Ma chi prendo in giro! Muoio dalla voglia di sapere perché mi ha esplicitamente chiesto di incontrarci. Ceh, se me l'ha chiesto apertamente vuol dire che è qualcosa d'importante.
Così presi e mi alzai dal futon per uscire dalla stanza per poi dirigermi verso il muretto dove l'altra sera avevo incontrato il moro. Ci misi più meno 7/8 minuti per arrivare al posto dell'incontro. Lui era già lì. Guardava per terra sconsolato. Diedi un piccolo colpo di tosse. Mosse la testa di scatto guardando nella mia direzione, mostrandomi una faccia sorpresa.
"Sei venuto davvero! Mi hai fatto aspettare così tanto che ormai avevo perso le speranze" disse alzandosi dal posto in cui era seduto.
"Beh non avevo di meglio da fare, quindi sono venuto"
"Scommetto che eri curioso di sapere cosa avevo da dirti" disse lui facendo il suo solito sorriso beffardo
Mi irrigidii un attimo per poi rispondere con tono un po' offeso "Affatto"
"Beh allora non ti dirò il motivo per cui ti ho chiesto di venire qui"
"Ok, forse un po' curioso lo ero in fondo"
Mi invitò a sedermi sul muretto di fianco a lui e io acconsentii.
"Ecco vedi.... ho notato che durante il giorno , a causa degli allenamenti, non riusciamo molto a parlare e dato che volevo conoscerti meglio ti ho fatto venire qui per fare un gioco" sgranai un attimo gli occhi.
Sto qua mi prende in giro?! Ceh io sono venuto qui perché lui voleva fare un gioco con me?! Ma che scherziamo?!
"E che gioco sarebbe?" chiesi semplicemente.
"È molto facile. Ci facciamo una domanda a vicenda e dobbiamo rispondere il più sinceramente possibile" ero ancora più irritato di prima.
"Bene direi che adesso posso andarmene" conclusi alzandomi.
Lui mi prese per un braccio fermandomi.
"Perché te ne vai?"
"Beh dopo aver sentito la proposta, ho deciso di rifiutare l'offerta e andare a dormire"
"Ma ormai sei qui, quindi perché non giocare, Megane- kun? Tanto anche se te ne andassi a dormire non credo che ci riusciresti" mi sorprese l'ultima frase.
"Perché pensi questo?"
"Perché perderesti la possibilità di avere una risposta sincera ad ogni tua qualsiasi
domanda, e potresti usare le informazioni che ti darò per ricattarmi o altro""Non sono così perfido e poi sai quanto me ne frega delle tue informazioni, tanto avresti anche le mie dato che anche tu devi pormi delle domande, quindi sarebbe inutile"
Per tutto il tempo era rimasto seduto su muretto tenendo mi forte il braccio, ma poi abbassò lo sguardo
"Ti prego resta. Gioca con me. Solo per questa volta".
Arrossì leggermente per il modo in cui l'aveva detto.
"Umh..ok" tornò a guardarmi con sguardo raggiante. "Davvero?"
"Si in fondo ,come ho detto prima, non ho niente da fare"
"Bene allora torna a sederti che cominciamo" mi disse sorridendo.
Feci come aveva detto. La sua mano era ancora stretta al mio braccio, mi piaceva come le sue mani fossero così grandi e calde, davano un senso di protezione anche se mi stava solo stringendo un arto.
Un piccolo dolce sorriso si formò sul mio viso, senza che me ne accorgessi, mentre guardavo la mano del moro.
Lui se ne accorse e pensando mi desse fastidio la tolse. Ora quella parte di pelle lasciata scoperta da quel gesto era fredda, più fredda di quanto lo fosse stata prima del suo tocco.
STAI LEGGENDO
L'amore è cieco quanto me
FanfictionTsukki non sa cosa sia l'amore. Ma ci metterà poco ad impararlo. Premessa: è la prima storia che scrivo. AVVERTENZE: boyxboy don't like it don't read it