TE LA FARÒ PASSARE LISCIA>. Riuscì comunque a riprendersi velocemente e a incamminarsi verso casa. Quel ragazzo l'avrebbe ammazzato prima o poi. Non sapeva bene però se sarebbe stato lui medesimo a uccidere Kuroo o Kuroo ad ammazzare lui. Nel frattempo riuscì a tornare a alla sua dimora.

Angolo autore
Indovina chi ha avuto un blocco mentale e non riusciva più a scrivere, MOI, ovviamente. E niente. Sono riuscito a far uscire il capitolo di giugno a luglio. Complimentoni a me.
Va beh per oggi ve la faccio corta. Vi saluto che devo mettermi a scrivere altri capitoli.

BYEEEE!

L'amore è cieco quanto meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora