Capitolo 6

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Mi svegliai grazie a Yamaguchi che mi scosse un po' chiamandomi. Mi alzai di malavoglia. Andai a fare colazione con il ragazzo dai capelli verdi dopo esserci cambiati. Ci sedemmo ad un tavolo della mensa con una tazza di te e dei biscotti io e lui con una tazza di te e cereali. Subito dopo arrivò tutto il resto della squadra a sedersi con noi. Cominciarono a chiacchierare mentre io li osservavo in silenzio.

"Kags sembri stanco non hai dormito bene?" chiese Suga-senpai a Kageyama da brava mamma che è.

"Sì, non sono riuscito a dormire molto, mi sono svegliato un paio di volte" rispose lui.

"A proposito di persone che non riuscivano a dormire...Tsukki dove sei andato ieri sera a notte fonda?" disse Suga-senpai

Tutti quelli seduti alla tavola si girarono verso di me affamati di gossip.

"Non riuscivo a dormire, così ho deciso di fare un giro per il campo" quando finì la frase potei vedere un leggero brivido pervadere Hinata. Era probabilmente preoccupato che l'avessi visto con Kageyama.

"E non hai incontrato nessuno?" continuò il vice capitano come se fosse un interrogatorio.

Hinita in quel momento fece una faccia super che esprimeva tutto il suo terrore che io li avessi visti, ma me ne accorsi solo io.

"No, nessuno. Ho solo vagato per il campo fino a che non mi è venuto sonno e sono tornato a letto" risposi nel modo più naturale e serio possibile.

"Ah, okay, ma cerca di dormire che dobbiamo cercare d'essere belli carichi se vogliamo vincere e smettere di fare penitenze!" concluse lui sorridente.

Io annuì e Suga-senpai e gli altri tornarono a chiacchierare e a non curarsi di me.

Skip time pranzo

Era finalmente ora di pranzo e mi stava venendo mal di testa perché Hinata continuava a lamentarsi per la fame. Arrivati in mensa io presi la mia solita porzione e mi sedetti insieme a Yamaguchi come sempre, ma davanti a noi si sedettero Bokuto, Kuroo e Kenma. Di solito si stava divisi per squadre solo a colazione, per gli altri pasti si ci poteva sedere dove si voleva. Fui molto sorpreso dalla loro apparizione.

"Hey quattrocchi dovresti mangiare di più o diventerai anoressico!" disse Kuroo dandomi parte della sua enorme montagna di riso che aveva sul vassoio.

"Tu mangi fin troppo invece" disse Kenma rivolgendosi al corvino.

Mi stava già simpatico quel ragazzo. Sembrava riservato, ma molto intelligente.

"Sì, comunque non riuscirei mai a finire tutto questo riso, non capisco come tu faccia" dissi.

Continuammo a parlare per tutto il pranzo e Kenma era davvero molto simpatico a parer mio, ma la maggior parte della mi attenzione era rivolta a Kuroo e nel lanciargli frecciatine di ogni tipo che lui poi ricambiava. Yamaguchi invece sembrava stranamente taciturno, non aveva detto molto durante la conversazione anche se era durata parecchio.

Finito di pranzare tornammo a giocare a pallavolo. Ma stranamente quando c'erano le pause dove sia la mia squadra che quella di Kuroo erano ferme, il corvino veniva a parlarmi per dirmi cosa non andava nei miei muri, ed erano praticamente sempre le stesse cose: devo saltare di più', la mani più avanti, il tempismo era sbagliato, dovevo impegnarmi di più per leggere gli avversari, ecc... Non so, è come se io, da quando ho cominciato ad allenarmi alla sera con Kuroo e gli altri, mi fossi avvicinato un po' a lui e viceversa. Ma credo che lui lo stia facendo in amicizia. Insomma è un tipo così simpatico, socievole, divertente, carino.... No ok sto divangando. Insomma sembra uno che ha tanti amici e riesce anche farsene molti, quindi sicuramente è per questo che sta cercando di parlarmi di più.

Skip time fine allenamenti

Il resto della giornata passo normalmente. Non vincemmo nessuna partita e ci beccammo tutte le penitenze. Suga-senpai cercava di tirarci su insieme a Daichi-senpai dicendo che almeno ci avrebbe fortificato correre su per quella collina. Io so solo che avrei preferito vincere invece che fare tutte quelle penitenze, poi adesso dovevo andare a fare allenamento con Bokuto, Akashi e Kuroo quindi mi sarei dovuto stancare ancora di più sia fisicamente che mentalmente a causa dell'estrema vicinanza con il corvino durante i muri.

Mi avviai verso la palestra 3, quando mi si parò davanti Yamaguchi. Aveva uno sguardo intenso, ma si rabbuiò subito e puntò la testa per terra.

"Ti devo parlare" disse serio e stranamente duro. Di solito il verdino era sempre gentile, sorridente e un po' svampito soprattutto quando parlava con lui.

Si girò e si mise a camminare. Lo seguii. Ci allontanammo da tutte la palestre, ma rimanemmo sul sentiero coperto. Ad un certo punto si fermò di scatto. Si girò e disse....

Angolo autrice

Bella raga. Oggi, non so, oggi fresh style or cringe style. But i don't know what do you do, soooo..... Bye guyss😁

L'amore è cieco quanto meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora