Capitolo 5

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Erano lì appoggiati al muro. Hinata e Kageyama. Il corvino bloccava con le mani i polsi del rosso al muro mentre si scambiavano un intenso e sensuale bacio con lingua.

 Il corvino bloccava con le mani i polsi del rosso al muro mentre si scambiavano un intenso e sensuale bacio con lingua

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Io mi girai come un robot e cominciai a camminare all'indietro come se fossi in retromarcia. Poi mi rigirai e ricominciai a camminare dritto verso un'altra direzione.

Ma tra tutti quelli che c'erano proprio io dovevo beccarli a limonare durante la notte?
In quel momento un idea passò come un lampo nella mia testa. Un'idea stupida e irrealizzabile. Essa era un'immagine di io e Kuroo che ci baciavamo. Al solo pensarci diventai rossissimo e per togliermi dalla testa quel pensiero cominciai ad aumentare il passo quasi correndo con lo sguardo puntato a terra. Avrei potuto sbattere contro un muro che non me ne sarei neanche accorto.
Ma dopo poco che praticamente correvo mi andai a scontrare contro qualcosa. Ma non mi sembrava fosse una muro. In ogni caso stavo andando talmente veloce che l'impatto mi fece volare via gli occhiali e mi fece finire a terra. Io senza occhiali non ci vedo un accidente. Sono praticamente una talpa. Così quando ,toccandomi la fronte per la testata che avevo dato all'entità con cui mi ero scontrato, notai che non avevo gli occhiali, mi misi subito in ginocchio tastando il terreno cercandoli.
Vidi la figura ignota chinarsi e raccogliere qualcosa da per terra per poi mettersi davanti a me  inginocchiandosi e posandomi poi gli occhiali sul naso facendoli incastrare perfettamente nelle mie orecchie.
Quando tornai a vedere mi ritrovai le mani di Kuroo ancora sui miei occhiali e il suo viso a due centimetri dal mio che mi sorrideva in modo dolce. Appena mi resi conto della situazione diventai tutto rosso. Penso che la mia faccia avrebbe potuto prendere letteralmente fuoco da un momento all'altro.
Kuroo si rialzò con una faccia soddisfatta e mi tese una mano dicendomi:

"Vuoi una mano quattrocchi o vuoi restare lì a fissarmi per tutto il tempo?"

Guardai la mano e dopo un attimo di esitazione l'afferrai venendo tirato su con una gran forza che, appena in piedi, mi fece cadere in avanti tra le braccia di Kuroo.

" Ma che sei ubriaco che non riesci a stare in piedi?" Disse lui ridacchiando mentre mi abbracciava.

"N-n-no! Scusa!" Dissi imbarazzatissimo staccandomi da lui spingendolo via.

"Comunque cosa ci fai qui a quest'ora?" chiese.

"Potrei farti la stessa domanda?" risposi.

"Ma la domanda l'ho fatta prima io!" ribatté lui.

"Non riuscivo a dormire. Così sono andato a fare una passeggiata per il campo"

"E perché correvi se volevi fare una passeggiata?"

"Behh, ho incontrato Kageyama e Hinata che limonavano, ed ero scioccato per la scena"

"Ahhh. Queste cose succedono sempre in questi campi" disse.

Io rimasi basito. Succedono sempre?!

"Cosa?!" chiesi io incredulo.

"Si, vedi lo spogliatoio laggiù" disse mentre indicava uno degli edifici vicino alla palestra.

"Si, c'è la luce accesa. Qualcuno dovrebbe andare a spegnerla invece di sprecare energia elettrica" dissi iniziando camminare.

Kuroo mi fermò prendendomi dal polso. "Non farlo ci sono Bokuto e Akaashi, che stanno avendo rapporti......."Intimi"......."

Mi girai verso di lui e pensando a quei due che facevano cose e rabbrividii. Scossi la testa per togliere quel pensiero dalla mia mente.

"Ah" fu l'unico commento che riuscì a fare "invece tu che ci facevi qui a quest'ora? " chiesi cercando di cambiare argomento.

"Ogni sera faccio un giro per il campo per vedere se è tutto a posto. E magari fare un po' di foto per le fan delle coppie" ammise.

"Maniaco" dissi disgustato allontanandomi di un passo o due da lui.

"Senti io tengo vivo il fandom" disse facendo una faccia che sembrava dire <io sono orgoglioso del mio lavoro>

"Comunque credo che adesso tu dovresti andare a dormire, a meno che non vuoi continuare la passeggiata con me"

"Tsk. Se proprio devo scegliere....Verrò con te" dissi un po' riluttante nel dover andare in giro con lui, dopo aver scoperto quello che stava facendo.

Camminammo insieme per il campo in silenzio avendo paura di svegliare qualcuno o di disturbare le coppiette. Ero tremendamente in imbarazzo. Io, lui, da soli, di notte. Poi se in questi campi succedono cose di quel tipo, potrebbe succedere anche qualcosa tra me e lui.... Oh no, no no no no no. Non succederà mai.

Sbadigliai.

"Oh ti è venuto sonno, vuoi che ti accompagno fino alla stanza della tua squadra?" chiese lui preoccupato.

"No grazie, non mi fido di un maniaco come te, vado da solo" mi girai e me ne andai.
Tonato nella stanza dove stavano dormendo gli altri, Kei si mise sotto le coperte del futon e si addormentò senza riuscire a pensare a quello che era successo quella sera.

Spazio autore

Allora pubblico now che sono le 1:20 di notte perchè non ciò sbatti di pubblicare domai mattina. Poi se qualcuno non l'avesse notato continuo ad alternare la scritta spazio autore/autrice così non saprete mai cosa sono, ma la maggior parte della gente che mi conosce mi definisce un entità, lol, quindi va bene così. e scusatemi se il capitolo è un po' corto ma è così.

Cmq bye guys e al prozzimo capitolo

L'amore è cieco quanto meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora